La Juventus ha reso noti i dati relativi al terzo trimestre del bilancio 2015/16. In questo aggiornamento vedremo le differenze più significative con la situazione al terzo trimestre dello scorso anno e mi servirò dei numeri ufficiali, forniti nel documento stilato dalla società, per aggiornare e perfezionare le stime relative al bilancio annuale 2015/16 e le previsioni sul bilancio 2016/17 facendo alcune ipotesi sul prossimo calciomercato bianconero.
Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento postati in passato. Per chi volesse approfondire le modalità di calcolo delle stime che vedremo fra poco consiglio di dare un’occhiata a quanto scritto in passato a questo LINK (articoli in ordine decrescente di data a partire da questo aggiornamento fino ad arrivare al primo della serie, postato il 14 maggio 2014).
Le precedenti stime sul bilancio 2015/16, pubblicate il 25 febbraio 2016, e che in questo articolo aggiornerò sono invece consultabili a questo LINK.
Partiamo dall’analisi del Conto Economico dopo tre trimestri della stagione 2015/16 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
BILANCIO 2014/15 – 3° TRIMESTRE
L’aggiornamento del bilancio dopo il terzo trimestre presenta ancora delle discrepanze di calcolo rispetto al bilancio annuale e non può essere analizzato senza tenere conto di alcune particolarità del quarto trimestre, ovvero un aumento del monte stipendi più che proporzionale a causa dei premi di fine stagione che spetteranno ai giocatori e un minor numero di gare giocate date le vacanze di giugno. Oltretutto, a differenza della scorsa stagione, non ci sarà un aumento così elevato come l'anno scorso dei diritti tv data l’eliminazione dalle coppe già nel mese di marzo. Perciò l’attivo ottenuto non deve trarre in inganno: i conti non sono affatto male ma nemmeno così eccezionali come si potrebbe pensare a prima vista, tanto che nel documento ufficiale si sottolinea che attualmente il bilancio finale della stagione è ancora previsto in perdita.
Le voci che hanno permesso un miglioramento notevole rispetto allo scorso anno sono le maggiori plusvalenze (+25,5 milioni grazie soprattutto alla cessione di Vidal), i maggiori ricavi da Diritti TV (+21,9 milioni) dovuti a un aumento del valore dei diritti televisivi sia della Champions League che della Serie A, la crescita dei ricavi di pubblicità (+12 milioni) per i rinnovi di alcune importanti sponsorizzazioni e gli "Altri Ricavi non Ricorrenti" che comprendono la cessione dei diritti di superficie ed edificatori del J Village. Spicca anche la nuova voce a bilancio "Ricavi vendita prodotti e licenze" che comprende la gestione diretta del merchandising, anche se non bisogna dimenticare che a fronte di ricavi per quasi dieci milioni la gestione interna ha portato dei costi pari a poco più di 3 milioni. In ogni caso, dato che la Juventus per prendere il controllo in proprio del suo settore merchandising ha rinunciato a 6 milioni di quota fissa offertagli dall'Adidas, già dopo 9 mesi si può dire che la scelta si è rivelata positiva e i guadagni sulla vendita di prodotti e licenze saranno maggiori di quella cifra.
A fronte di tutti questi ricavi extra salgono però notevolmente i costi per stipendi e ammortamenti. Dopo appena tre trimestri la rosa della Juventus risulta costare quasi 25 milioni in più dello scorso anno, cifra che come vedremo andrà ad aumentare nella stima finale. D'altra parte l'obiettivo di rafforzamento anno dopo anno della squadra obbliga ad alzare sempre di più l'asticella della cosiddetta "potenza di fuoco", basti pensare che solo tre anni fa la soglia spendibile per stipendi e ammortamenti era di 200 milioni, cifra oggi quasi raggiunta (191 milioni) dopo appena tre trimestri... a dimostrazione di quanto la società abbia effettivamente reinvestito sulla costruzione della squadra i maggiori ricavi incassati stagione dopo stagione.
Andiamo ora a vedere come variano le stime sul bilancio annuale 2015/16 alla luce dei dati contenuti nella Terza Trimestrale.
STIMA DEL BILANCIO 2015/16 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE
Come ormai consuetudine sottolineo che i numeri presenti nella seguente tabella, oltre a essere frutto di stime basate sui dati passati e sul loro andamento nei vari trimestri e quindi soggette a errori per tutte le possibili variabili che possono influire su ogni voce di bilancio nei prossimi mesi (errori tanto più ampi quanto è ampio il periodo di tempo fra la stima e la chiusura del bilancio annuale), sono anche state elaborate nell’ipotesi economicamente meno favorevole rispetto ai risultati sportivi, che si verificherebbe in caso di sconfitta nella finale di Coppa Italia.
Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2014/15 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.
Il risultato previsto per fine stagione è migliorato di 6 milioni rispetto all'ultima stima, passando da -7,5 a -1,5 milioni. Pur con qualche variazione all'interno delle varie voci che li compongono, i "Costi operativi" sono rimasti pressoché immutati, la voce che ha inciso di più è quella relativa a "Ricavi vendita di prodotti e licenze" anche perché dopo tre trimestri di osservazione penso sia il caso di azzardare una possibile stima di questa voce anche per il quarto trimestre, così come dei corrispondenti costi per la gestione in proprio del merchandising. Il miglioramento delle voci "Ricavi da gare" e "Diritti tv" è compensato da una diminuzione dei previsti "Ricavi da pubblicità" e da un aumento degli "Ammortamenti calciatori".
