Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, è intervenuto a margine della "Palermo Football Conference" e ha anche parlato della possibilità di un ritorno nel mondo del calcio. Queste le sue parole, riprese da "TMW".

Sulla carriera da calciatore

"Era il mio sogno e l'ho realizzato all'ultimo momento, in un'età avanzata per un calciatore, visto che avevo 27 anni. L'atmosfera nei 3 anni a Brescia è stata incredibile, anche perché ho potuto giocare con giocatori che hanno fatto la storia del calcio".

Sulla Lazio

"Mi porto tanti bei ricordi, 15 anni indimenticabili, 18 se aggiungiamo quelli da calciatori. Sono stati anni di gioia e sofferenza, ho avuto modo fi conoscere questa realtà che rimarrà per sempre dentro di me. La più grande scoperta? L'ho detto tante volte. Ti rimane sempre il primo giocatore che acquisti, che è stato Christian Brocchi. Poi il primo di livello importante che è stato Hernanes dal San Paolo. Poi tutto è diventato abitudine. Passare dal campo a dietro alla scrivania è stato bello. È finita perché era giusto così, il ciclo era arrivato alla fine. Non avevo programmato l'addio ma quando le idee e le strade si dividono è giusto fare un passo indietro e fare spazio alla nuova gente".

Su Immobile

"Ho vissuto con lui 8 anni fantastici, è un campione vero che capirà cosa ha fatto quando smetterà. Negli ultimi 20 anni è stato il miglior attaccante in Italia".

Su Napoli e Fiorentina

"Vicino a Napoli e Fiorentina? Mai, il mio nome è stato tirato in ballo ma non ho mai avuto contatti con il Napoli e la Fiorentina. Pronto a tornare? Assolutamente sì, ma è giusto aspettare il momento giusto e la società giusta".