Torniamo ad occuparci del bilancio Juve con un aggiornamento pre-mercato invernale che tiene conto dei cambiamenti a livello economico avvenuti negli ultimi mesi.

Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento in passato, l’ultimo dei quali è consultabile QUI.

Tutti gli altri post relativi alle diverse stime del bilancio Juventus dal 14 maggio 2014 (in ordine decrescente) a oggi sono consultabili QUI.

STIMA DEL BILANCIO 2019/20 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE

Come ormai consuetudine sottolineo che i numeri presenti nella seguente tabella, oltre a essere frutto di stime basate sui dati passati e sul loro andamento nei vari semestri, e quindi soggette a errori per tutte le possibili variabili che possono influire su ogni voce di bilancio nei prossimi mesi (errori tanto più ampi quanto è ampio il periodo di tempo fra la stima e la chiusura del bilancio annuale), sono anche state elaborate nell’ipotesi economicamente meno favorevole rispetto ai risultati sportivi, che a oggi è data dalla combinazione di eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale con Napoli e Atalanta finaliste, uscita agli ottavi di finale di Coppa Italia e vittoria dello scudetto (più costosa a causa di maggiori premi da elargire ai giocatori). 

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2018/19 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.

Le stime delle voci di bilancio corrette rispetto all’ultimo aggiornamento sono otto (Ricavi da Gare, Diritti TV, Ricavi Pubblicità, Proventi Gestione CalciatoriPersonale Tesserato, Oneri Calciatori, Ammortamenti Calciatori e Imposte Correnti) e incidono ovviamente su Totale Ricavi, Risultato Operativo e valori relativi al soddisfacimento dei vincoli del Fair Play Finanziario.

Ricavi da gare: Variazione positiva (+3,7 milioni) causata dalla qualificazione agli ottavi di Champions League e alla conseguente aggiunta della stima prevista per gli incassi destinati alle casse dei bianconeri per la partita casalinga (+3,7 milioni) e dalla certezza di giocare due partite in più all'Allianz Stadium ovvero ottavi di Champions League e di Coppa Italia (+0,5 milioni di servizi aggiuntivi), parzialmente compensati da minori ricavi rispetto alle attese nelle partite dei gironi di Champions League (-0,5 milioni). 

Diritti TV: Variazione positiva (+23,2 milioni) causata dai risultati ottenuti in Champions League. In particolare +9,5 milioni per la qualificazione agli ottavi di finale, +10,8 milioni per i risultati ottenuti nel girone dall'ultimo aggiornamento, +1,6 milioni di guadagno minimo derivante dal market pool nell’ipotesi di eliminazione agli ottavi e raggiungimento della finale da parte di Napoli e Atalanta e +1,3 milioni come incremento della quota spettante alla Juventus nella redistribuzione alle 32 squadre, in proporzione ai risultati ottenuti nel girone, dei soldi non distribuiti dall’Uefa per le partite terminate in parità nella fase a gruppi.

Ricavi Pubblicità: Variazione positiva (+17 milioni) a seguito dell'adeguamento di contratto con il main sponsor Jeep (+25 milioni), parzialmente compensati dalla natura incrementale e non fissa dei ricavi garantiti dal precedente rinnovo del contratto con Adidas, che fa supporre un incasso di 8 milioni inferiore rispetto alle prime stime nel 2019/20. I ricavi garantiti da Adidas andranno ad aumentare anno dopo anno partendo dai 43 milioni di questa stagione fino ad arrivare alla cifra di 59 milioni nel 2026/27.

Proventi Gestione Calciatori: Variazione positiva (+1,5 milioni) data dalla plusvalenza realizzata con la cessione di Mandzukic se verrà confermato il costo del cartellino di 5,5 milioni. 

Personale Tesserato: Aumento dei costi (+0,9 milioni) dovuti all'aumento dell'ingaggio di Cuadrado (+2,8 milioni) e Bonucci (+3,7 milioni) a seguito dei rinnovi contrattuali, parzialmente compensati dai soldi risparmiati con la cessione di Mandzukic (-5,6 milioni). 

