E' stato l'anno della definitiva ascesa di Gigio Donnarumma e di un Gigi Buffon in versione Pallone d'Oro. Ma, mostri sacri a parte, sulla copertina del campionato appena passato in archivio c'è lui. E non può essere un caso. Perché Lukasz Skorupski, dopo una prima discreta annata da titolare, si è confermato a livelli altissimi, dimostrandosi uno dei pezzi pregiati dell'Empoli e dell'intero panorama calcistico nazionale. Se qualcuno volesse indicare i responsabili della retrocessione-beffa rimediata dai toscani all'ultima giornata, di sicuro sulla propria lista non inserirebbe mai lo specialista di Zabrze. Classe 1991, portato in Italia dalla Roma dopo qualche modesta esperienza in patria, Lukasz è stato votato dai lettori di Fantagazzetta come il portiere rivelazione della stagione fantacalcistica 2016/2017: addirittura il 42% dei votanti lo ha incoronato, preferendolo ai vari Berisha, Cordaz e Karnezis. Parlando del singolo, i 56 gol incassati, per quanto un dettaglio difficilmente trascurabile, rappresentano una fetta molto limitata della grande torta da lui preparata e messa in vetrina nell'arco delle 35 partite disputate. Skorupski è infatti ormai prontissimo per il grande salto in una big del nostro calcio: non ammetterlo sarebbe un errore da principianti.

(Empoli-Cagliari 2-0 - 17 dicembre 2016)
NUMERI DA CAPOGIRO - Pensate che a fine gennaio, quindi ben oltre il termine del girone d'andata, l'estremo difensore polacco era persino in cima alla graduatoria della percentuale di parate sul totale di tiri nello specchio subìti: un mostruoso 76%, davanti a colleghi del calibro di Szczesny, Donnarumma e Handanovic (Buffon era al 65%). A fine torneo, dopo essere stato in campo per 3150 minuti, questo dato è solo leggermente calato (72%, frutto di 144 interventi su 200 conclusioni fronteggiate), consentendogli così di preservare un posto nell'elite dei sette metri e mezzo. E non è tutto. A questa statistica impressionante (6.34 di media-voto) si aggiungono due ciliegine pesantissime: i quattro rigori parati (a Joao Pedro del Cagliari, Iago Falque del Torino, Dries Mertens del Napoli e Suso del Milan) e i ben dieci clean sheet. Oro colato, specie per i tanti fantallenatori che adottano la strategia dei tre portieri di medio livello da prendere all'asta e far ruotare ogni domenica in base al calendario.

(Inter-Empoli 2-0 - 12 febbraio 2017)
LA GIORNATA CON IL FANTA-VOTO PIU' ALTO - 17 dicembre 2016, forse il giorno in cui gli addetti ai lavori (e lo stesso Skorupski) hanno assunto piena consapevolezza delle immense qualità a disposizione della retroguardia di Martusciello. Penalty respinto a Joao Pedro, Empoli-Cagliari termina con un trionfale e fondamentale 2-0. 7 in pagella, oltre a un preziosissimo +4 (imbattibilità + bonus dal dischetto). Chi lo ha schierato quella settimana, magari starà esultando ancora adesso.
LA PARATA PIU' BELLA - Youtube è un'enciclopedia piena zeppa delle perle dispensate quest'anno da Skorupski ai danni degli avversari più illustri: Chiesa, Cuadrado, Pjaca, Dzeko, Borja Valero, Benali e chi più ne ha più ne metta. Ma ce n'è una che merita una menzione speciale. E' il 30 ottobre 2016, giorno di Empoli-Roma. Il portiere dei padroni di casa decide di fare il fenomeno proprio contro la squadra che ne detiene il cartellino: una serie impressionante di prodezze sotto misura. L'apice viene raggiunto al minuto 92: Paredes pennella al centro col destro, El Shaarawy di piattone colpisce a botta sicura, la respinta sulla linea è a dir poco clamorosa. 0-0 finale e giallorossi che scendono a -4 dalla Juventus capolista. Può essere questo il miglior salvataggio della sua stagione per tre motivi: 1) la Roma veniva da quattro vittorie di fila in cui aveva siglato 12 gol complessivi, al cospetto di Inter, Napoli, Palermo e Sassuolo; 2) la gara era quasi terminata, per cui ci si poteva attendere un naturale calo di energie fisiche e nervose, invece è accaduto l'esatto contrario; 3) il Faraone impatta la palla in modo ideale per forza e angolazione, ma nemmeno questo risulta sufficiente per superare il muro polacco.
UN FUTURO TUTTO DA SCRIVERE - E ora? Lukasz tornerà alla base, la sensazione è che la Roma (stranamente) non sia intenzionata a puntare su di lui, malgrado l'addio praticamente certo del connazionale Szczesny e un rinnovo fino al 30 giugno del 2021 ufficializzato il 20 luglio dello scorso anno. L'asta è aperta: Napoli e Torino lo hanno messo nel mirino per il passaggio del testimone rispettivamente dalle mani di Pepe Reina (separazione a un passo) e Joe Hart, i granata si sono mossi in anticipo e sembrano in leggero vantaggio ma non è escluso che nelle prossime settimane qualche altra compagine (specie dalla Premier League) si possa aggiungere alla lista delle corteggiatrici. In ogni caso, c'è una certezza: chiunque lo prenderà, metterà a segno un autentico affare.