Nuovo appuntamento di questa sessione di mercato con il tabellone del calciomercato estivo di Serie A e Big Europee costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.
Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla “Guida al Tabellone del Calciomercato” già pubblicata in passato.
SERIE A – MERCATO ESTIVO 2019
Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo, Spal e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):
Il Brescia chiude in testa fra le squadre che più hanno inciso sul proprio bilancio nel calciomercato estivo 2019 aumentando ulteriormente il suo deficit con gli ingaggi di Romulo in prestito e Matri a titolo definitivo. Come abbiamo già spiegato in passato, questo dipende dal fatto che le squadre che salgono dalla B possono contare su fondi extra dati dai contratti televisivi rispetto alla scorsa stagione, mentre ormai la gran parte delle società di Serie A ha necessità con il mercato non solo di rinforzare le rose ma anche di sostenere con le cessioni i costi di gestione dei club. Il Lecce chiude al secondo posto il suo mercato con l'arrivo in prestito di Imbula e Babacar.
Chiudono il loro mercato in passivo di bilancio anche il Cagliari, che ha ulteriormente rafforzato la squadra con i prestiti di Olsen e Simeone per ovviare agli infortuni di Cragno e Pavoletti, e la Fiorentina di Commisso che ha chiuso la sua campagna acquisti con gli arrivi di Pedro, Caceres, Ghezzal e Dalbert con uno scambio di prestiti che ha coinvolto Biraghi finito all'Inter.
L'unica big che chiude con un bilancio di mercato in passivo è il Napoli, che in questa stagione ha spinto molto di più sugli investimenti rispetto alle scorse stagioni chiudendo con un passivo nel bilancio annuale di 2,4 milioni, nei costi dei cartellini di 48,1 milioni e nei costi totali di 133,7 milioni. L'ultimo colpo dei partenopei è stato l'ingaggio dello svincolato Llorente.
L'Inter nell'ultima settimana ha ingaggiato in prestito sia Sanchez che Biraghi, cedendo sempre con la formula del prestito Joao Mario, Dalbert e soprattutto Icardi, chiudendo così la telenovela di questi mesi con una cessione in prestito con diritto di riscatto a 70 milioni (e con Cavani in scadenza fra 12 mesi, se Icardi convincerà Leonardo il riscatto sarà probabilmente esercitato e l'eventuale plusvalenza sarà "benzina" utilissima per il calciomercato 2020/21). A conti fatti il club di Zhang ha chiuso con un attivo di bilancio non troppo lontano dalle aspettative di inizio mercato (circa 20 milioni previsti contro i 12,8 incassati) nonostante i 111 milioni spesi come costi dei cartellini. Marotta è riuscito a ottenere questo risultato non rinunciando a Lukaku, nonostante la cessione non a titolo definitivo di Icardi, grazie agli ingaggi in prestito e non a titolo definitivo di Sensi e Barella e alle numerose uscite che hanno contribuito a sgravare i costi di bilancio, fra queste le più remunerative sono state quelle di Icardi, Vrsaljko, Keita, Nainggolan, Miranda e le plusvalenze incassate per i giovani Vanheusden e Puscas.
Niente da fare sul mercato in uscita per la Juventus, con Rugani che è diventato di nuovo importante dopo l'infortunio di Chiellini. Per recuperare buona parte dei 120 milioni che servirebbero ai bianconeri entro il 30 giugno 2020 per chiudere con un bilancio sostenibile sarà necessario per Paratici vendere bene a gennaio e a giugno e per il club aumentare ulteriormente i ricavi commerciali e possibilmente andare molto avanti in Champions League. L'ultima operazione dei bianconeri è stato l'acquisto di Han, che secondo il sito della Lega di Serie A è in prestito e non a titolo definitivo.
Chiude con un attivo anche la Lazio che, grazie alle uscite di Pedro Neto e Bruno Jordao si è potuta permettere di tenere tutti i suoi migliori giocatori optando per un mercato poco appariscente e mirato a completare la rosa.
Più morigerato del previsto anche il mercato dell'Atalanta, che ha preferito mantenere i costi della propria rosa su livelli più che sostenibili anche per le prossime stagioni nonostante la qualificazione in Champions League ed è riuscita comunque a rinforzare la rosa incidendo per meno di 3 milioni sui costi totali, guadagnando 4 milioni sui costi dei cartellini e ben 34 milioni sul bilancio annuale.