Ammortamenti calciatori: Diminuzione dei costi (-7 milioni) dovuti alla spalmatura dell'ammortamento residuo di Cuadrado (-4,3 milioni) e Bonucci (-1,4 milioni) a seguito dei rinnovi di contratto e alla cessione di Mandzukic (-1,3 milioni). 

Oneri Calciatori: Diminuzione dei costi (-0,6 milioni) dovuti agli oneri agli agenti da non riconoscere per il 2019/20 a Mandzukic a seguito della sua cessione nel corso della stagione. 

Imposte Correnti: Variazione negativa (-3 milioni) data dall’ipotesi che i maggiori introiti delle voci precedenti generino un aumento della pressione fiscale.

Queste variazioni portano i seguenti cambiamenti nelle voci aggregate:

Totale Ricavi: Crescono da 499 a 544,3 milioni.

Totale Costi Operativi: Crescono da 485,2 a 485,5 milioni.

Risultato Operativo prima delle Imposte: dati i maggiori introiti realizzati, la stima del Risultato Operativo ante-Imposte migliora passando da -185,4 a -121,9 milioni.

Risultato del Periodo: rimane quindi negativa (pur migliorando) la stima sul risultato finale del periodo, previsto al momento a -144,4 milioni contro i -193,3 milioni dell'aggiornamento precedente.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Per quanto riguarda i parametri del Fair Play Finanziario, la situazione societaria non è a rischio sanzioni per la stagione 2019/20.

Entrando nei dettagli rimangono confermate le ipotesi di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste è al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: il Patrimonio Netto stimato per la fine della stagione 2019/20 è positivo di 182,1 milioni (contro un risultato negativo di 152,1 milioni della precedente stima), a seguito del miglioramento delle voci di bilancio (+49 milioni) ma soprattutto dell'aumento di capitale che dovrebbe portare nelle casse bianconere 295,2 milioni. Questo dato andrà però verificato nella semestrale perché parte di quanto incassato come aumento di capitale potrebbe essere utilizzato per ridurre l'Indebitamento FInanziario Netto. 

Break-Even: il “pareggio” di bilancio relativo ai costi rilevanti per il Fair Play Finanziario, che per il triennio 2017/20 richiede un passivo massimo di -30 milioni, al momento segna un passivo di 100,9 milioni. Ma il regolamento del FPF prevede la possibilità di ridurre il passivo del triennio con gli eventuali attivi fatti registrare nelle due stagioni precedenti (2015/17), che per la Juve equivalgono a un totale di 101,3 milioni. Il totale del quinquennio fa quindi registrare un attivo di 0,4 milioni, conforme alle richieste del Fair Play Finanziario.

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: i ricavi al netto delle plusvalenze sono di 480,5 milioni mentre l'Indebitamento Finanziario Netto al 30 settembre era di 573,9 milioni, per questo motivo è presumibile che parte dell'aumento di capitale possa essere utilizzata per abbattere questa cifra. Va comunque sottolineato che questo parametro non è vincolante ed è solo un indicatore della salute economica della società utilizzato dall'Uefa per segnalare al club eventuali situazioni di rischio nel lungo periodo. 

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: nella stima effettuata il costo del personale sarebbe pari al 72,7% dei ricavi al netto delle plusvalenze, in miglioramento rispetto al 79,8% di inizio ottobre. Per rientrare sotto la soglia del 70% servirebbe una riduzione degli stipendi di 13 milioni o alternativamente un aumento dei ricavi escluse plusvalenze di 19 milioni. Va comunque ricordato che questo parametro non è vincolante ma è solo un indicatore della salute economica a lungo termine della società dal punto di vista della sostenibilità del monte ingaggi.

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Se la Juventus dovesse riuscire ad approdare ai quarti di finale, il passaggio del turno in Champions League varrebbe circa 10,9 milioni di euro (10,5 di premio per il passaggio del turno, 1 di aumento del Market Pool, 4 di stima per la percentuale spettante alla squadra di casa dell’incasso per l’eventuale quarto di finale allo Juventus Stadium compresi i ricavi da servizi aggiuntivi e 1 milione di bonus garantito dal contratto di sponsorizzazione con Jeep, parzialmente compensati dalla stima di 5,6 milioni di premi variabili da elargire ai calciatori).

