Alla ricerca di una guida
Dopo 36 anni il presidente Aulas ha detto stop. La cessione a John Textor avrebbe dovuto vedere il vecchio e il nuovo presidente guidare la squadra in simbiosi, ma le opposte vedute hanno portato Aulas a fare il passo verso l'abbandono definitivo. Se ne va così il presidente storico, quello che nel 1987 prese una squadra dalle ceneri della seconda divisione fino a portarla a vincere 7 titoli consecutivi, Coppe, diventando una delle più importanti compagini d'Europa.
In questo caos, troviamo così una squadra incompleta, formata da ottimi elementi, vecchietti terribili, qualche giovane davvero interessante, ma ancora con tante lacune.
Lacazette è tornato ed ha cercato di trascinare la squadra viaggiando agli stessi ritmi di un certo Mbappé (27 goal per il capitano del Lione, vs i 29 del fenomeno del PSG).
Barcola e Cherki sono corteggiatissimi, ma al momento pare restino. Partito un grande prospetto come Lukeba, è arrivato un Caleta - Car che ha sempre faticato.
Gusto per Maitland Niles, Dembele, Aouar... insomma. Sostituire dei cavalli di razza con giocatori normali non è certo il modo migliore per presentarsi come nuovo CEO è altrettanto vero che la mancata qualificazione alle Coppe ha necessariamente bisogno di qualche sacrificio. L'esordio in Ligue 1 ha visto gli uomini di Laurent Blanc uscire sconfitti per 2 a 1 fuori casa vs lo Strasburgo, sarà un'altra stagione di lacrime e sangue o i leoni di Lione riusciranno a risorgere?
Come gioca il Lione di Laurent Blanc
Il Lione di Laurent Blanc si schiera con un 4-3-2-1 ad albero di natale.
In porta Lopes è ormai una certezza, una delle poche rimaste da queste parti.
Difesa a quattro con Kumbedi a destra, Clinton Mata e Caleta Car al centro, Tagliafico a sinistra. Una difesa abbottonata, ma forse troppo statica, specialmente al centro. Maitland Niles cercherà di prendersi una maglia da titolare a destra, senza dimenticare Diomande che può agire sia da esterno di difesa che da centrale; Lovren non sta benissimo, ma una volta ristabilito al 100% cercherà di riprendersi il posto da titolare al centro della difesa.
A centrocampo Lepenant è un giovane di grande temperamento, bravo nella fase d'interdizione, mentre Tolisso e Caqueret porteranno qualità ed esperienza il primo, intensità ed inserimenti il secondo. Al momento gli altri centrocampisti in rosa: El Arouch non convince, Reine Adelaide potrebbe partire, è così più probabile che Blanc decida in caso di indisponibilità dei tre di cambiare modulo, passando ad un 3-4-2-1 con un centrale difensivo in più. Questo ovviamente in attesa di un colpo dal mercato.
Linea della trequarti con 3 ragazzi davvero di prim'ordine, con Cherki e Barcola avvantaggiati su un Jeffinho pronto a subentrare. In attacco bomber Lacazette, un ragazzotto che a 32 anni può ancora scrivere tante belle pagine per questo club.

Best Player: Alexandre Lacazette
Lione è casa sua, il luogo dove è nato e dove ha deciso di tornare per concludere -forse- la sua carriera. Un ritorno a casa da star assoluta, uno di quelli che ogni calciatore sogna.
27 reti a referto - 23 in Euroleghe- vice capo cannoniere della Ligue 1 e la consapevolezza di essere ancora uno degli attaccanti d'area di rigore più letali d'Europa.
Ripetere quanto fatto lo scorso anno sarà difficile, ma siamo certi che il capitano potrà superare quota 20 goal anche in questa stagione.
Benvenuti in Euroleghe, dove i bomber delle squadre di seconda fascia possono provocare magiche sensazioni.
Scommessa: Bradley Barcola
Una gazzella dal talento purissimo. Il ragazzo, classe 2002, non avrà l'esplosività di Mbappé ma sguscia via tra gli avversari con estrema facilità, vola come una gazzella, sa servire cioccolatini buonissimi da scartare per i propri compagni e inizia a capire come fare goal.
5 reti e 9 assist per lui nella passata stagione, già in rete all'esordio in questo avvio di Ligue 1. Se le grandi squadre lo lasceranno un altro anno dalle parti di Lione, potrebbe diventare sia al Classic, ma soprattutto al Mantra come A, un giocatore interessante da mettere in rosa.
Antiscommessa: Rayan Cherki
Il suo nome potrebbe mandare in confusione alcuni di voi a causa dell'Hype per la possibile convocazione dell'ormai ex CT della nazionale Roberto Mancini nella passata stagione. Cherki è senza dubbio un gran talento, imprendibile nelle giornate di grazia ma, al contrario di Barcola, non ha un grande feeling con il goal.
4 goal e 6 assist per un trequartista offensivo non sono certo numeri da annotare.
Magari durante l'asta ci sarà qualche rilancio di troppo, noi vi consigliamo di mollare subito la presa, in lista ci sono talenti con nomi meno conosciuti, ma dannatamente più efficaci.
Lione, chi prendere in coppia
Duje Caleta Car/ Dejan Lovren
Due croati. Due centrali difensivi, una sola maglia da titolare. Siamo sinceri, non sono giocatori che ci fanno impazzire, tuttavia la loro fisicità li porta ad essere pericolosi anche in area di rigore avversaria. A volte non è possibile formare un reparto difensivo di prima fascia e bisogna fare di necessità virtù. Ecco che a quel punto due giocatori come Caleta Car e Lovren, presi a prezzo di costo, possano fare al caso nostro.
Al Mantra entrambi Dc, mettiamoli in rosa e speriamo di non avere mai bisogno delle loro prestazioni.
Lione, Tiratori
Calci di rigore:
1) Alexandre Lacazette
2) Bradley Barcola
3) Rayan Cherki
Calci di Punizione
1) Alexandre Lacazette
2) Corentin Tolisso
3) Rayan Cherki
Calci d'angolo
1) Maxence Caqueret
2) Rayan Cherki
3) Mohamed El Arouch