Luciano Spalletti, Ct della Nazionale, ha concesso un’intervista a Rai 2, nell’ambito dello speciale “Un anno di sport”. Ecco le sue dichiarazioni:
Spalletti sui giovani azzurri
"Sono venuti fuori Kayode, Ranieri, Koleosho, Casadei che avevamo nel mirino da un po’. Bove è oramai una certezza, mi è piaciuto nell'ultimo periodo l'atteggiamento di Lucca, e poi Prati, Calafiori che è una certezza a sinistra e al centro, ed è pronto per la Nazionale".
Italia: le parole di Spalletti
"Lo Scudetto con il Napoli è stato un memorabile viaggio collettivo su binari del sogno e della follia: sembrava impossibile anche nei sogni. La qualificazione europea è invece la voce che sale dal fondo del pozzo in cui eravamo caduti e che urla al mondo che ci siamo anche noi e siamo più vivi che mai. Ci permette di andare in Germania a difendere il titolo vinto nel 2021, ma c'è ancora tanto lavoro da fare. Lo spirito del 2006? Ricordo tutto di quel Mondiale: il blocco creato da Lippi, al quale mi accomuna solo, al momento, l'essere come lui toscano, la sequenza dei cinque rigoristi sicuri di segnare in finale. Ogni contrasto dietro il quale c'era tutto il muscolo della squadra. La finale poi non l'ho vista: l'ho vissuta con i miei due figli, allora di 14 e 11 anni, urlando a ogni rotolata del pallone e finendo in un grande abbraccio collettivo".
Spalletti sulla Superlega
"Dovrebbe essere la copertina del catalogo del calcio che produciamo. In tanti paesi hanno investito nei club ma senza i risultati della nazionale non hanno attirato attenzione mondiale. E' interesse di tutti valorizzare la Nazionale per vendere al meglio il nostro calcio. Superlega? Stiamo perdendo i buoni odori e sapori di un tempo, quelli della terra, della tradizione, della gente in festa attorno a una bandiera, dello stupore di Davide che batte Golia. E' come se il domani fosse tutto da inventare e scritto dalle regole dei potenti. Qualcuno vuole imporre quale sia l'unico calcio da guardare, non hanno caputo che finché ci sarà un pallone e spazio per due porte la gente continerà a scegliere il calcio che più la appassiona".