Un’eventuale eliminazione del Napoli e dell'Atalanta negli ottavi di finale di Champions League porterebbe nelle casse bianconere circa 1,7 milioni provenienti dal Market Pool in caso di contemporanea eliminazione della Juventus oppure 1,9 milioni da aggiungere al precedente 1 in caso di passaggio dei bianconeri ai quarti di finale.

Andare ulteriormente avanti in Champions League (quindi approdare in semifinale, finale e vincerla) può portare a incassare fino a ulteriori 31 milioni di premi per i risultati conseguiti sul campo, ai quali aggiungere 4 milioni di “ricavi da gare” e un massimo di ulteriori 1,5 milioni dal Market Pool rispetto all’ipotesi “Napoli e Atalanta eliminate negli ottavi di finale e Juventus ai quarti” ma sottrarre 16 milioni di premi variabili da elargire ai calciatori. Ci sono quindi ancora in totale 33,3 milioni in palio per la Juventus in Champions League, vedremo quanti di questi sarà capace di incassarne la società.

La vittoria della Coppa Italia potrebbe voler dire fra incassi da stadio e Diritti TV un extraintroito di circa 6 milioni, la maggior parte dei quali incassabili arrivando però almeno in finale e ai quali vanno sottratti 1,3 milioni di premi variabili da elargire ai giocatori in caso di vittoria facendo così scendere il ricavo netto massimo possibile a 4,7 milioni.

Il bilancio potrebbe essere inoltre migliorato da una “non vittoria” dello Scudetto, per via dei minori premi da distribuire ai giocatori per una cifra che molto probabilmente supererebbe i 5 milioni di euro. Ovviamente è uno scenario del quale società e tifosi farebbero volentieri a meno. 

Difficile pensare ormai a una risoluzione anticipata del contratto di Allegri, visto che l'allenatore ha più volte ribadito di voler stare fermo fino alla fine della stagione. 

Il totale di queste voci porta a una somma di 43 milioni, nettamente inferiore alla previsione attuale di passivo di bilancio di 144,4 milioni. Ciò vuol dire che con i soli risultati sportivi quest'anno la Juventus non potrà evitare un deficit di bilancio, ma va comunque ricordato che la posizione del club rispetto alle richieste del Fair Play Finanziario rimane all'interno delle richieste per quanto riguarda il vincolo del Break-Even.

Oltre alle voci sopra riportate va inoltre ricordato che sono poi sempre possibili piccole operazioni contabili (come bonus extra dagli sponsor) o anche errori di calcolo nella stima nelle varie voci, queste ultime che però potrebbero essere sia in positivo che in negativo.

In ultima analisi il bilancio può variare con operazioni di mercato nella finestra invernale e nel mese di giugno, come vedremo nel successivo paragrafo.

IL MERCATO INVERNALE: PROSPETTIVE

Partito Mandzukic, il mercato invernale della Juventus dovrebbe girare attorno a sei nomi, quattro in uscita e due in entrata, con la possibilità di un settimo a sorpresa...

I tre principali candidati alla cessione sono Perin, Pjaca ed Emre Can, ovvero i tre esclusi dalla Lista Champions League. Per i primi due sembra scontata la partenza in prestito, con il portiere nel mirino del Genoa e l'attaccante seguito da diverse squadre di Serie A. Il risparmio totale di stipendio per il 2019/20 in caso di partenza di entrambi sarebbe di 4,1 milioni di euro. Verosimilmente la Juventus proverebbe poi a fare cassa con entrambi a giugno, con Perin che per non fare minusvalenza dovrà essere ceduto ad almeno 7,1 milioni e Pjaca a 7 milioni. 

