Dopo il successo sul Cagliari, in casa Lecce è tempo di bilanci, almeno in chiave mercato. A farli è stato Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del club giallorosso, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulle operazioni condotte in estate e sulla nuova stagione.

Lecce, le parole di Corvino in conferenza stampa

"Quella che si è conclusa è solo la quinta sessione di mercato condotta da noi, ci sono però società che lo fanno da diverso tempo, poi ci sono società che partono con organici da Serie A e questo rappresenta un vantaggio. Credeteci conoscendo la grandissima, smisurata passione dei nostri tifosi verso la squadra, per noi è un grande sforzo sostenere questa responsabilità, un grande sforzo dell’area tecnica, del presidente Sticchi Damiani, con il quale dal mio ritorno abbiamo creato un rapporto che è partito sognando, in cui lui mi ha chiesto determinate cose, tra cui quella di mettere in ordine alcune cose pregresse e poi c’è il sogno di portare sempre più in alto questo milione di persone che si identifica nella squadra. Un sogno che in maniera sconsiderata siamo riusciti a raggiungere, riportando la primavera in cima a tutti e la prima squadra in Serie A, ora stiamo lavorando per mettere il Lecce in salute e in sicurezza. Durante questa sessione di trattative abbiamo sentito maggiormente questo peso, anche perchè avevamo dei competitor importanti davanti a noi. Tutto questo non è stato fatto solo sul campo, la società ha potuto, in virtù di questa solidità economica ha avuto l’opportunità di migliorare tanti aspetti, tra cui lo stadio, le strutture e il centro sportivo, adesso abbiamo un altro sogno, quello di creare una radio tutta nostra  che parli solo di Lecce tutto il giorno. Durante queste settimane ho visto solo poche volte il bilancio delle trattative anziché leggere sempre quello che mancava a questo Lecce"..

Corvino su Maleh

"Un calciatore che ha fatto 50 presenze alla Fiorentina ed è stato apostrofato come “pippa”, nell’Empoli ha giocato sempre titolare. Le nostre scelte sono figlie di tante considerazioni. Maleh va via perché gli abbiamo dato la possibilità di valorizzarsi altrove, per permettere ad un altro capitale nel Lecce di esprimere il suo valore. Maleh a 5 milioni di euro è poco, per quello che ha fatto nel corso della sua carriera. Mi auguro di non dover più tornare sull’argomento, anche se la mia risposta non trova consensi unanimi".

L'arrivo di Rebic

"Io gli ho detto che l’ho fatto arricchire quando l’ho venduto al Francoforte e gli ho chiedo se poteva rinunciare a qualche euro per giocare al Lecce. Lui con il Milan ha giocato al posto di Giroud, come prima pinta. Per avere delle informazioni su di lui ho chiamato Pioli che mi ha detto che anche grazie ai suoi gol ha vinto lo scudetto. Se ha fatto questo a Milano poteva fare la prima punta a Lecce. Io e il suo agente ci siamo messi in pressione su di lui, perché il suo agente aveva capito che Lecce era la piazza giusta per lui. Rebic arriva qui a condizioni da Lecce”. 

Corvino su Bonifazi e Dorgu

"Ci siamo informati su Bonifazi e su come stava, abbiamo visto che stava bene, Gotti ha fiducia su di lui e sapeva che poteva contare sui di lui perchè ha giocato con lui a Udine. Bonifazi è arrivato qui con i bonus e i minimi federali. Dorgu? Ci concentriamo troppo su di lui. Dire che abbiamo detto di no alla sua cessione è riduttivo abbiamo detto a tante offerte durante questa sessione".