Ben chiara la strategia di mercato del Milan, che ha svecchiato notevolmente la rosa puntando su giocatori giovani (ultimo il 25enne Rebic, in scambio di prestiti biennali con André Silva), in rampa di lancio e con stipendio sostenibile come da indicazioni societarie, riuscendo anche a incassare 41,3 milioni di miglioramento del bilancio annuale. Confermate anche le indiscrezioni che indicavano in 80 milioni la cifra massima che Elliott aveva messo a disposizione per i costi dei cartellini, visto che il bilancio finale riguardante i cartellini chiude con -78,6 milioni.
Infine la Roma ha cambiato molto, ha ingaggiato ben 6 giocatori in prestito (ultimo Mkhitaryan dall'Arsenal) ma ha anche venduto tanto e alla fine della sessione estiva è riuscita a recuperare circa la metà dei soldi che sarà necessario incamerare entro il 30 giugno per i soliti paletti del FPF. Come per la Juve, anche i giallorossi dovranno lavorare ancora bene sul fronte uscite sia nel mercato di gennaio che soprattutto in quello di giugno.
Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A (su sfondo bianco le novità rispetto allo scorso aggiornamento):
BIG EUROPEE
Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (tutte hanno bilancio su stagione sportiva). Nella tabella completa delle contrattazioni trovate in ordine alfabetico le 12 squadre monitorate ordinate per campionato, con nell'ordine la Premier League, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1.
L'ultima settimana di mercato delle big europee è stata dedicata in gran parte alle cessioni degli esuberi.
E' stato ovviamente così in Inghilterra, visto che il mercato è chiuso, dove hanno migliorato i loro bilanci con cessioni di giocatori soprattutto Arsenal (via Mkhitatyan, Monreal ed Elneny) e Manchester United (Sanchez, Smalling e Darmian). Inseriti nelle tabelle gli acquisti di Meshino da parte del Manchester City e di Elliott da parte del Liverpool che ci erano sfuggiti ma sono stati chiusi entro l'8 agosto.
Pochissime novità dalla Liga: l'Atletico Madrid ha ceduto in prestito Kalinic, il Barcellona ha ceduto in prestito Rafinha mentre il Real Madrid ha scambiato con il Paris Saint-Germain il portiere Navas, ceduto a titolo definitivo, con l'altro portiere Areola, ingaggiato in prestito. In questo modo i "blancos" rientrano ancora un po' dalle grande spese iniziali, chiudendo con un passivo di 130,5 milioni nei costi dei cartellini e addirittura un attivo di bilancio di 15,3 milioni grazie a 100 milioni di plusvalenze totali.
Niente di fatto in entrata dalla Bundesliga, dove Bayern Monaco e Borussia Dortmund avevano già terminato la loro campagna acquisti estiva. I gialloneri hanno chiuso cedendo in prestito Wolf.
L'unica squadra che si è un po' mossa in entrata è stata il Paris Saint-Germain, che oltre ad Areola ha ingaggiato Icardi, il primo a titolo definitivo e il secondo in prestito con diritto di riscatto. I conti finali dei parigini dimostrano quanto il club debba attualmente "rigare dritto" dal punto di vista del Fair Play Finanziario visto che ha chiuso con un attivo di bilancio di 12 milioni nei costi dei cartellini e di 52,4 come bilancio complessivo (ricordiamo che anche nei due mercati del 2018/19 il PSG ha chiuso complessivamente con un attivo di 20 milioni nei costi dei cartellini e di 75,4 nel bilancio annuale). Per raggiungere gli obiettivi di bilancio sono stati incassati dai parigini circa 80 milioni di plusvalenze raggiunte vendendo anche alcuni dei propri giovani a buon prezzo.
Questo il tabellone completo delle contrattazioni delle Big Europee (su sfondo bianco le novità rispetto allo scorso aggiornamento):
L'appuntamento è fra qualche giorno, quando fonti giornalistiche saranno più precise sugli stipendi dei nuovi acquisti di Serie A e sarà il momento di aggiornare e correggere in maniera pressoché definitiva le tabelle.