Una delle situazioni più temute e detestate dai calciatori è sicuramente quella di ritrovarsi senza una squadra, specialmente quando le settimane passano in fretta e ci si ritrova nel mese di agosto, con i primi impegni ufficiali alle porte.
Nomi illustri spiccano tra i calciatori all'estero rimasti svincolati, nomi dal curriculum pesante e che hanno tanta voglia di rimettersi in gioco, pari alla rabbia accumulata nel corso di queste settimane di allenamenti serrati in solitudine.
In questa Top 11 analizzeremo calciatori interessanti che potrebbero fare al caso di diversi club in Italia, a cominciare dal ruolo di portiere, dove troviamo una vecchia conoscenza del calcio italiano, il valido Curci che nell'ultima stagione ha militato in Germania ed ora è libero.
Dopo gli inizi nella Roma ed i vari prestiti successivi tra Siena, Sampdoria e Bologna, la strada dell'estremo difensore si è fatta tutta in salita nel nostro paese ed ha dovuto tentare la fortuna all'estero, ma con risultati non entusiasmanti.
Nel pacchetto arretrato ci sono quattro baluardi di tutto rispetto, a cominciare dal laterale destro Sagna che è reduce dalle ultime stagioni in forza al Manchester City, insieme a lui una vecchia conoscenza della serie A, il jolly difensivo Caceres che potrebbe tornare nello stivale; gli altri due svincolati in questa difesa sono il fluidificante Aogo (ex Schalke 04) ed il possente centrale Badstuber, che vanta oltre 100 presenze con la maglia del Bayern Monaco.
Spostandoci nel reparto nevralgico del campo, sugli esterni due ottimi cursori rapidi e tecnici come Navas (in forza al Manchester City nell'ultima stagione) ed il brillante Ghezzal, fantasista ex Lione con grandi colpi in canna, in mezzo troviamo l'ex milanista Flamini che cerca pronto riscatto ed il trequartista Wesley Sneijder, libero dopo l'ultima esperienza in forza al Galatasaray e più volte accostato ad un eventuale ritorno in Italia.

Dulcis in fundo arriviamo al tandem d'attacco scelto per questa top 11 degli svincolati all'estero, una coppia di attaccanti che farebbe faville e permetterebbe ad entrambi di rendere al meglio e supportarsi: parliamo di Zlatan Ibrahimovic e Giuseppe Rossi.
Ibra non ha certo bisogno di presentazioni, dopo aver militato nei club più prestigiosi al mondo, dall'Ajax alla Juventus, passando per Inter e Milan, fino alle esperienze più recenti al PSG e al Manchester United di Mourinho, dove ha conquistato la vittoria dell'Europa League.
Giuseppe Rossi dal suo canto ne ha vissute di tutti i colori, in una carriera dove i troppi infortuni hanno frenato quel talento cristallino come il suo, che fino alle esperienze di Villareal e Fiorentina aveva segnato goal a grappoli ed entusiasmava, mentre ora è rimasto svincolato dopo l'annata in Liga Spagnola al Celta Vigo, conclusa con 18 presenze e 4 reti.