Il futuro di Dusan Vlahovic potrebbe essere lontano da Torino. L'attaccante serbo, sostituito sabato nel corso dell'intervallo durante la gara contro il Napoli, rappresenta un problema anche fuori dal campo.
Juventus: Dusan Vlahovic è in bilico
Juve, ora Vlahovic rappresenta un problema? Il futuro dell'ex Fiorentina potrebbe essere lontano dalla Juventus e dalla Serie A.
Lo stipendio del calciatore da 12 milioni netti, 23 lordi, è di molto fuori dai nuovi parametri impostati da Cristiano Giuntoli alla Juventus, per tale motivo la sua permanenza a Torino sarebbe in bilico.
Secondo le ultime notizie di mercato in arrivo da ambienti vicino alla Juve, l'attaccante serbo, che pesa sulle casse dei bianconeri 23 milioni di euro lordi a stagione, potrebbe essere ceduto in anticipo.
Il contratto di Vlahovic, infatti, resta uno dei grossi nodi da sciogliere per i bianconeri, visto il nuovo tetto salariale fissato a 5,5 milioni di euro (quelli percepiti dal secondo calciatore più pagato in organico, ovvero Bremer).
I rossi da record degli ultimi sette anni della Juventus, secondo il Managing Director Football, sono in gran parte dovuti non ai prezzi dei cartellini, ma ai costi strutturali.
Per questo motivo in estate la Juventus è stata costretta a salutare Rabiot (7,5 milioni all'anno), Alex Sandro (6), Chiesa (5) e Szczesny (6,5). La "cura" Giuntoli ha permesso in questa stagione di risparmiare 50 milioni lordi parzialmente investiti negli acquisti e negli stipendi (notevolmente più bassi) degli ultimi acquisti.
L'ultimo grande nodo da sciogliere ad oggi resta quello dello stipendio di Vlahovic, da 12 milioni netti, 23 lordi, dopo il suo acquisto nel gennaio 2022. Il serbo nelle prime due stagioni e mezzo a Torino ha percepito 8 milioni, prima che come previsto dal suo contratto (in scadenza nel 2025) il suo ingaggio levitasse.
Juventus: due possibilità per Vlahovic
Per tale motivo, secondo quanto filtra da Torino, ad oggi Vlahovic avrebbe due possibilità: o trovare un accordo nei prossimi mesi per prolungare con la Juve spalmando l'ingaggio, oppure salutare Torino sperando di trovare una squadra che accontenti le sue richieste economiche.
Soluzione che la Juventus ad oggi non sembrerebbe disdegnare, per ragioni economiche e tattiche.