Fare l'asta dopo l'inizio del campionato è un'arma a doppio taglio. Da un lato viene meno l'effetto sorpresa, dall'altro c'è il vantaggio di recepire informazioni preziose sulla gestione di diversi giocatori chiave in sede di rilancio. Ecco dunque 7 casi delicati verso l'asta del Fantacalcio da gestire con attenzione: tra rendimento in calo e gerarchie in evoluzione, occhio a come comportarsi per evitare situazioni spiacevoli.

Asta Fantacalcio, 7 casi delicati da gestire

  • SANABRIA (Torino) - L'infortunio ha complicato leggermente le cose, l'arrivo di Zapata le ha messe seriamente in crisi. Da punto fermo e insostituibile a situazione in bilico. A volte potrà giocare in coppia con il colombiano, altre volte sarà il suo sostituto, altre ancora partirà dal 1' e giocherà solo uno spezzone. In generale, minutaggio previsto inferiore rispetto all'anno scorso. E ciò coincide con un (presumibile) calo di bonus attesi. Va pagato il giusto, se diventa un affare non è una cattiva idea pensare di fare la coppia.

  • CHUKWUEZE (Milan) - Iper-svalutato dopo le prime 3 giornate, considerato l'impatto di Pulisic sul calcio italiano. E ora che fare? Da primo slot ad agosto ad incognita attuale, il passo è stato brevissimo. Il nostro consiglio, ad ogni modo, è di sfruttare la situazione: la stagione è lunga, gli impegni parecchi e il suo ampio spazio lo troverà comunque. Certo, non va pagato come i vari Zaccagni, Koopmeiners, Felipe Anderson e lo stesso compagno di squadra. Ma per qualità, prezzo e rendimento può rivelarsi un colpaccio.

  • RUI PATRICIO (Roma) - A proposito di affari: fino a qui il portiere della Roma di certo non lo è stato. E' anche vero che non può piovere per sempre. Mourinho ha memorizzato quali sono i problemi di una retroguardia che l'anno scorso è stata tra le migliori in assoluto per costanza e pochi gol presi, le prime 3 hanno stravolto i giudizi ma i correttivi sono pronti e ora il pacchetto portieri giallorossi si paga molto meno. Potenziale occasione d'oro all'asta: dopo Szczesny, Maignan, Sommer, Meret e Provedel di fatto c'è lui.

  • BAKKER (Atalanta) - Tre partite, zero da titolare, solo una volta a voto e nessun bonus collezionato. Le prospettive per il nuovo esterno nerazzurro erano ben altre e invece, complice l'ottimo rendimento di Ruggeri, finora Gasperini ha preferito tenerlo al guinzaglio. Aspettando tempi migliori, magari tra 2-3 partite comincerà a lievitare (e bene) partendo dall'inizio. Ecco perché prenderlo oggi a un prezzo stracciato è un vantaggio: il gioco vale la candela, se vedete che sta andando via a pochissimo sappiate approfittarne.
Bakker in azione in Atalanta-Monza (Getty)
Bakker in azione in Atalanta-Monza (Getty)
  • MARTIN (Genoa) - Altro difensore crollato nel percepito per quanto (non) fatto nelle prime uscite. Non per colpa sua, sia chiaro: dopo l'1-4 con la Fiorentina, Gilardino è passato dietro alla linea a quattro ricavandone risultati più che incoraggianti, almeno per la tenuta difensiva. Lo spagnolo però ne ha fatto le spese: da esterno di centrocampo a riserva di Vasquez. Guai, tuttavia, a sottovalutarlo troppo: specie in casa il Genoa potrà permettersi diverse partite col 3-4-2-1 / 3-5-2 e la sua spinta si rivelerebbe perciò un fattore.

  • POLITANO (Napoli) - Come l'anno scorso: partenza forte, gol a Frosinone, poi insorgono i dubbi. Ad oggi, non relativi a questioni come tenuta atletica e costanza di rendimento ma afferenti al discorso gerarchie. Da Lozano a Lindstrom, la concorrenza in quella zona di campo si fa decisamente più corposa. Prenderlo in coppia col danese può rivelarsi decisamente esoso, la soluzione è una sola: comprarlo come "jolly" e schierarlo a prescindere dal minutaggio. Attenzione al costo, provate a non spingervi oltre il 4/5%.

  • KOSTIC (Juventus) - Una settimana fa si pagava pochissimo o restava persino svincolato, con l'incubo mercato che incombeva. Oggi, con la sessione chiusa anche in Arabia e soprattutto la partita giocata da titolare a Empoli, la situazione cambia. Resta comunque il fatto che non va pagato eccessivamente: da terzo/quarto slot può essere interessante, da quinto in poi è un potenziale colpaccio. Su quella fascia c'è Iling-Junior e c'è soprattutto Cambiaso, adattabile ad ogni modo anche a destra. Qualche assist e pochi gol: ricordatelo.
Kostic in azione in Empoli-Juventus (Getty)
Kostic in azione in Empoli-Juventus (Getty)