Pelè non c'è più, ma il ricordo di quanto fatto per il calcio resterà indelebile per sempre. Tra i suoi principali estimatori c'è Roberto Boninsegna. L'ex attaccante della Nazionale, nell'intervista concessa alla "Gazzetta dello Sport", lo ha elogiato mettendolo al di sopra di Maradona tra i più grandi della storia.
Addio Pelè, il ricordo di Boninsegna
"Della sua tecnica sapevamo tutto, era un giocatore completo, destro, sinistro, colpo di testa. Un’elasticità di gambe pazzesca. Ricordo che in pratica sul primo gol è andato in cielo a colpire la palla. E poi, ripeto, la personalità. Ricordo un episodio prima della partita: eravamo schierati e Burgnich lo guardava, lo guardava e lui gli disse più o meno: “Cos’hai da guardarmi? Mi devi picchiare?”. Non era certo uno che si faceva intimidire dai difensori. È stato il più grande? Io credo che non ci sia discussione. Pelé è stato unico, inarrivabile per tutti, anche per Maradona”.