Diverse e interessanti le dichiarazioni di James Pallotta,ospite alla Sloan Sports Analytics Conference del MIT di Boston. Queste alcune delle riflessioni del patron giallorosso, riportate dal Messaggero.
CACCIA AL NUOVO TOTTI - "Negli ultimi 5 abbiamo lavorato molto sull’analisi dei dati statistici nella Roma. Una delle cose più complicate è quella di portare gli allenatori ad ascoltare ciò che stiamo facendo. Circa 9 mesi fa, abbiamo deciso che avremmo provato a fare il passo successivo. Proviamo a individuare i calciatori…Magari il prossimo Messi, se mai esiste. Il prossimo Ronaldo, o Totti, o qualcuno di simile. Vanno visti ore e ore di video di ogni calciatore. L’unico modo in cui avremmo potuto farlo era attraverso il machine learning. Siamo stati fortunati: abbiamo incontrato diverse persone, tra cui 2 donne, e così è stato creato il gruppo del machine learning".
GUERRA ALLE RADIO ROMANE - "A Roma c'erano 9 stazioni radio che parlavano di Roma 24 ore su 24. Questo era quello che succedeva 3 o 4 anni fa. Ad oggi siamo l’unica squadra in Europa che ha una sua stazione radio, a cui abbiamo dato vita circa due anni e mezzo fa. Credo che nel frattempo ne abbiamo mandate 2 in bancarotta, adesso ce ne mancano altre 7. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti. Se le ascoltassi tutti i giorni, mi butterei dal Tobin Bridge perché sparano m***a tutto il giorno su quello che facciamo".