Le aste di riparazione sono dietro l'angolo ed è meglio non farsi trovare impreparati. Profili poco convincenti, veri e propri flop, occasioni da cogliere e trasformare in un affare: vediamo insieme quali sono gli attaccanti da svincolare al termine del calciomercato invernale 2025.
Fantacalcio, gli attaccanti da svincolare alle aste di riparazione
VLAHOVIC - Non siamo impazziti, ma poniamo subito la questione in prospettiva. È tra i primi slot che ha dato maggiori segnali di cedimento e il rapporto non idilliaco con Thiago Motta lo hanno relegato in panchina alle spalle di Kolo Muani. La rete con l'Empoli è un indizio di ripresa, ma se avete speso tanti crediti può essere una buona idea recuperarli e investirli su uno dei tanti calciatori di livello approdati in questo mercato. L'occhiolino al nuovo compagno-rivale e a Gimenez è presto fatto.
ABRAHAM - Non ha brillato alle spalle di Morata, rischia di farlo ancora meno ora che è arrivato Gimenez. Il messicano sarà il titolare designato, il bomber tanto voluto e inseguito da Conceiçao e dalla squadra mercato del Milan. Lascerà poco spazio all'inglese, che consolida ulteriormente il proprio status di riserva. I minuti e le chances di bonus possono solamente diminuire.
BELTRAN - L'esplosione di Kean gli ha tolto spazio da centravanti, ora l'investimento Zaniolo e la risalita di Gudmundsson possono fare lo stesso anche sulla trequarti. Nonostante l'impatto positivo in questa prima parte di stagione (4 gol e 4 ast in 17 partite a voto), all'asta di riparazione può essere saggio tentare il colpaccio tra le new entry.
SOULÉ - Da rivelazione a flop, nel giro del 2024. Uno degli acquisti di punta della Roma in estate che ha addirittura rischiato di essere ceduto nel corso del mercato invernale. Ranieri lo ha rilanciato da titolare contro il Napoli, ma senza ottenere quanto sperava. Da quando è arrivato Sir Claudio in panchina, l'ex Frosinone non ha quasi mai visto il campo in campionato (solo 2 partite a voto!). Lo score totale recita 1 gol in 9 partite a voto.
NOSLIN - Da pupillo di Baroni al Verona a riserva consolidata alla Lazio. I minuti sono diminuiti a vista d'occhio, complice anche l'esplosione del duo Dia-Castellanos. Solamente 2 gol e 1 ast in 10 partite a voto, l'ultima titolarità risale allo 0-6 interno subìto dalla sua Lazio contro l'Inter.
DALLINGA - Tutti ad aspettare lui, quando invece era Castro. L'erede di Zirkzee è uno dei flop più dolorosi di questa prima parte di stagione. Solo 4 partite da titolare su 13 partite a voto ed un digiuno durato quasi un intero girone d'andata. Le 2 reti contro Torino e Roma non lo hanno rilanciato a sufficienza, ormai è saldamente dietro nelle gerarchie di Italiano.
TAREMI - Chiamato ad essere il sesto uomo dell'undici interista, l'ex Porto ha deluso per voti e bonus. Solamente 1 gol e 1 ast in 11 partite a voto (3 da titolare), con la prima rete in campionato arrivata soltanto alla 22esima di campionato contro il Lecce. Difficilmente svolterà la propria stagione nella seconda parte.
BONNY - Partito a razzo con 4 gol e 1 assist in 12 partite, è crollato di pari passo con il rendimento del suo Parma. L'arrivo di Djuric mette in serio pericolo la sua titolarità, già in crisi prima del mercato. Non produce bonus dalla 12esima di campionato ed è ormai piombato in una spirale di insufficienze e prove opache.