Quale sarà il futuro di Dusan Vlahovic? La Juventus vuole fare sul serio, l'Arsenal sembra la big estera che ad oggi ha mosso i passi più decisi. L'unica certezza: l'attaccante serbo lascerà la Fiorentina. Da capire se subito o a giugno, ma di sicuro non a parametro zero come sottolineato dal ds viola Daniele Pradè ai microfoni di "Sportitalia".
Futuro Vlahovic, parla Pradè
"Il mercato finisce il 31, come faccio a dire che è finito? Siamo pronti a qualsiasi evenienza. Abbiamo un settore scouting importanti e siamo gestiti benissimo da Joe Barone. Siamo contenti del programma del nostro lavoro. Vlahovic? Abbiamo ricevuto delle offerte importanti per lui. Offerte che erano molto sostanziose ma non abbiamo mai avuto un riscontro da parte dei suoi agenti. Da parte nostra c'è sempre stata grande trasparenza. Mi ricollego alle dichiarazioni di Barone ieri: tutte le nostre porte sono aperte. Dico questo perché vogliamo capire quello che vuole lui e quello che vogliono gli agenti. Siamo aperti anche a rimetterci seduti per il rinnovo. Abbiamo offerte per poterlo cedere in modo forte. Dico questo perché una società che fattura 75 milioni di euro l'anno e che ha un asset che vale, non può permettersi perderlo a parametro zero. Dobbiamo capire bene cosa vuole lui. Le nostre porte sono aperte a tutto. Non lascio spazio ad altre interpretazioni. Anche alla Juventus? Siamo aperti a tutto. Ma gli agenti devono dirci le loro intenzioni".
"Proposte sufficienti? Erano tutte proposte valide e soddisfacenti, con modalità di pagamento che ci andavano bene. Non abbiamo potuto andare avanti con l'operazione perché non c'era mai un contatto con gli agenti del calciatore. Qual è la valutazione, 70 milioni? È una valutazione importante, sopra i 70 milioni. Senza contropartite e senza modalità di pagamento in tanti anni. Ce lo ha imposto il presidente. Porte aperte già a gennaio? Sono aperte anche in questo momento".