Luigi Maifredi, ex allenatore della Juventus, a "tuttojuve.com" ha analizzato il momento dei bianconeri, senza risparmiare un attacco all'attuale tecnico Allegri.

Sulla vittoria con la Lazio

"È stata una bellissima vittoria quella con la Lazio, ma frutto anche di casualità, perché la rete di Chiesa arriva da un passaggio di 50 metri di Cambiaso e neanche in terza categoria si prende un gol così. Un pizzico di fortuna c'è stato, come è giusto che sia, perché la Juve non può essere sempre sfortunata. Meglio la ripresa, ma non possiamo basarci su una partita per giudicare. L'analisi deve essere più completa: c'è da lavorare molto e da ricostruire il rapporto tra i giocatori, altrimenti non si va in Champions".

Sulla Fiorentina

"Spartiacque? Sì, sono d'accordo. Poi la Fiorentina è la squadra da ideale da affrontare, visto che gioca male e prende un sacco di gol. Questa è una situazione ideale per la Juve, che giocherà ancora in casa e il pubblico è con la squadra".

Su Allegri

"Alla fine della stagione si faranno le valutazioni. La panchina di Allegri è molto instabile in questo momento, non perché si vuol male ad Allegri ma per via dei risultati. E non qualificarsi in Champions sarebbe un dramma. La Juve ha una buona chance di raggiungere la finale di Coppa Italia, ma contro l'Atalanta nell'eventualità sarebbe molto difficile. L'impressione è che non ci sia più la sicurezza della grande squadra, c'è l'insicurezza di chi sa di non essere competitivo per un verso o per un altro. Questo rende difficoltoso lo svolgimento del gioco e l'applicazione in campo diventa poi quasi assente. Andrebbe fatta una bella chiacchierata in cui fargli capire che dovrebbe modernizzarsi. L'impressione è che sia rimasto fermo a Buffon, Barzagli, Chiellini e Pirlo, ma ormai sono passati quei tempi. Il tecnico bianconero ha dimostrato di essere un magnifico gestore di ottimi giocatori, ma non è riuscito a dimostrare di essere un grande allenatore".