Olivier Giroud, attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini dell'Equipe: queste le sue dichiarazioni.

Milan: le parole di Giroud

“Sono soddisfatto per come ho iniziato la mia avventura in rossonero. Sono a quattro gol in cinque partite in casa anche se sono stato fermato dal Covid e da alcuni problemi alla schiena che mi porto dietro da un po'. Questa è la vita di un trentacinquenne. Già in passato potevo arrivare in Italia e ho avuto contatti con altri club ma il destino ha voluto che fosse il Milan. Volevo giocare in Serie A, è un campionato molto emozionante e volevo iniziare una nuova sfida. Era quello che serviva nella mia carriera”.

Sul Milan

"Già in passato potevo arrivare in Italia e ho avuto contatti con altri club ma il destino ha voluto che fosse il Milan. Volevo giocare in Serie A, è un campionato molto emozionante e volevo iniziare una nuova sfida. Era quello che serviva nella mia carriera".

Su Ibrahimovic

"Quando ho firmato il mio contratto a Casa Milan era presente anche Pioli, oltre a Maldini e Massara e il mister mi ha chiesto come vivessi la convivenza con Ibra. Gli ho risposto che se non fossi stato pronto a questa convivenza e se non avessi pensato di poter giocare insieme a lui o a essere in concorrenza con lui non sarei mai entrato in quell'ufficio per la firma. Ibra non mi ha mai spaventato, è un'occasione per me per poter migliorare ancora insieme a lui e per imparare da un giocatore con una carriera eccezionale come la sua. Zlatan è un leader, ci completiamo a vicenda. In due facciamo 75 anni! Il suo carisma è indiscutibile, come la sua presenza e la sua leadership nello spogliatoio e in campo. Io qui sono un valore aggiunto e porto anche la mia esperienza. La cosa importante è che abbiamo ancora entrambi molta fame di successi. Una persona normale, parliamo di tutto. Impone la sua personalità ed è molto rispettato. Credo che mi rispetti molto, per quello che ho vinto e per il livello alto che ho avuto nel calcio, come lui. Non smette mai di ricordare a tutti che è lui il capo! Quando ho firmato ha detto che ero una buona recluta per il Milan ma che l'unico re era lui".

Su Benzema

"Non ho niente contro Karim, ma il suo ritorno in Nazionale ci ha creato un disequilibrio tattico in quella che era la nostra forma di gioco. È stato molto evidente in alcune partite, che per fortuna abbiamo saputo correggere rapidamente, come si è visto nella Nations League. Però abbiamo avuto bisogno di tempo per adattarci. Karim ha rivoluzionato la nostra maniera di giocare, che era piuttosto chiara negli ultimi anni, soprattutto con i metodi d'attacco. Il cambiamento non si può avere dalla notte alla mattina, soprattutto in un Europeo. Mi sarebbe piaciuto che Deschamps mi avvisasse prima di richiamarlo. Però è stata una sua decisione e la posso capire", ha concluso il 9 del Milan.

Milan e Fantacalcio: i numeri di Giroud

Nonostante la presenza di Zlatan Ibrahimovic, sempre abbastanza incombente come specificato anche da Giroud, i numeri del francese non sono affatto male, anche in chiave Fantacalcio. In 7 presenze l'ex Chelsea ha segnato 4 gol, con 1 ammonizione presa e con anche un calcio di rigore segnato. Per media voto è uno dei migliori attaccanti in circolazione, protagonista di una sola insufficienza nelle 7 partite giocate: in totale vanta una M.V. di 6.5, affiancata però da una fantamedia straordinaria di 8.14. Numeri da capogiro, soprattutto se si considera che è il suo primo anno in Serie A e al Milan.

Giroud (Getty Images)
Giroud (Getty Images)