Nella relazione relativa al terzo trimestre, la società, a differenza di quanto accade per bilancio semestrale e annuale, non entra troppo nello specifico in alcune voci. Quindi per le successive stime mi sono basato in gran parte sui metodi descritti nel precedente aggiornamento adattandole alle discrepanze contenute in questo terzo bilancio stagionale rispetto alle precedenti.
RICAVI
Ricavi da gare: Variazione (+2,9 milioni) dovuta a un ricalcolo molto più approfondito e aderente alla realtà di questa voce grazie a una migliore specificazione delle varie sottovoci che la compongono da parte della Juventus. In questo modo è stato possibile stimare un miglioramento di 0,5 milioni degli incassi relativi alle partite di campionato, al quale aggiungere 0,5 milioni per un aumento degli introiti legati ai "Servizi aggiuntivi" e 1,9 milioni derivanti dalle partite di Coppa Italia, compresa la parte d'incasso prevista per la finale Juventus-Milan.
Diritti TV: Variazione (+2,2 milioni) a causa di maggiori introiti legati al raggiungimento della finale di Coppa Italia (+1,4 milioni) e a un milione extra che dovrebbe essere incassato rispetto all'anno scorso per i diritti d'archivio, parzialmente compensati in negativo da una diminuzione (-0,2 milioni) della stima relativa ai Diritti TV di Serie A dato il risultato della trimestrale.
Ricavi Pubblicità: Variazione (-2,3 milioni) come conseguenza di un dato meno performante del previsto nella terza trimestrale.
Merchandising: Variazione (+5,9 milioni) grazie ai 2,9 milioni incassati nel terzo trimestre e alla stima di 3 milioni incassabili nel quarto trimestre. Essendo il primo anno nel quale è presente questa voce a bilancio mancano riferimenti con il passato e il margine di errore è maggiore, ma notando come nei tre trimestri la quota sia sempre rimasta stabile attorno ai 3 milioni - e immaginando un aumento degli introiti per il merchandising celebrativo dello scudetto che compensi la diminuzione per la vendita di altro merchandising a fine stagione - credo che non sia così improbabile il raggiungimento di questa quota.
COSTI
Con il segno meno si intende un peggioramento dei costi rispetto alla stima precedente, con il segno più un miglioramento.
Acquisti Materiali: Variazione (-0,9 milioni) dovuto a un aumento più che proporzionale di questa voce nella terza trimestrale.
Acquisti di prodotti per la vendita: Variazione (-2,1 milioni) per la scelta dopo tre trimestri di stimare l'intera annata di questa nuova voce di bilancio.
Servizi Esterni: Variazione (+3,1 milioni) grazie a un miglioramento di questa voce nella terza trimestrale dopo un semestre abbastanza preoccupante da questo punto di vista. La trimestrale non fornisce i dati delle sottovoci e quindi non è possibile definire in quali settori sono stati realizzati dei risparmi.
Personale Tesserato: Variazione (-1,5 milioni) per un peggioramento delle stime relative agli incentivi all'esodo (-0,6 milioni), ai premi variabili (-0,4 milioni), agli stipendi fissi (-0,3 milioni) e ai compensi per i giocatori temporaneamente trasferiti (-0,2 milioni).
Oneri Calciatori: Variazione (+ 2 milioni) a causa del fatto che a differenza di quanto ipotizzato i tre milioni per le opzioni dei giovani del Boca Juniors Bentancur, Cristaldo e Cubas scadendo nell'aprile del 2017 verranno conteggiati integralmente nel bilancio della prossima stagione, parzialmente compensati (-1 milione) da un aumento degli "Oneri accessori" da riconoscere agli agenti Fifa per i giocatori già sotto contratto.
Altri Oneri: Variazione (-0,8 milioni) per un aumento più che proporzionale di questa voce nella terza trimestrale.
AMMORTAMENTI
Ammortamenti Calciatori: Variazione (-2,4 milioni) dovuta ad un aumento degli ammortamenti di alcuni giocatori a causa degli scatti di bonus da pagare alle società d'origine o agli agenti dei giocatori a seguito dei risultati ottenuti.
Ammortamenti Altro: Variazione (-0,2 milioni) per un aumento più che proporzionale di questa voce nella terza trimestrale.
ALTRE VOCI
Proventi Finanziari: Variazione (+0,2 milioni) dovuta a risultati migliori del previsto nel terzo trimestre.
Oneri Finanziari: Variazione (+0,3 milioni) causata da risultati migliori del previsto nel terzo trimestre.
Imposte Correnti: Variazione (-0,3 milione) a seguito di un miglioramento generale dei conti che comporta il pagamento di maggiori tasse.
Imposte Differite: Variazione (-0,3 milione) dovuta a un valore peggiore del previsto nel terzo trimestre.
