Successo interno per la Juventus in Champions League: Vlahovic e McKennie decidono il match contro il Manchester City di Pep Guardiola. Il racconto del match finito 2-0.

Juventus-Manchester City 2-0, la cronaca del match

Il primo tempo inizia con la Juventus che prova subito a farsi vedere dalle parti del City: al minuto 7 Danilo serve Vlahovic, ma l’attaccante serbo viene beccato in fuorigioco. La prima vera occasione del match arriva al minuto 19, quando Yildiz spara un siluro verso la porta di Ederson, ma la sfera esce di poco fuori. La risposta degli inglesi giunge al minuto 23 con Doku, fermato però da Gatti. Yildiz sembra essere in giornata e poco dopo la prima mezz’ora di gioco semina Walker sulla corsa. Ci pensa poi Dias a murarlo al momento del tiro. Al minuto 36 è Haaland a far venire i brividi ai bianconeri: sul primo pallone giocato è subito pericoloso. Provvidenziale la deviazione di Locatelli che smorza la traiettoria del tiro. Tre minuti dopo Di Gregorio è monumentale ancora su Haaland: uscita a valanga decisiva.

Nella ripresa la Juventus passa in vantaggio al minuto 53: Ederson si supera su una girata di Gatti, ma non riesce a trattenere la sfera sul colpo di testa successo di Vlahovic, servito da Yildiz. Forte dell’1-0, la Juventus è ancora pericolosa al minuto 61, quando Ederson recupera un pallone inizialmente vagante proprio messo al centro da Yildiz. La squadra di Pep Guardiola prova a rispondere prima con Bernardo, poi con De Bruyne e Gundogan: i loro tentativi, però, sono vani. Al minuto 75 la Juventus raddoppia: Weah pennella un pallone preciso per la testa di McKennie che in acrobazia al volo non lascia scampo a Ederson e segna il gol del 2-0. Dopo gli ultimi dieci minuti di gioco più recupero, il triplice fischio dell'arbitro decreta il 2-0 finale.