A Liverpool dopo il trionfo in Champions, il sesto nella storia dei Reds, è il giorno delle celebrazioni e dell’euforia. E mentre cresce il partito di coloro che vorrebbero a fine stagione il massimo riconoscimento, leggi Pallone d’oro, per uno degli eroi di Klopp, che sia Salah o addirittura Van Dijk, dioscuro della difesa capace di non subire neanche un dribbling nelle ultime 64 partite con la maglia del Liverpool, lo stesso olandese dirotta su altri nomi il premio più ambito per un calciatore: “Ora non penso assolutamente al Pallone d'Oro, se dovessi vincerlo ovviamente non lo rifiuterei”, ammette Van Dijk, come riportato da Fox Sports. “Tuttavia non credo che lo vincerò adesso. Anche se non ha giocato la finale, per me è sempre Messi il migliore giocatore del mondo”.
Il difensore del Liverpool legge così il derby inglese con il Tottenham nella finale di ieri: “Nel primo tempo abbiamo avuto poche occasioni da gol nitide, il rigore trasformato al primo minuto ci ha ovviamente aiutato e incoraggiato. Ma poteva essere anche pericoloso, ci avrebbe potuto far rilassare. Nel secondo tempo loro si sono resi pericolosi, alla fine però abbiamo vinto noi. Ora festeggeremo stasera e domani, sarà una festa esagerata e ci aspettano lunghe notti. Voglio godermi questi momenti, spero di ricordarmi tutto alla fine”.
Il paragone Alisson-Karius rispetto a un anno fa può essere crudele, ma Van Dijk non vuole saperne: “Il calcio non è un gioco di singoli, si perde insieme e si vince insieme. Klopp? Un allenatore fantastico e una persona eccezionale, dentro e fuori dal campo. Per me è un piacere lavorare con lui e con il suo staff. L'ambiente è sereno, l'atmosfera è fantastica, sono felice e orgoglioso di giocare per questo club".
Nessun appagamento nella prossima stagione: “Dobbiamo continuare ad essere affamati, ripartire zero e porci nuove sfide per vincere tutte le competizioni a cui parteciperemo. Vogliamo giocarci ancora il titolo col Manchester City fino alla fine e arrivare di nuovo in finale di Champions League. Siamo ambiziosi e amiamo vivere notti simili”.