Da Rio de Janeiro, dove ha l'onore e l'onere di rappresentare una nazionale costretta all'oro nella sua disciplina, è intervista da La Gazzetta dello Sport Felipe Anderson. Nella prima deludente partita del Brasile contro il Sudafrica, il laziale ha giocato a centrocampo, in verità male, ma il ruolo gli piace e si propone a ricoprirlo in futuro, non per forza alla Lazio: "Mi piace, è il ruolo che preferisco. Tocco molti più palloni. Alla Lazio? Non si sa mai".
Anderson analizza l'ultimo anno biancoceleste: "E' andato tutto male, ho sbagliato tanto. Ma ho capito che nella vita impariamo quando perdiamo più che quando vinciamo".
L'apertura alla cessione del brasiliano si capisce anche dalle parole su Candreva, appena andato all'Inter: "Voleva andare via, ha coronato un sogno e sono contento per lui. Continuerò a seguirlo, ma ovviamente mi dispiace, anche per i nostri tifosi, era un giocatore importante".
Infine un parallelo Juve in Serie A contro il suo Brasile alle Olimpiadi: "E' più facile per il Brasile, ovviamente. Però la Juve, che squadra...sempre molto forte".