Fabio Pecchia, allenatore del Parma, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Udinese, in calendario domani alle ore 18:30.

Parma, la conferenza di Pecchia

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Non c'è stata solo la sosta, anche il posticipo allunga l'attesa. Abbiamo avuto qualche giorno in più per chi rientra dalla nazionale, in questo senso può farci bene. Dopo Napoli, pur lavorando con pochi giocatori, è rimasto quel misto di delusione e consapevolezza della prestazione".

Sull'Udinese

"L'Udinese è da trent'anni in Serie A, nelle passate stagioni ha vissuto momenti diversi rispetto a Milan e Napoli, ma è partita molto bene. Ha un atteggiamento molto aggressiva, l'allenatore in breve tempo ha dato alla squadra un'idea molto chiara. Il nostro modo di giocare non deve cambiare, ma allo stesso tempo deve adeguarsi a quello che troveremo sul campo. La sfida è di questo momento, l'Udinese sta bene, e un'altra che, al di là della sconfitta di Napoli, sta altrettanto bene. In palio ci sono i tre punti, non deve cambiare il nostro atteggiamento e il nostro stile. In casa o fuori casa lavoriamo portando avanti i nostri principi, non troveremo una squadra chiusa, vogliono fare la partita, starci addosso, potrà aprirsi come i precedenti".

Su Keita e i Nazionali

"Su Keita posso dire che è in buone condizioni, già dal suo arrivo. E' un ragazzo sveglio, il suo carattere lo aiuterà a gara in corso. Può essere della partita, dall'inizio o a gara in corso. Per i nazionali le partite sono state impegnative, bisogna valutare e fare molta attenzione, la partita inizia in un modo ma si finisce in un altro".

Su Chichizola

"L'ho baciato (ride, ndr). Leo lavora sempre alla grande, c'è poco da dire, io sottolineo l'importanza del gruppo. Non è la quantità ma la qualità dei minuti giocati".

Su Osorio e Circati

"Tornano da un lungo viaggio? La distanza è la stessa. Come dicevo prima, abbiamo avuto qualche giorno in più".

Sulla formazione

"Chichizola e Coulibaly più altri dieci".

Sull'esclusione di Cyprien

"Ci ha dato molto l'anno scorso, è stata una risorsa fondamentale. Sono scelte societarie".