Non ha particolari responsabilità sulle tre reti messe a segno dall'Atalanta, anzi evita che il passivo sia ancora maggiore. Intervenendo in maniera importante su tutte le altre conclusioni degli avversari, compreso un pericolosissimo colpo di testa nella ripresa che stava per infilarsi sotto la sua traversa.
Schierato esterno di centrocampo nel nuovo schema di Spalletti il portoghese dimostra ancora una volta di avere diverse lacune in fase difensiva, mentre va molto meglio quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria.
Le contemporanee assenze di Koulibaly e Manolas costringono Spalletti a mandare in campo il brasiliano, avendo una risposta tutt'altro che soddisfacente. Spesso in difficoltà sugli inserimenti dei centrocampisti offensivi atalantini, risultando per altro piuttosto impreciso in fase di costruzione.
Nell'inedito schieramento di Spalletti con la difesa a tre è l'ex Empoli ad adattarsi come terzo centrale accanto a Juan Jesus e Rrahmani, risultando per altro l'elemento migliore del reparto, in quanto è l'unico a non avere particolari responsabilità sulle tre reti degli avversari.
Prima presenza da titolare per l'esterno francese, denota qualche incertezza di troppo in fase difensiva, ma quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria si rende protagonista di diverse iniziative interessanti. Delizioso il colpo d'esterno con cui propizia la rete del momentaneo 2-1 siglato da Mertens.
Zapata lo mette alla berlina fin dal primo minuto della partita, bullizzandolo senza alcuna pietà. Ha grandi responsabilità sulla prima e sulla seconda rete dell'Atalanta, in particolare sul gol siglato da Demiral è lui che tiene in gioco l'avversario e permettendogli di scappare verso la porta di Ospina.
Zapata lo mette alla berlina fin dal primo minuto della partita, bullizzandolo senza alcuna pietà. Ha grandi responsabilità sulla prima e sulla seconda rete dell'Atalanta, in particolare sul gol siglato da Demiral è lui che tiene in gioco l'avversario e permettendogli di scappare verso la porta di Ospina.
Il numero 20 azzurro si conferma ancora una volta uno degli attori principali della squadra. In una formazione decimata mette a disposizione tutta la sua grinta e classe portandosi a lungo la squadra sulle spalle e scaricando tutta la sua rabbia agonistica sul doppio tiro necessario per abbattere la resistenza dell'Atalanta e trovare il momentaneo pareggio.
Schierato in mezzo al campo con compiti prevalentemente di regia il centrocampista del Napoli non sfigura davanti a due autentici mastini come Freuler e De Roon, chiude la sua partita con un buon numero di palloni giocati, facendosi apprezzare anche per il suo apporto in fase di non possesso con molti duelli vinti.
Nel primo tempo appare per lunghi tratti al di fuori della partita, quasi un corpo estraneo al resto della squadra. Nella ripresa si accende in un paio di occasioni, ma senza riuscire mai ad incidere positivamente sull'andamento della partita.
Nel primo tempo appare per lunghi tratti al di fuori della partita, quasi un corpo estraneo al resto della squadra. Nella ripresa si accende in un paio di occasioni, ma senza riuscire mai ad incidere positivamente sull'andamento della partita.
Spalletti lo manda in campo quando si accorge che Lobotka inizia a sentire i primi morsi della stanchezza. Il risultato però non sullo stesso livello del compagno che viene richiamato in panchina. Dopo l'ingresso del numero 4 l'Atalanta riesce a prendere molto più facilmente in mano il pallino del gioco.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco azzurro con lo scopo di tenere il pallone più lontano possibile dalla propria area di rigore. Per molti minuti non riesce in questo scopo, poi nel finale avrebbe l'occasione per regalare il pareggio alla sua squadra, ma sbaglia conclusione sparando alto da posizione favorevole.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco azzurro con lo scopo di tenere il pallone più lontano possibile dalla propria area di rigore. Per molti minuti non riesce in questo scopo, poi nel finale avrebbe l'occasione per regalare il pareggio alla sua squadra, ma sbaglia conclusione sparando alto da posizione favorevole.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco azzurro con lo scopo di tenere il pallone più lontano possibile dalla propria area di rigore. Per molti minuti non riesce in questo scopo, poi nel finale avrebbe l'occasione per regalare il pareggio alla sua squadra, ma sbaglia conclusione sparando alto da posizione favorevole.
Il belga è di gran lunga il migliore dei suoi, potrebbe mettere a referto un gol ed un assist, ma per sua sfortuna la prima conclusione di Zielinski viene respinta. Quando viene lanciato in profondità riesce a mettere in difficoltà, da solo, tutta la difesa dell'Atalanta.
Entra per un Mertens un po' stanco, prova ad accendersi con un'iniziativa personale, ma sembra badare più alla forma che alla sostanza producendosi in dei bei gesti tecnici che però gli fanno trascinare il pallone sul fondo del campo senza neanche riuscire a concludere in porta.
La sua velocità è l'arma in più del Napoli nei primissimi minuti di gioco. Sfortunato in occasione del cross di Mario Rui quando il pallone gli resta troppo sotto al corpo per essere deviato alle spalle di Musso. Intelligente quando si trova da solo contro tutta la difesa dell'Atalanta scegliendo la mossa più giusta per non perdere il possesso della sfera.
Si trova ad affrontare un avversario ostico come l'Atalanta con una squadra completamente decimata dagli infortuni di molti dei suoi uomini fondamentali. Nonostante questo riesce a schierare una formazione sfrontata che se la gioca a lungo alla pari con gli avversari.
