Protagonista di uno speciale di Sky Sport sul mercato estivo, il direttore dell'area tecnica del Frosinone Guido Angelozzi ha svelato alcuni retroscena delle trattative, sottolineando che per lui "il Frosinone è il Real Madrid".
Frosinone, parla il direttore Angelozzi
"Sono stato sempre in società povere e mi sono sempre inventato diversi tipi di operazione. Quando devi scegliere un giocatore guardo sempre come si allena, come si comporta e se ci posso parlare provo a capire le sue ambizioni. È importante il contatto diretto con la persona per capire tanti aspetti", ha spiegato Angelozzi in merito al suo modo di fare mercato.
L'affare Soulè
"Lo abbiamo corteggiato come si fa con una bella donna, con telefonate e inviti a cena del procuratore. Quest'anno abbiamo fatto un altro tipo di filosofia: prendiamo dei ragazzi in prestito, così se va bene ci salviamo ma se va male non ci inguaiamo economicamente".
L'operazione Reinier
"Un procuratore mi manda il profilo di Reinier e pensavo fosse impossibile prenderlo al Frosinone. Un giorno in un pranzo c'era anche Ariedo Braida e gli chiedo, visto il suo rapporto con Ancelotti di contattarlo lui. Allora viene fuori che lo potevano mandare a giocare ma dovevano decidere dove. Quindi due giorni dopo Ancelotti ha chiamato Ariedo dicendogli che aveva parlato bene di noi. Reinier aveva parlato con Kaio Jorge perché non sapeva cosa fosse il Frosinone, gli ha spiegato che è una società piccola ma bella, una famiglia, quindi è venuto e ci sta dando delle soddisfazioni".