Milinkovic-Savic si racconta. Il centrocampista della Lazio ha affrontato tra i vari temi anche quello relativo al suo futuro, argomento tornato in auge nelle ultime ore. Queste le sue parole riprese dal "Corriere dello Sport", dopo l'intervista a Dazn.

Sull'intesa con Immobile

«Ci capiamo bene, so sempre dov’è. Quando non lo vedo, lo sento e so che è pronto. Anche lui forse sa che gli posso dare assist senza vederlo, perché ci capiamo».

Su Sarri

«Mi diverto molto. Questo è il secondo anno con lui e abbiamo capito il suo gioco, il primo anno abbiamo avuto difficoltà. Fa correre tanto, è dura, ma se non corri non si può giocare a calcio».

Sulle differenze con Inzaghi

«Fanno un calcio diverso. Con Inzaghi utilizzavamo di più la soluzione con palla alta, con Sarri giochiamo palla a terra. La semplificazione del gioco è quello che vuole il mister da noi: pochi tocchi, ti muovi di più. Tra 4-3-3 e 3-5-2 cambia tanto. Nel 3-5-2 hai molti giocatori intorno e sai sempre dove passarla, nel 4-3-3 si corre di più. A me piace di più il 3-5-2».

Sugli obiettivi

«E’ stata una stagione bella, non è ancora finita: restano poche partite, daremo tutto per arrivare dove volevamo, ai gironi di Champions».

Sul derby

«È una partita diversa da tutte le altre perché sai che rappresenti un popolo intero, non puoi sbagliarla. Devi dare tutto. Rimane la partita più importante per la gente che ti guarda».

Sul futuro

«A Roma si sta bene, sono qui da otto anni e mi godo ogni giorno».