Victor Osimhen scalpita. Il centravanti del Napoli ha ormai quasi del tutto smaltito i postumi del durissimo scontro con Skriniar che gli è costato un stop molto lungo e diverse operazioni, con tanto di applicazione di maschera personalizzata per accelerare il ritorno in campo. E ora per i tifosi azzurri e i fantallenatori all'orizzonte pare esserci un'importante novità: la possibilità di tornare a vederlo giocare dal 1'. Ecco le ultime sull'attaccante.
Osimhen sarà titolare col Venezia?
Come riferito dall'edizione odierna della "Gazzetta dello Sport", Osimhen vuole giocare dall'inizio con il Venezia. Per lui lo spezzone in campo contro il Bologna prima della pausa per le Nazionali è stato un chiaro segnale sulla volontà di tornare a essere quanto prima protagonista con la maglia del Napoli, le ultime due settimane in tal senso sono state importanti. L'ultima visita ha confermato che ormai sta guarendo: da oggi indosserà una nuova maschera, più piccola e leggera, che gli consentirà di provare meno fastidi nei movimenti e di sentirsi maggiormente a suo agio. 77 giorni dopo l'ultima volta, dunque, Spalletti può valutare il suo rientro dal 1', in alternativa pronto Mertens a guidare l'attacco partenopeo.
Come sta Osimhen? Parla il medico del Napoli
"Da un punto di vista tecnico è guarito. Le sue ossa per rafforzarsi hanno sfruttato anche la forza cinetica dei muscoli e della masticazione. Fosse stato un impiegato sarebbe già tornato da tempo dietro la sua scrivania. Parliamo di un atleta che deve riacquisire movimenti e ritmi da partita che gli mancano da quasi due mesi. Per certi versi Victor con la faccia ci lavora. Sotto l’aspetto psicologico, avendolo conosciuto, non credo possa avere paura dello scontro fisico”.
“Dovrà assolutamente giocare con la maschera. E faccio un paragone per capirci. Lui è come un albero giovane che crescendo sta acquisendo maggiore stabilità. Ma non può avere la stessa resistenza di un albero già cresciuto. Le sue fratture sono tutte guarite da un punto di vista medico, ma è chiaro che è un po’ più debole rispetto a un atleta che non ha mai avuto fratture. Per questo sarà indispensabile che porti la maschera sino alla fine di marzo, almeno".
