Tante partite rinviate a Causa del Covid-19 e una situazione sempre più in bilico: a lanciare un nuovo allarme sulla situazione critica in Serie C è il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli, che a Radio Punto Nuovo ha spiegato le difficoltà del sistema calcio nella terza serie nazionale.

Ghirelli, Serie C al punto critico

"Noi ieri abbiamo varato come direttivo tutte le ipotesi possibili se dovesse verificarsi una situazione più grave. Malgrado le difficoltà, vogliamo andare avanti con la verifica tra il 27-28 novembre. Comprendo il disagio del presidente D'Agostino della Casertana, capisco le difficoltà nell'andare a preparare una partita senza sapere se o quando si gioca. Arbitri positivi? Distinguiamo due fasi. Per le partite di oggi e domani ci siamo preoccupati che tutti gli arbitri avessero fatto il tampone. Consiglierei a tutti molta prudenza: c'è un'indagine che sta portando avanti Gabriele Gravina. I controlli sugli arbitri è competenza Federcalcio che sta verificando: c'è qualche bizzarro che ha detto che noi avremmo dovuto fare i controlli.

Serie C a rischio collasso

"Ci hanno tolto biglietti e sponsor, compresi quelli che avevano già un contratto. Meglio che stiamo zitti, ci sarebbe solo un enorme grido di dolore. La Premier League ha dato una cifra considerevole, pensando al sistema, con un ruolo di leadership. Come fanno a chiedere di eliminare gli sprechi se siamo quelli della cassa integrazione: vuol dire che gli emolumenti sono a livelli normali. Senza voler fare distinzioni per forza: noi a gennaio rischiamo il collasso. Da febbraio sarà un anno che non arriva un euro".

Serie C e l'ipotesi riforma

"L'importante che non si parta dai numeri, unica lega che ha fatto un'autoriforma, da 90 a 60 squadre, ma non abbiamo risolto quasi niente. Bisogna ragionare da sistema".

Francesco Ghirelli (Getty Images)
Francesco Ghirelli (Getty Images)