Totale Ricavi: Rispetto all’ultima stima aumentano da 374,1 a 382,7 milioni. Un risultato nettamente migliore rispetto ai 348,2 dell'anno scorso nonostante il cammino meno esaltante in Champions League. Non va però dimenticato che ben 42,3 milioni provengono da plusvalenze e prestiti onerosi e se a questi si aggiunge la plusvalenza per la cessione dei diritti di superficie ed edificazione del J Village si può notare come per raggiungere il pareggio in questa stagione siano stati necessari ben 50 milioni di ricavi non ripetibili nella prossima stagione senza cedere giocatori. In netto miglioramento rispetto al 2014/15 i ricavi da pubblicità e merchandising, mentre l'eliminazione agli ottavi di Champions League ha inciso sui ricavi da gare (penalizzati anche da minori introiti per gare amichevoli di inizio stagione) e sui Diritti TV, che si dovrebbero però mantenere sopra i 190 milioni grazie ai contratti più ricchi previsti sia in Italia che per le competizioni europee.
Totale Costi: le stime dei costi rimangono stabili, passando da 302,0 a 302,2 milioni. Rispetto allo scorso anno dovrebbero aumentare tutte le voci meno quella relativa agli "Altri costi", ma in molti casi potremo fare confronti e cercare le motivazioni solo dopo la pubblicazione del bilancio annuale. La gestione in proprio di licensing e merchandising ha comportato un ovvio aumento dei costi, così come la scelta di aumentare i giocatori di qualità in rosa ha inciso fortemente anche sul monte stipendi che dovrebbe raggiungere e superare i 200 milioni di euro. Pur essendo scesi rispetto alla scorsa stima rimangono elevati rispetto all'anno scorso i "Servizi esterni".
Risultato Operativo prima delle Imposte: migliora passando da +1,5 a +8 milioni date le osservazioni fatte fino a ora.
Risultato del Periodo: come detto migliora di 6 milioni passando da -7,5 a -1,5 milioni.
FAIR PLAY FINANZIARIO
Rimangono confermate le ipotesi di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste è al momento la seguente:
Patrimonio Netto Non Negativo: il Patrimonio Netto stimato per la fine della stagione 2015/16 rimane positivo passsando da 37,2 a 43,6 (anche grazie a 0,4 milioni di miglioramento dovuti a variazioni minori). Se questo dato verrà confermato nelle prossime stime e nei dati reali la Juventus non correrà il rischio di incorrere in sanzioni per violazione di questo vincolo del Fair Play Finanziario.
Break-Even: la stima del bilancio triennale relativo ai costi rilevanti per il Fair Play Finanziario, che per il triennio 2015/16 richiede un passivo massimo di -30 milioni, al momento è positiva di 58,9 milioni grazie allo scorporo dei costi virtuosi. Basandosi le stime sull’ipotesi “scenario peggiore” questo valore non dovrebbe scendere ulteriormente in maniera rilevante e quindi la richiesta sarà sicuramente rispettata.
Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: i ricavi al netto delle plusvalenze sono di 345,7 milioni, ben superiori all’Indebitamento Finanziario Netto che al 31 marzo è di 183,9 milioni, in calo rispetto al dato della Semestrale. Il parametro dovrebbe quindi essere sicuramente rispettato alla fine della stagione.
Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: nella stima effettuata il costo del personale sarebbe pari al 64,5% dei ricavi al netto delle plusvalenze, in miglioramento rispetto al 65,7% stimato un mese fa e quindi il vincolo è rispettato.
Per concludere questo capitolo segnalo che, a differenza di quanto si potesse pensare analizzando il bilancio 2014/15, la Juventus si è messa in regola per affrontare senza alcun timore anche le richieste del Fair Play Finanziario voluto dalla Lega Serie A. In particolare la società ha attuato un programma di conversione del finanziamento finanziario di breve termine in forme di finanziamento di medio-lungo termine, rientrando così nel parametro richiesto relativo al rapporto fra attività correnti e passività correnti.
POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE
L’eventuale vittoria della Coppa Italia porterà ad aumento della voce Diritti Tv di 1,1 milioni.
Oltre a questi dati e alle variazioni dovute a una possibile correzione delle stime, potranno incidere in qualche modo sui conti anche eventuali discrepanze rispetto agli incassi previsti da stadio ed eventuali rinnovi dei calciatori, che impatterebbero sul costo del personale tesserato e sugli ammortamenti annuali in misura tanto meno rilevante quanto più ci si avvicina alla scadenza del 30 giugno.
In conclusione per quanto riguarda la parte dedicata al bilancio 2015/16, per il secondo anno consecutivo la Juventus si avvia a chiudere la stagione con un bilancio in sostanziale pareggio, anche se va sempre ricordato che questo risultato non sarebbe stato possibile due anni fa senza il raggiungimento della finale di Champions League e quest'anno senza la cessione di Vidal in estate.
Proviamo ora ad aggiornare le stime del bilancio 2016/17 date le variazioni descritte in precedenza.
