La Fiorentina domani affronterà la Juventus nella semifinale d'andata di Coppa Italia. Alla vigilia dell'incontro, ai microfoni del Corriere dello Sport, è intervenuto Krzysztof Piatek. Ecco le parole dell'attaccante polacco:
Piatek sull'arrivo a Firenze
“Perché ho scelto Firenze? Perché qui ho riconosciuto subito un grande progetto. E poi Italiano gioca un calcio propositivo, offensivo e per un attaccante è un plus. In questo modo, si costruiscono i presupposti per andare in gol ripetutamente e dopo l’esperienza in Bundesliga per me questo è stato un dettaglio non da poco. Posso fare meglio e molto di più, non sono al top. Posso contribuire con le mie giocate”.
Piatek sui calcia di rigori
“Calcio di rigore contro la Juventus? Io sono pronto e voglio fare bene sempre. Si è vero gli ultimi li ho sbagliati, questo fa parte del gioco, ma io ci sono. Sto lavorando con attenzione. E poi io sono pronto a tutto. Sono un attaccante, quindi il gol è la mia benzina, ma mi preme soprattutto aiutare la squadra perché siamo un gruppo compatto. Sono pronto anche a non… segnare pur di andare in finale di Coppa Italia”.
Piatek su Vlahovic
“Con lui mi sono allenato forse tre settimane. È indiscutibilmente un grande attaccante, lo ha dimostrato segnando tanti gol qui e facendo molto bene anche alla Juventus. Io suo erede? La pressione fa parte del nostro mondo, c’è sempre e noi attaccanti ne abbiamo tanta, perché i nostri gol sono fondamentali per aiutare la squadra. Io però voglio dimostrare quanto valgo non solo in area ma anche fuori mettendomi a disposizione della squadra. Non sento affatto pressione, semmai lo stimolo a fare bene”.
Piatek su Cabral
“Siamo amici, parliamo molto. E veniamo da due esperienze diverse, che però possono risultare utili. Io ho giocato anche in Bundesliga e lui in Svizzera, E’ un ottimo giocatore e lo fa vedere anche in allenamento. E questo è un punto di forza”.
