L'incontro tra Napoli e Kvaratskhelia ha avuto esito positivo... o quasi. Nella giornata di ieri a Düsseldorf c'è stata la riunione tra Aurelio De Laurentiis e l'esterno georgiano e ognuno ha esposto il proprio pensiero. Kvara ha ribadito di voler riflettere sul rinnovo e di volerne riparlare dopo l’Europeo, l’offerta del Psg da 11 milioni a stagione per 4 o 5 anni pesa. Ma il Napoli gli ha ribadito quanto centrale sia per la società e per Conte nel nuovo progetto e che a prescindere non sarà ceduto ai francesi né a qualsiasi altro club visto il contratto in scadenza nel 2027.
Futuro Kvaratskhelia, la situazione
Fumata grigia, insomma, tra Napoli e Kvaratskhelia. Come sottolineato dal "Corriere dello Sport", le parti si rivedranno quando la Georgia avrà concluso l’Europeo e il giocatore avrà la mente libera per prendere la decisione migliore. Siamo dunque in una fase di stand-by, la serenità fatta trapelare nelle scorse ore in realtà non è così estesa.
De Laurentiis sta facendo di tutto per convincerlo e il blitz di ieri in Germania è una prova evidente della volontà di invertire la rotta, uno stimolo per le ambizioni del giocatore e le intenzioni del club. A Düsseldorf c'erano il presidente del Napoli, l’ad Chiavelli, il ds Manna, l’avvocato Grassani e l’avvocato Menichini, in compagnia di Kvara e il suo agente Jugeli. Non c’era Badri, papà Kvaratskhelia, l’uomo che un po’ di giorni fa aveva annunciato la ferma voglia di suo figlio di cambiare squadra.
La mega offerta del Psg sparigliato le carte, ma De Laurentiis ha respinto l’assalto rinunciando a 110 milioni e sottolineando un comportamento a detta sua poco corretto per aver trattato con un giocatore sotto contratto con un altro club. Kvaratskhelia ha un accordo fino al 2027 e per rinnovare fino al 2029 vorrebbe un ingaggio da almeno 7 milioni a salire, la proposta è invece di ritoccare fino a 5 milioni con bonus, senza alcuna clausola. Il verdetto arriverà nelle prossime settimane. E sarà una sentenza da dentro o fuori.
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