STIMA BILANCIO 2016/17 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE
In questo caso l’ipotesi meno favorevole (dal punto di vista economico) è legata alla vittoria dello scudetto nel 2016/17, alla sconfitta nella finale di Coppa Italia 2015/16 e a un disastroso cammino nella Champions League 2016/17 (6 sconfitte) con contemporanea finale tutta italiana fra Napoli e Roma (che ridurrebbe al minimo gli introiti del Market Pool per la Juventus).
Proprio perché lo scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella Champions League 2015/16, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa proiezione.
Segnalo inoltre che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa di 27 elementi (con l’inclusione di almeno quattro giocatori provenienti dal Vivaio del club e 4 del Vivaio nazionale, più 2 Under 21 individuati in Mandragora e Mattiello). Per tutti gli altri giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti nell’ipotetica rosa di partenza.
Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione delle variazioni rispetto alla scorsa stima, se presenti. Inoltre trovate nella quarta colonna la mia stima del bilancio 2015/16.
Lo spostamento del costo delle opzioni dei tre giovani del River Plate sul prossimo bilancio, l'acquisto di Lemina e il rinnovo di Barzagli (due giocatori che non facevano parte della rosa prevista nella scorsa stima non avendo un contratto per il 2016/17 con la Juventus) e Allegri hanno inciso in maniera importante sulle stime del prossimo anno, che sono peggiorate di quasi 20 milioni.
RICAVI
Ricavi da gare: Variazione (+3 milioni) dovute a un ricalcolo delle stime date le informazioni della terza trimestrale (+1 milioni) e dai maggiori introiti estivi previsti per la partecipazione alla International Champions Cup in Australia (+2 milioni).
Ricavi Diritti TV: Variazione (-4,5 milioni) causa un ricalcolo peggiorativo dei Diritti Tv Nazionali rispetto alle ipotesi iniziali non applicato nella scorsa stima.
Ricavi Pubblicità: Variazione (-2,3 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
COSTI
Acquisti Materiali: Variazione (-0,9 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Acquisti di prodotti per la vendita: (-2,1 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Servizi Esterni: Variazione (+3,1 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Personale Tesserato: Variazione (-11,2 milioni) per il peggioramento delle stime sul 2015/16 (-1,5 milioni), i rinnovi di contratto di Barzagli (-4,6 milioni) e Allegri (-2,8 milioni), l'acquisto di Lemina (-2,2 milioni) e l'impatto di altri rinnovi di contratto chiusi nel corso dell'anno (-0,2 milioni), compensati dall'esclusione dalla rosa di Magnusson (+0,1) e del cambio di terzo portiere da Pinsoglio ad Audero (+0,2).
Oneri Calciatori: Variazione (-3,4 milioni) dovuta al costo delle opzioni dei tre giovani del River Plate (-3 milioni) e a un ricalcolo sugli oneri relativi ai calciatori già sotto contratto.
Altri Oneri: Variazione (-0,8 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Ammortamenti Calciatori: Variazione (-7,2 milioni) a causa di un ricalcolo dell'intera voce prendendo come base gli ammortamenti del terzo trimestre di quest'anno con i relativi aumenti, scorporando il peso di tutti i giocatori in scadenza e aggiungendo metà di quello di Mandragora (che in questa stagione ha pesato sul solo secondo trimestre) e i 2,5 milioni di Lemina (contratto quadriennale, prezzo di acquisto 9,5 milioni ai quali aggiungere i 0,5 milioni dell'opzione).
Ammortamenti Altro: Variazione (-0,2 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Proventi Finanziari: Variazione (+0,2 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Oneri Finanziari: Variazione (+0,3 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Imposte Correnti: Variazione (+0,3 milioni) per il peggioramento dei conti che comporta una diminuzione del peso fiscale.
Imposte Differite: Variazione (-0,3 milioni) per i motivi indicati nelle stime 2015/16.
Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci aggregate:
Risultato Operativo prima delle Imposte: Variazione (-19,8 milioni) dovuto a un ampio aumento dei costi a causa principalmente dall'aumento dei costi del personale tesserato, causato dalle operazioni Barzagli, Allegri e Lemina, e a un aumento degli oneri dovuto alle opzioni sui giovani del River Plate.
Risultato del Periodo: Variazione (-19,8 milioni) in seguito a quanto scritto alla voce precedente. Il Risultato del Periodo sfiora il muro dei -80 milioni, ma come vedremo fra poco questo dato non deve preoccupare perché sarà molto probabilmente migliorato in maniera consistente nel corso della stagione.
FAIR PLAY FINANZIARIO
Non ci sono motivi che inducono a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:
Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 36,1 milioni, con un peggioramento rispetto alla stima precedente di 22,7 milioni a causa delle prime mosse di mercato già ricordate in precedenza. Per capire quanto sia preoccupante questa cifra, vi ricordo l’ipotesi da fare per valutare quanto in là ci si può spingere negli investimenti sul mercato: per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi, la società deve avere come obiettivo quello di azzerare questo passivo al più tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo può essere un dato utile stimare quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio dalla Juventus sul campo se vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le altre due eventuali squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero eliminate. Attualmente quantifico questa cifra in 29,2 milioni (12,7 milioni di miglioramento sul Market Pool; 9 di bonus vittorie; 5,5 per il passaggio del turno; 2 come percentuale di incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa). A questo valore potrebbero aggiungersi circa 1,3 milioni da Ricavi da gare in caso di qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, per un totale di 30,5 milioni. Senza dimenticare gli introiti extra ottenibili andando avanti nella stagione 2015/16 in Champions League e Coppa Italia.
