Tornato in Serie A dopo cinque anni trascorsi tra Arabia Saudita, Francia e Turchia, Mbaye Niang punta ad essere uno dei punti fermi dell'Empoli di Davide Nicola nella seconda parte della stagione. Quest'oggi l'attaccante ex Milan si è presentato ai suoi nuovi tifosi in conferenza stampa: "Ho avuto la chiamata del direttore che mi ha fatto molto piacere. Mi piacciono le sfide, dal primo giorno ho creduto subito che questa fosse una sfida bella e ho detto subito di sì".
Empoli, le parole di Niang in conferenza stampa
"Abbiamo una partita molto importante a Salerno, sono queste partite che devono essere giocate con la testa. Se ti butti nel fuoco rischi di bruciarti, va preparata bene, perché la Salernitana è una buona squadra e va rispettata. Posso portare l'esperienza, la velocità, la voglia. Voglio dare un rinforzo in più alla squadra, ho trovato un gruppo forte ed è una questione prettamente di fiducia. Sono sicuro che lavorando ci arriveremo a quello che vogliamo"
Niang sul campionato
"Questa Serie A è molto competitiva, ci sono pochi punti tra le varie squadre che lottano. Con due vittorie puoi ritrovarti più in su, per noi bisogna crederci e lavorare. Contro il Genoa c'è stata l'opportunità di fare, abbiamo ottenuto un buon punto contro una squadra forte. Giocando così possiamo toglierci delle soddisfazioni, ma dobbiamo rimanere sempre sul pezzo. Non abbiamo il tempo di mollare niente"
I tanti cambi di maglia
"Ho cambiato spesso perché non ho trovato l'ambiente dove stare al meglio, cambiare a gennaio non è semplice ma non è scusa. Devo essere pronto per la squadra perché non c'è tempo di pensare".
Niang su ruolo e condizione fisica
"Oggi sicuramente gioco più centrale rispetto all'inizio della carriera, ma sono a disposizione del mister. Deciderà lui dove mettermi, io devo pensare solo a dare il massimo. A essere onesto sono arrivato qui senza aver giocato per un mese. Mi sono allenato da solo in Turchia, quel che conta sono le partite, dove prendi ritmo e puoi fare certe giocate. Penso di aver lavorato bene, con tanto carico, un paio di giorni e riuscirò a stare pronto. Poi deciderà il mister in base al bene della squadra".