Maurizio Sarri non ha parlato dopo la sconfitta col Bologna. A spiegare il motivo di questa scelta è stato il ds della Lazio Fabiani, ai microfoni della tv ufficiale biancoceleste.

Silenzio stampa Lazio, parla Fabiani

"Voglio ribadire un concetto: ho letto che il presidente ha indetto il silenzio stampa ma non è così. Si è scelto di non commentare dopo la partita. Abbiamo preferito non commentare la partita di ieri per non incorrere in situazioni sgradevoli, perché magari a causa del nervosismo ci si può lasciare andare nel dire e poi si rischia di essere sanzionati. La società è presente, siamo dispiaciuti per come è andata la partita. Al di là della giornata no della terna arbitrale, abbiamo perso la gara con due gol che potevamo tranquillamente evitare. Noi dobbiamo lavorare sui nostri errori. Alle giornate no della terna arbitrale, se sarà così valutata ma credo che le immagine credo le abbiano viste tutti quanti, devono pensarci le persone preposte e non noi".

Sull'arbitro Maresca

"Non mi voglio sostituire a un arbitro. C'è un'entrata a martello su Patric, che poi deve lasciare il campo. Il pestone dato a Immobile non sanzionato. La spinta a Isaksen palese. E tanti altri piccoli episodi nella gestione della partita possono innervosire. Ma detto ciò, questo non può essere un alibi. Al netto di determinate situazioni che abbiamo visto tutti quanti, le immagini sono lì, però abbiamo anche preso due gol che potevamo evitare. Il nostro Provedel ci ha salvato tante volte in passato, addirittura ha segnato in Champions, ieri però c'è stato un pizzico di sfortuna che ci ha portato sull'1-1. E anche il secondo gol si poteva evitare. In questo non c'entra nulla il secondo gol, lo dobbiamo dire a chiare note".