Break-Even: Nel triennio 2014/17 l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus sarebbe già all’interno del vincolo chiudendo il triennio con un deficit di 14,1 milioni.
Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: L’Indebitamento Finanziario Netto della Juventus è sotto i 200 milioni, mentre i ricavi sono superiori ai 300 milioni anche nella peggiore delle ipotesi. Non è quindi un parametro che preoccupa particolarmente.
Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: L'aumento degli ingaggi porta attualmente questa percentuale al 71,5%, in violazione dei vincoli del Fair Play Finanziario. Va comunque ricordato che basterebbero appena 7 milioni conquistati nelle coppe per tornare sotto il 70%.
In conclusione la Juventus a oggi, stanti queste stime, è costretta da ora in poi a fare un mercato che possa chiudere con un attivo di bilancio di 5,6 milioni (ricordo che qui non si parla del differenziale dato dal prezzo dei cartellini dei giocatori comprati e venduti, ma dal conto relativo alle plusvalenze e alla variazioni totali su monte ingaggi e monte ammortamenti totale). Non un'impresa impossibile, ma che richiederà una certa oculatezza nel mercato, come vedremo fra poco.
POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE
Ricordo la rosa da me considerata come base per questi calcoli. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute seguendo alcuni criteri precisi: nei 27 giocatori sono presenti solo giocatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus e quindi escludendo tutti i giocatori in prestito. E' invece presente Morata visto che fino all'eventuale "recompra" del Real Madrid il giocatore è sotto contratto con la Juventus.
Considerando le nuove regole della FIGC sul numero di giocatori iscrivibili al campionato di Serie A e con le modalità descritte in precedenza, per il momento la rosa di partenza ipotizzata prima dell’inizio del mercato sarebbe la seguente (in corsivo i giocatori appartenenti al Vivaio del club e in grassetto gli Under 21 iscrivibili senza limitazioni):
Portieri: Buffon, Neto, Audero
Difensori: Lichtsteiner, Isla, Mattiello, Bonucci, Chiellini, Rugani, Barzagli, Alex Sandro, De Ceglie
Centrocampisti: Pogba, Marchisio, Khedira, Sturaro, Asamoah, Pereyra, Padoin, Hernanes, Mandragora, Marrone, Lemina
Attaccanti: Dybala, Morata, Mandzukic, Zaza
Partiamo dai portieri. Che il terzo portiere sia un giocatore proveniente dal vivaio è quasi una necessità, visto che la Juventus ha il solo Marchisio nella rosa dei titolari cresciuto nella Juventus e da quest'anno anche in Serie A valgono le regole già in vigore da molti anni in Champions League. L'alternativa per rimpinguare la rosa è fare affidamenti su giocatori nati dal 1° gennaio 1996 in poi, per i quali non ci sono limitazioni. Che poi il terzo portiere sia Audero o Pinsoglio o un altro con un passato alla Juve lo vedremo nel corso dell'estate. Buffon ovviamente non si discute, ci potrebbe essere movimento invece per il secondo portiere. Da una parte Neto spinge per andare a giocare altrove, dall'altra la Juventus non può permettersi di aggravare il bilancio con un'operazione relativa al portiere quindi la scelta della modalità di cessione del brasiliano e dell'eventuale sostituto non può prescindere da criteri anche economici oltreché tecnici. Neto guadagna uno stipendio di 3,7 milioni lordi che non è detto si accolli per intero la squadra alla quale potrebbe essere prestato (se si volesse vendere invece, verrebbe realizzata una plusvalenza sopra gli 1,5 milioni). Il budget per il portiere di riserva difficilmente supererà la cifra risparmiata con l'uscita di Neto fra stipendio ed eventuale ammortamento. Sirigu al PSG guadagna quasi 5 milioni lordi mentre Marchetti della Lazio ha un ingaggio più abbordabile, ma entrambi pur essendo stati accostati alla Juventus sono sotto contratto con le rispettive squadre quindi andrebbero acquistati. Da non scartare l'ipotesi di un ritorno alla base di Leali.
