Il Milan, con il fondo RedBird capitanato dal patron Gerry Cardinale, cerca nuovi investitori. La proprietà rossonera potrebbe presto aprire ad una cessione di una parte, o totale, della società.

Milan: RedBird in Arabia per cercare capitali

Il fondo RedBird a caccia di investitori o soci. La proprietà del Milan cerca liquidità in maniera tale da ripagare il vendor loan da 550 milioni di euro, più interessi, concesso da Elliott nei giorni della cessione della maggioranza del club, che resta in scadenza nel 2025.

Per farlo, Cardinale, Furlani e Scaroni avrebbero puntato due mercati: quello dell'America del Nord e quello arabo, con l'Arabia Saudita in testa. Nonostante le smentite di rito arrivate negli ultimi giorni, tra i fondi interessati al club ci sarebbe anche l'ormai celebre PIF, proprietario anche del Newcastle.

Il famoso fondo arabo, tuttavia , potrebbe non essere l'unico interlocutore. A tal proposito, il prossimo weekend potrebbe essere decisivo visto che diversi "capitali potenziali" per il mondo dello sport saranno riuniti a Jedda, in Arabia Saudita, sede del secondo Gran Premio di Formula 1 della stagione. Secondo le ultime notizie in arrivo da Milano, Cardinale dovrebbe essere presente in Arabia, per provare ad aprire un tavolo con PIF ed altri investitori. Il fondo, come riportato da Repubblica, potrebbe non essere l'unico interessato ad investire in Italia e a Milano.

Inoltre, nuovi capitali, serviranno anche per la realizzazione dello stadio a San Donato, in caso di "ok" da parte del Comune.

Milan: PIF e Newcastle, le ultime

In caso di investimento nel Milan da parte del fondo PIF, resta da capire la possibile reazione da parte della UEFA visto il discorso delle doppie proprietà in Europa. Il caso RedBull con Salisburgo e Lipsia ha dato un segnale di svolta, ma il precedente tra Milan e il Tolosa non incoraggia i rossoneri. La smentita di rito potrebbe essere legata proprio a questo.