Il dolore degli allenatori che ha reso grande e che lo hanno reso grande, i rapporti umani, l'omaggio delle istituzioni sportive: nel giorno della morte di Silvio Berlusconi il mondo del calcio italiano si stringe attorno alla figura che più di tutte tra la fine degli anni 80 e l'inizio di questo secolo ha segnato la storia del Milan ma non soltanto. Da Arrigo Sacchi in lacrime ad ANSA a Carlo Ancelotti su twitter, tanti gli omaggi al proprietario del Monza, scomparso a 86 anni.

Morto Berlusconi, il ricordo di Arrigo Sacchi

"Provo un grande dispiacere. È stato un grande personaggio,che ha cercato di migliorare l'Italia e lo sport, ma non sempre è stato compreso. L'avevo chiamato qualche giorno fa, ma non sono riuscito a parlargli. Sto male, nonostante tutto non me l'aspettavo. E' stato un amico geniale al quale devo tutto. Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso ed ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi «lei o è pazzo o è un genio». Visti i risultati, datemi voi la risposta...".

Morto Berlusconi, il dolore di Carlo Ancelotti

"La tristezza di oggi, non cancella i momenti felici passati insieme. Rimane una riconoscenza infinita al presidente, ma soprattutto ad un uomo ironico, leale, intelligente, sincero, fondamentale nella mia avventura da calciatore prima, e da allenatore poi. Grazie Presidente".

Morto Berlusconi: le parole del ministro dello Sport Abodi

"Berlusconi lascia un grande vuoto nell'ambiente sportivo vissuto con grande passione e competenza. L'ha dimostrato anche quando è uscito dal Milan con dolore e ha saputo ricominciare dal Monza, una sfida che non pareva alla sua altezza e che invece ha portato alla sua altezza. Sarà un'eredità eccezionalmente difficile da raccogliere".

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Il ricordo di Maldini

"Ci lascia un genio, visionario e sognatore, ma soprattutto un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te".

Il saluto di Pippo Inzaghi

"Dopo oltre un decennio al suo fianco, sono certo che tra tutte le foto che La ritraggono avrebbe scelto proprio questa. Porterò per sempre nel cuore la sua intelligenza, la sua capacità di circondarsi sempre di persone valide e perspicaci, la sua esuberanza e la sua fame di vittoria: i segreti del suo successo! Insieme a Lei abbiamo scritto tante pagine speciali del calcio Italiano e Lei per me rimarrà sempre e solo l’unico, grande Presidente. Con affetto Pippo".

Il ricordo social di Raffaele Palladino

"Mi ha fatto sentire parte della famiglia. Eternamente grato a Lei, Presidente".

Le parole di Moratti

Intervenuto ai microfoni di TMW, anche Massimo Moratti ha voluto ricordare Silvio Berlusconi:

"Sinceramente è un grande dispiacere, è una persona che ha influito nella vita di tutti, ha portato cambiamenti dal punto di vista politico e industriale. È stata una presenza fortissima negli ultimi 30 anni. Siamo quasi meravigliati che se ne vada a mancare, perché eravamo abituati al fatto che ci fosse. È stato uno dei motivi per cui sono diventato Presidente è stata una sfida nei confronti di un Milan che stava diventanto troppo forte. Un ricordo personale? Sto pensando ai tanti incontri che ho avuto con lui, c'è sempre stato grande rispetto fra di noi. È la cosa principale. Il calcio perde un esempio, un Presidente molto generoso che sarebbe bello fosse seguito da quelli attuali".