Gran parte della difesa sarà confermata. In uscita per scelta della società il solo Caceres, mentre per il rinnovo di Evra sarà decisiva la volontà del giocatore. Per il momento ho inserito in rosa Isla, di ritorno da Marsiglia dove ha disputato una discreta stagione e che in caso di buona Coppa America potrebbe avere discreto mercato (da vendere a una cifra superiore a 3,3 milioni per non fare minusvalenza, il suo addio definitivo porterebbe inoltre un risparmio di 5,9 milioni fra stipendio e ammortamento residuo). Il peso di Evra in caso di rinnovo sarebbe equivalente al suo stipendio di 4,6 milioni lordi. Inserire un altro difensore, per esempio il chiacchierato Benatia (stipendio 7,4 lordi nel caso in cui arrivasse in prestito), comporterebbe la necessità di liberarsi di un centrocampista per le già citate regole sulle rose. Proprio queste regole, forse ancor più della situazione economica, comportano la necessità per la Juventus di ponderare molto bene le proprie mosse. L'uscita di un eclettico come Caceres e la difficoltà nel riscatto di Cuadrado potrebbero far propendere per due acquisti in difesa (con il vice Lichtsteiner che sia in grado anche di attaccare, come per esempio è in grado di fare Widmer dell'Udinese), ma questo comporterebbe la necessità di sfoltire molto la rosa attuale a centrocampo anche in vista di colpi migliorativi anche in quella zona del campo. Sulle fasce si mantengono vive le candidature di Vrsaljko e De Sciglio, reduce da un pessimo periodo ma che potrebbe interessare perché conosciuto da Allegri e capace di coprire sia la fascia destra che la sinistra (sembra però improbabile che l'affare possa chiudersi alla cifra di 10 milioni richiesta dal Milan). Per chiudere il discorso relativo alla difesa, sicuramente la Juventus venderebbe molto volentieri De Ceglie (2,4 di stipendio lordo, 0,2 di ammortamento residuo) ma è molto difficile trovare chi sia disposto ad accollarsi un simile stipendio.
Il centrocampo è un vero rebus. Sia perché non è un mistero che Allegri prenderebbe volentieri in rosa un trequartista che sappia giocare anche in uno o più degli altri ruoli del centrocampo, sia perché l'infortunio di Marchisio mette un po' di apprensione e anche perché si vocifera insistentemente di una notevole vicinanza ad André Gomes del Valencia (che negli schemi di Allegri difficilmente potrebbe giocare in un ruolo diverso da mezz'ala). L'elevato costo di André Gomes personalmente mi fa pensare che i contatti per il suo acquisto siano legati a doppio filo all'eventuale cessione di Pogba. Mi sembra davvero troppo spendere una cifra a quanto pare molto alta per un giocatore senza dubbio dalle ottime qualità e potenzialità ma che nella Juventus non avrebbe la garanzia di giocare titolare contendendosi il posto con Khedira e lo stesso Pogba. E' vero che il tedesco non è il ritratto della salute, ma in ogni caso tenere uno dei tre in panchina quando tutti stanno bene non sarebbe facile. Detto questo a oggi io sono abbastanza ottimista sulla permanenza di Pogba: i conti permettono alla Juventus di non doverlo cedere per forza, cosa che sarebbe accaduta in caso di mancata qualificazione in Champions League come si temeva in autunno, quindi è tutto nelle mani del giocatore e di Raiola. Se Pogba non chiederà espressamente di andar via rimarrà alla Juventus indipendentemente dall'ammontare dell'offerta che giungerà sul tavolo dei dirigenti, altrimenti difficilmente lascerà comunque Torino per meno di 100 milioni di euro (anche perché, a quanto pare, il 20% di quella cifra finirebbe nelle tasche di Raiola abbassando la plusvalenza). Se il "numero 10" dovesse rimanere, credo che l'investimento maggiore verrà fatto su un trequartista che sia capace di giocare mezz'ala come potrebbe essere sicuramente Pjanic (ma occhio che la Juventus non può permettersi di pagare 38 milioni cash in un'unica soluzione come da clausola rescissoria, quindi dovrebbe trattarlo a cifre probabilmente superiori con i giallorossi), ma anche uno fra Isco e James Rodriguez (più probabilmente in prestito o con qualche formula particolare e solo se non dovessero trovare spazio nel Real dell'anno prossimo). Non scarterei totalmente l'ipotesi Pastore, chiuso al PSG e con uno stipendio alto ma non impossibile, così come quella di Oscar, molto stimato da Allegri ma reduce da un'annata deludente al Chelsea. Come detto da Marotta, e su questo concordo in pieno, non è facile rinforzare una squadra come la Juventus perché i giocatori più forti di quelli presenti in rosa costano molto e guadagnano tanto, si deve essere quindi bravi ad approfittare di eventuali attriti con le squadre proprietarie del cartellino o scoprire i fenomeni prima delle big europee, come capitato con Pogba e Dybala. Sempre in tema di centrocampo pare purtroppo quasi certo l'addio di Cuadrado. L'estate scorsa avevo criticato l'acquisto contemporaneo di Cuadrado ed Hernanes perché uno escludeva l'altro (almeno partendo dal presupposto che Hernanes giocasse trequartista). C'è da dire che il colombiano è stato comunque protagonista di una ottima stagione, ritagliandosi un ruolo di "staffettista" con Lichtsteiner sulla destra nel 3-5-2 e capace di dare quell'imprevedibilità in alcune partite che è stato un vero valore aggiunto. La sua assenza, se non rimpiazzata a dovere, si farà sentire. Nel caso in cui non avvenissero importanti cessioni in attacco, oltre che per una motivazione numerica anche per fare plusvalenze si dovrà ricorrere al centrocampo. Papabili per la partenza Sturaro (ammortamento residuo 4,3), Pereyra (amm. res. 10,5) ed Asamoah (amm. res. 6,2), con Padoin che potrebbe rischiare la cessione in prestito per mancanza di spazio se verso la fine del mercato non sarà stato venduto qualche suo collega di reparto. Pare difficile realizzare una buona plusvalenza con Pereyra vista la sua brutta stagione, più interessanti potrebbero invece essere le offerte provenienti per Sturaro ed Asamoah che aprirebbero all'acquisto di un altro centrocampista di buon livello (per intenderci se André Gomes costasse 30 milioni ci potrebbe anche stare, ma se le cifre come sembra dovessero salire oltre i 40 per un "titolare da turnover" mi pare davvero troppo...). Ci sarebbe infine Hernanes, del cui ammortamento residuo di 7,8 milioni la Juventus probabilmente si libererebbe volentieri ma il problema è trovare compratori, a meno che lui non sia attratto da una esperienza in Cina...
