Rafael Leao, attaccante portoghese del Milan, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport prima dell'avvio della nuova stagione con i rossoneri.

Intervista a Leao

Obiettivo? "Sono carico per la stagione, sono felice di rivedere i compagni e fare un'altra stagione con questa maglia. Con quasi tutti sono rimasto in contatto, Florenzi mi ha chiesto se mi stessi allenando. Perdiamo la sua esperienza, in Italia e in Europa, per me e tutti noi lui è molto importante anche fuori dal campo. È un guerriero, tornerà". 

Gemelli?  "Diventerò papà tra poco, papà di due gemelli. Dovrebbero nascere a novembre. Sono sicuro che sarà un'esperienza molto carina, a me i bambini piacciono. Diciamo che ho ancora un altro motivo per dare valore alla mia famiglia e continuare a lavorare per lei. Li chiameremo Rodrigo e Tiago". 

Leao sul ruolo

Cattiveria?  "Quando ero piccolo, mi piaceva dribblare e fare assist. Guardavo tutti, soprattutto Xavi e Iniesta. Non mi vedo giocare presto da centravanti. La gente a volte non capisce certe cose del calcio ma non mi dà fastidio. Le uniche critiche che ascolto sono quelle del mio allenatore". 

Ibra? "Ci parliamo. Quando giocavamo l’amicizia era diversa, lo avevo sempre al mio fianco. Ora se ho bisogno, so che posso chiamarlo a qualsiasi ora. È una delle persone che possono portarmi a un altro livello. Mi parla di mentalità, dice che in campo devo essere più cattivo. E' il mio nuovo obiettivo".

Fonseca?  "È una persona diretta, molto, fa vedere subito quello che vuole. Le sue squadre hanno giocato sempre un bel calcio e per gli attaccanti è top: mi vedo bene con lui e anche i compagni sono contenti. Mi chiede di stare largo, cercare la palla, fare uno-due per arrivare vicino all'area". 


Morata? "Morata e Giroud sono due campioni: uscito uno, ne è entrato un altro. Giroud ha fatto la storia del Milan ma conosco bene anche Morata, è un attaccante che lavora ed è molto mobile, sarà bello per noi altri attaccanti. Speriamo faccia anche tanti gol".