Davide Nicola, allenatore dell'Empoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Genoa di Alberto Gilardino, in calendario domani alle ore 15:00.
Empoli, Nicola in conferenza
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
"I ragazzi hanno soddisfatto le mie aspettative, si sono applicati bene. Quello che chiediamo è una verifica rispetto alla settimana di allenamento. La continuità si produce durante la settimana, quando ti alleni bene e sei consapevole che fare un certo tipo di lavoro ti dà certi presupposti. Mi stanno soddisfacendo, ogni partita poi ci dà la possibilità di apprendere nuove cose".
Sul mercato
"Io sono allineato all'idea di mercato dell'Empoli, che è sempre virtuoso. Ritengo che chi vada via non indebolisca il gruppo, l'importante è appunto il gruppo che fa rendere meglio il giocatore. L'idea era quella di fare poco o nulla perché credo molto nei giocatori che ho a disposizione. Ovviamente integrando alcuni giocatori che sono ai box e non vedono l'ora di raggiungerci."
Sul Genoa
"Da questo punto di vista ogni partita nasconde difficoltà ma anche opportunità. La gestione della partita è diversa per ogni avversario, l'espressione di lettura e gestione di una partita avverrà in maniera più consapevole man mano che andiamo avanti. Abbiamo introdotto cose per noi fondamentali, la partita di Torino ci ha dato indicazioni importanti. Il Genoa è una squadra qualitatativa e che gioca un calcio organizzato. Difendono con un blocco basso, sono abili nelle ripartenze, io credo che abbiano fatto un gran lavoro. Mister Gilardino gioca un calcio pratico ma veloce, basato sulla qualità dei singoli. Non è un caso che abbiano i punti che hanno, noi dobbiamo prendere questa gara per crescere ulteriormente"
Sui nuovi arrivati
"Generalmente quando si cambia troppo si pensa di non aver raggiunto certi obiettivi primi. Ci sono squadre che nonostante cambino molto riescono a raggiungere una certa quadra. Non mi interessa troppo saperlo. Nel nostro contesto abbiamo fatto un'analisi attenta, questo gruppo ha i requisiti per svolgere un certo tipo di gioco. Quando lavoro in un ambiente so che da solo posso fare poco, investo anche gli altri della loro responsabilità perché così possiamo fare meglio. Io in questi ragazzi ci credo. Quanto ci vorrà per portare tutti allo stesso livello fisico, tattico e psicologico non lo so dire, ma per me è un falso problema. Io ai miei giocatori chiedo di non pensare a quanto staranno in campo, ma che faranno la differenza"
Su Kovalenko
"Nel mio scacchiere Kovalenko è un giocatore universale, che ha una mentalità importante. Arriva da un infortunio non complicato, ma deve tornare con la sicurezza mentale. Non vediamo l'ora di dargli una chance. Destro si è allenato, so benissimo che persona è, prima della persona. Ognuno deve pensare a farsi trovare pronto"
Su Cambiaghi e Cancellieri
"La posizione di Cambiaghi non è molto variata, noi giochiamo con tre punte, poi possiamo muoverli diversamente. Noi giochiamo coi tre attaccanti, poi nel corso del tempo potremmo usare soluzioni diverse. Cancellieri può giocare sempre, anche dal primo minuto, ha grande abilità e ci crediamo molto. Siamo da quindici giorni e ha fatto quaranta minuti nella seconda partita, sta lui allenarsi forte perché crediamo in lui. Ma non è assolutamente un giocatore che possa solo subentrare"
Su Baldanzi
"Credo che sia semplice da parte mia, ma da parte di tutto l'ambiente. Siamo felici per lui perché è una grandissima opportunità e sono contento anche per De Rossi che lo avrà. Normale che abbia spiccato questo volo, perché è un ragazzo di grandi valori morali prima di essere un ottimo giocatore"