In attacco sono sicuri di restare Dybala e a mio avviso pure Mandzukic, stimatissimo da Allegri e già uno dei leader della squadra anche se arrivato solo da pochi mesi. Per Morata dipende tutto dal Real: se lo vuole torna a Madrid per 30 milioni e la Juventus migliora il suo bilancio in un colpo solo di quasi 25 milioni fra plusvalenza e risparmi di ingaggio e cartellino. Tanto basterebbe per recuperare il margine che ora manca per rientrare nei vincoli del Fair Play e comprare anche un paio di ottimi giocatori. Il problema è però trovare un suo sostituto in attacco, perché Cavani ha uno stipendio e un costo del cartellino molto alti (per intenderci da solo andrebbe ad erodere tutto il guadagno dato dalla cessione dello spagnolo portando poi il peso del suo cartellino su più anni), Lukaku gioca in Inghilterra e oggi è molto difficile convincere un giocatore in ascesa a lasciare quel calcio e altri potrebbero non valere il rapporto qualità prezzo di Morata. Se il Real lo volesse "ricomprare" per tenerlo in rosa ci sarebbe davvero poco da fare, ma se l'intenzione dei "blancos" è quello di venderlo in Inghilterra ricordiamoci che qualsiasi cifra offrisse un club inglese il Real farebbe la stessa plusvalenza vendendolo a 30 milioni in meno alla Juventus. Per quello Marotta spera di riacquistarlo per 25 milioni mentre dall'Inghilterra sembrano arrivare offerte attorno ai 50 milioni per lui... Se riuscisse il colpo di tenere lo spagnolo per 25 milioni il suo peso sul bilancio sarebbe di circa 5 milioni (probabile a quel punto un ulteriore prolungamento contrattuale fino al 2021), cifra abbordabile ma che lascerebbe davvero poco margine di manovra sul centrocampo a meno di una o due buone plusvalenze con altri giocatori. E uno degli altri giocatori da vendere potrebbe essere Zaza, in dubbio se rimanere o meno all'ombra dei suoi ingombranti compagni di reparto e che andandosene permetterebbe alla società di realizzare una plusvalenza se venduto a una cifra superiore ai 14 milioni. Complicato il discorso Berardi perché il giocatore, sul quale la Juventus vanta un'opzione morale per un acquisto a 25 milioni di euro, oltre ad arrivare da un'annata non esaltante ha un carattere per il quale difficilmente accetterebbe molte panchine e non sembra adatto per giocare in schemi diversi da un attacco a tre che non sembra essere nel futuro della Juventus (anche perché Dybala si trova molto meglio a due).
La mia personale impressione è che la società ed Allegri sarebbero felicissimi di confermare in toto l'attacco, provare a incassare un paio di buone plusvalenze con i centrocampisti e completare con i soldi ricavati la rosa con una sola spesa importante e un altro giocatore acquistato o tramite prestito secco o con diritto di riscatto. Se invece sarà Morata a partire verrà rinforzato ulteriormente il centrocampo ma non è detto che il reparto offensivo rimanga all'altezza di quello di quest'anno. Nella malaugurata ipotesi che dovesse partire Pogba invece, aspettiamoci almeno tre colpi di alto livello un po' come accadde quando a lasciare la Juve fu Zidane.
Tirando le somme, il mercato della Juventus quest'anno sarà un vero e proprio domino. Al di là dell'eventuale rinnovo di Evra non mi aspetto grandi acquisti fino alla definizione delle situazioni Morata e Pogba. A quel punto si faranno i conti sui soldi disponibili, si valuteranno le offerte per eventuali altri giocatori (Zaza e i centrocampisti in bilico) e si deciderà ipotizzando il budget realmente disponibile su chi affondare il colpo. Fino ad allora credo che i bianconeri porteranno avanti molte trattative parallele su vari fronti ma senza la volontà di chiuderne alcuna.
