Messo alle spalle un quinto Festival di Sanremo da record, Amadeus si racconta ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport'. Dopotutto, questo weekend è stato importantissimo per la sua Inter, che ha dato l'ennesimo strappo verso lo Scudetto, poco prima della finalissima dell'Ariston. Queste le sue parole alla Rosea.
Il suo ruolo e quello di Fiorello
"Io regista, lui va in gol: io come Calhanoglu, lui come Thuram".
Su Roma-Inter del sabato
"Non ho potuto vederla, ero a teatro a provare le ultime rifiniture, mi giungevano messaggini con l’aggiornamento del risultato. A un certo punto arriva Pina, la sarta che mi veste anche ad “Affari tuoi”, romanista, e mi fa: «Ti do una notizia: stiamo vincendo 2-1!». Che bel regalo che mi ha fatto, eh? Poi però torna e mi comunica la vittoria. È stato importante perché un bel risultato dell’Inter mi tiene sereno sul palcoscenico. Poi alle 5 di mattina ho visto gli highlights: la Roma è forte, soltanto se sei una grande squadra puoi batterla".
Il desiderio di Amadeus e la canzone del Festival da dedicare all'Inter
"Dopo una settimana così piena cos’altro può desiderare? La seconda stella... Se l’Inter fosse una canzone quale sarebbe... forse “Vai!” di Alfa: vai verso la seconda stella, sarebbe magnifico».