Per Emre Can invece si vocifera di un prestito al Paris Saint-Germain (eventuale risparmio di ingaggio di 4,6 milioni) con diritto di riscatto a giugno a 30 milioni che, se esercitato, genererebbe una plusvalenza di 22,1 milioni. Nella trattativa Emre Can radiomercato segnala la possibilità dell'approdo a Torino di Paredes, anch'esso in prestito e con uno stipendio semestrale di 3,7 milioni. L'arrivo dell'argentino riproporrebbe però la necessità di un doloroso taglio nella Lista Champions, con lo stesso Paredes a giocarsi probabilmente il posto con Khedira, la cui lungodegenza dovrebbe però terminare prima del ritorno degli ottavi di finale. 

Di più difficile realizzazione ma anche più intriganti gli scenari che riguardano Rugani e Haaland. Il difensore sarà sicuramente escluso dalla Lista Champions a favore di Chiellini e potrebbe quindi essere ceduto, soprattutto se risultasse vera l'offerta da 35 milioni del Leicester City e il giocatore fosse disponibile al trasferimento in Premier League. Questa operazione permetterebbe alla Juventus di migliorare il proprio bilancio di 37,6 milioni (34 di plusvalenza, 3,2 di stipendio semestrale risparmiato, 0,1 di ammortamento semestrale risparmiato e 0,3 di oneri giocatori risparmiati). 

Il nome di Haaland è stato invece prepotentemente accostato alla Juventus nelle ultime ore. La necessità di una punta di ruolo che dia il cambio ai titolari, soprattutto in caso di frequente utilizzo del tridente, e la presenza di una clausola di "soli" 30 milioni esercitabile esclusivamente a gennaio che renderebbe il suo acquisto molto conveniente visto quanto ha mostrato con il Salisburgo in Champions League, rendono l'affare senz'altro possibile nonostante la società debba pensare più a vendere che a comprare da qui al 30 giugno. L'impatto a bilancio sul secondo semestre sarebbe di 8,9 milioni (3,3 di ammortamento in caso di 4 anni e mezzo di contratto, 5,6 di stipendio semestrale). Il dubbio semmai nasce dal fatto che volendo inserire Haaland in Lista Champions sarebbe necessario escludere un altro giocatore del reparto offensivo, che di conseguenza potrebbe a sorpresa entrare nella lista dei partenti fin dal mese di gennaio. A nostro avviso l'unico degli attaccanti a poter essere messo sul mercato è Bernardeschi, ammesso che ci siano squadre interessate al suo acquisto alle cifre eventualmente richieste dalla Juventus e che lui sia propenso a lasciare Torino. Al momento ci limitiamo a ricordare che il giocatore al 31 dicembre avrà un ammortamento residuo a bilancio di 19,7 milioni e all'eventuale plusvalenza realizzata andrebbero aggiunti 3,9 milioni di ammortamento semestrale risparmiato, 3,7 milioni di stipendio risparmiato e 0,6 milioni di oneri risparmiati. 

Mettendo da parte per un attimo le suggestioni legate a Paredes, Haaland e all'ipotesi addio di Bernardeschi, è comunque da notare che le eventuali partenze in prestito di Perin e Pjaca, quella in prestito di Emre Can se riscattato a giugno e quella eventuale a titolo definitivo di Rugani, ovvero quattro giocatori che comunque non dovrebbero essere inseriti nella Lista Champions di febbraio, potrebbero migliorare il bilancio al 30 giugno di circa 70 milioni. Questa cifra permetterebbe alla società di avvicinare considerevolmente l'obiettivo pareggio di bilancio, diminuendo il rischio di essere costretta a giugno a effettuare almeno una dolorosa cessione per far quadrare i conti al di là dei vincoli del Fair Play Finanziario ormai già rispettati.

Per oggi è tutto, vi do appuntamento per un nuovo aggiornamento delle stime sul bilancio della Juventus dopo la pubblicazione della Semestrale 2019/20 che è prevista fra il 26 e il 28 febbraio e che ci permetterà di affinare le previsioni e inserire nei conteggi le eventuali operazioni concluse nel mercato invernale oltre a quella già inserita di Mandzukic.