Quello che deve essere molto chiaro, è che non è lecito sognare di comprare a titolo definitivo un trittico di grandi nomi in entrata (come per esempio André Gomes-un forte trequartista-Cavani) senza uno o due grossi sacrifici in uscita, se invece si punterà alla conferma dei giocatori in rosa i tifosi devono rendersi conto che saranno proprio questi i primi veri "grandi acquisti dell'anno" e che in entrata i margini saranno gioco forza più ridotti. Magari vendendo bene altri giocatori uno di quei tre potrebbe anche entrare, difficilmente due, impossibile tutti e tre. Fra un bilancio da mantenere in equilibrio e la rosa contingentata mai come quest'anno le scelte sugli acquisti dipenderanno dalle uscite più ancora che dalle valutazioni sui singoli giocatori, fermo restando che la coppia Marotta-Paratici negli ultimi anni ha nel suo curriculum un'altissima percentuale di colpi azzeccati che dovrebbe lasciar dormire sonni abbastanza tranquilli il popolo bianconero.
Concludo con un giochino già proposto in passato, di seguito trovate una lista di nomi in entrata e in uscita con il possibile loro peso a bilancio dati i costi dei cartellini e gli ingaggi stimati (sempre tenendo conto che le cifre di acquisto e vendita non dipendono solo dalla Juve ma anche da chi vende e chi compra, che spesso vendere è più difficile che comprare e infine che il peso dei giocatori in entrata si ripercuote su più anni mentre gli introiti relativi alle cessioni si inseriscono tutti nel bilancio in corso, quindi quando si comprano giocatori con stipendi e ingaggi particolarmente pesanti è sempre meglio tenersi un certo margine di sicurezza per non rischiare di andare in difficoltà nel futuro...). Da qui sbizzarritevi pure a costruire la squadra che volete ricordando che dovete chiudere con un attivo di 5,6 milioni rispettando la regola sul contingentamento delle rose.
CESSIONI POSSIBILI
Pogba (costo: 100, plusvalenza: 73,3 (se Raiola avrà davvero diritto al 20% del totale), ammortamento annuale risparmiato: 1,6, stipendio lordo risparmiato: 8,3): 83,2 milioni
Mandzukic (costo: 25, plusvalenza: 8,8, ammortamento annuale risparmiato: 5,4, stipendio annuale risparmiato: 6,5): 20,7 milioni
Morata (costo: 30, plusvalenza: 16,7, ammortamento annuale risparmiato: 3,3, stipendio lordo risparmiato: 4,6): 24,6 milioni
Zaza (costo: 25, plusvalenza: 6, ammortamento annuale risparmiato: 3,5, stipendio lordo risparmiato: 3,3): 17,8 milioni
Hernanes (costo: 7,8, plusvalenza: 0, ammortamento annuale risparmiato: 3,9, stipendio lordo risparmiato: 5,6): 9,5 milioni
Asamoah (costo: 12, plusvalenza: 5,8, ammortamento annuale risparmiato: 3,1, stipendio lordo risparmiato: 3): 11,9 milioni
Pereyra (costo: 12, plusvalenza: 1,5, ammortamento annuale risparmiato: 2,8, stipendio lordo risparmiato: 2,8): 7,1 milioni
Sturaro (costo:17, plusvalenza: 12,7, ammortamento annuale risparmiato: 1,4, stipendio lordo risparmiato: 2,8): 16,9 milioni
Isla (costo: 4, plusvalenza: 0,7, ammortamento annuale risparmiato: 3,3, stipendio lordo risparmiato: 2,6): 6,6 milioni
De Ceglie (costo: prestito, stipendio lordo risparmiato: 2,4): 2,4 milioni
Marrone (costo: prestito, stipendio lordo risparmiato: 0,5): 0,5 milioni
Padoin (costo: prestito, stipendio lordo risparmiato: 1,5): 1,5 milioni
ACQUISTI POSSIBILI
Evra (costo: 0, anni di contratto: 2, stipendio lordo: 4,6): 4,6 milioni
Morata (costo: 25, anni di contratto: 4): 6,25 milioni
Cavani (costo: 40, anni di contratto: 4, stipendio lordo: 10): 20 milioni
Isco (costo: 40, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 6,5): 14,5 milioni
Pastore (costo: 30, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 8): 14 milioni
Berardi (costo: 25, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 3,7): 8,7 milioni
Widmer (costo: 10, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 2,2): 4,2 milioni
Diawara (costo: 10, anni di contratto: 5, stipendio lordo 2,2): 4,2 milioni
Benatia (costo: prestito, anni di contratto: 1, stipendio lordo: 7,4): 7,4 milioni
André Gomes (costo: 45, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 7): 16 milioni
Biglia (costo: 25, anni di contratto: 3, stipendio lordo: 6,5): 14,8 milioni
Lukaku (costo: 35, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 6,5): 14,5 milioni
Pjanic (costo: 40, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 6,5): 14,5 milioni
Matic (costo: 25, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 5,6): 10,6 milioni
Oscar (costo: 35, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 7,4): 14,4 milioni
De Sciglio (costo: 7, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 2,8): 4,2 milioni
Saponara (costo: 15, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 3,7): 6,7 milioni
Ozil (costo: 50, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 10): 20 milioni
Gotze (costo: 35, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 10): 17 milioni
Vrsaljko (costo: 12, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 2,2): 4,6 milioni
Mkhitaryan (costo: 30, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 5,6): 11,6 milioni
Appuntamento a quando le circostanze di mercato lo renderanno opportuno per un nuovo aggiornamento delle stime di bilancio Juve.