Non parte benissimo rischiando di essere clamorosamente beffato dal pressing di Mertens. Con l'andare dei minuti la sua prestazione migliora decisamente, incolpevole sulle due reti azzurre, riesce a mettere una toppa su tutte le altre conclusioni avversarie.
Non parte benissimo rischiando di essere clamorosamente beffato dal pressing di Mertens. Con l'andare dei minuti la sua prestazione migliora decisamente, incolpevole sulle due reti azzurre, riesce a mettere una toppa su tutte le altre conclusioni avversarie.
Tanto utile in fase di possesso, quanto in difficoltà in quella di copertura. L'esterno atalantino si fa sorprendere qualche volta di troppo quando viene attaccato da Mario Rui, mentre in avanti si fa apprezzare per qualche discesa pericolosa come quella che lo porta a concludere direttamente in porta costringendo Ospina ad una respinta di pugno.
Tanto utile in fase di possesso, quanto in difficoltà in quella di copertura. L'esterno atalantino si fa sorprendere qualche volta di troppo quando viene attaccato da Mario Rui, mentre in avanti si fa apprezzare per qualche discesa pericolosa come quella che lo porta a concludere direttamente in porta costringendo Ospina ad una respinta di pugno.
Non ha particolari responsabilità sulle due reti del Napoli. Riesce a chiudere con continuità le iniziative avversarie che transitano dalle sue parti, nella ripresa si toglie anche lo sfizio di fornire l'assist a Demiral per la rete del momentaneo 2-2.
Non ha particolari responsabilità sulle due reti del Napoli. Riesce a chiudere con continuità le iniziative avversarie che transitano dalle sue parti, nella ripresa si toglie anche lo sfizio di fornire l'assist a Demiral per la rete del momentaneo 2-2.
Non ha particolari responsabilità sulle due reti del Napoli. Riesce a chiudere con continuità le iniziative avversarie che transitano dalle sue parti, nella ripresa si toglie anche lo sfizio di fornire l'assist a Demiral per la rete del momentaneo 2-2.
Entra per dare maggiore equilibrio e solidità difensiva all'Atalanta, invece non riesce a tenere il passo degli esterni avversari finendo con l'essere spesso puntato e saltato.
Partita di grande attenzione per il centrale nerazzurro, sempre al posto giusto al momento giusto. Se il Napoli non riesce a concludere con più continuità verso la porta difesa da Musso buona parte del merito è anche sua.
Partita di grande attenzione per il centrale nerazzurro, sempre al posto giusto al momento giusto. Se il Napoli non riesce a concludere con più continuità verso la porta difesa da Musso buona parte del merito è anche sua.
Nel primo tempo non commette troppe sbavature, ma apre la sua ripresa con un clamoroso errore alzando il fuorigioco su Mertens ben oltre la linea di centrocampo e permettendo al belga di partire indisturbato verso la porta di Musso. Si fa perdonare pochi minuti più tardi siglando la rete del momentaneo 2-2 con un movimento ed una conclusione degni di un vero attaccante.
Corre con grande diligenza sulla propria fascia di competenza, facendosi più apprezzare per l'appoggio continuo in fase di costruzione che per il contributo alla propria difesa.
Corre con grande diligenza sulla propria fascia di competenza, facendosi più apprezzare per l'appoggio continuo in fase di costruzione che per il contributo alla propria difesa.
Il centrocampista olandese non si fa tanto vedere nello sviluppo del gioco, ma si fa sentire soprattutto in fase di non possesso alzando un pressing asfissiante sui portatori di palla avversari e permettendo alla sua squadra di guadagnare diversi possessi già nella metà campo degli azzurri.
Il centrocampista olandese non si fa tanto vedere nello sviluppo del gioco, ma si fa sentire soprattutto in fase di non possesso alzando un pressing asfissiante sui portatori di palla avversari e permettendo alla sua squadra di guadagnare diversi possessi già nella metà campo degli azzurri.
Apparso in leggero ritardo nell'azione che porta alla rete di Zielinski il centrocampista svizzero si fa perdonare con gli interessi facendosi trovare al posto giusto al momento giusto per trasformare l'invito di Ilicic nella rete che ha deciso la partita.
Entra quando il Napoll è in cerca del pareggio e ha poche occasioni per mettersi in mostra, limitandosi ad un gioco di appoggio più che di offensiva vera e propria verso la porta di Ospina.
Mandato in campo un po' a sorpresa da Gasperini il centrocampista offensivo nel giro della Nazionale azzurra si ritaglia un bel po' di spazio galleggiando tra le linee di centrocampo e di difesa del Napoli. Avrebbe la possibilità di mettere la firma sulla partita, ma si fa rimontare da Rrahmani permettendo al difensore partenopeo di disturbarlo in fase di conclusione.
Schierato un po' a sorpresa nel tandem alle spalle di Zapata approfitta della grande serata del compagno di squadra per catturare diversi palloni sui suoi scarichi a rimorchio. Il più importante di questi è certamente il primo che viene trasformando nell'ennesima grande conclusione e quindi in rete annichilendo il Napoli e tutto lo stadio.
Schierato un po' a sorpresa nel tandem alle spalle di Zapata approfitta della grande serata del compagno di squadra per catturare diversi palloni sui suoi scarichi a rimorchio. Il più importante di questi è certamente il primo che viene trasformando nell'ennesima grande conclusione e quindi in rete annichilendo il Napoli e tutto lo stadio.
Con quell'andatura e quella mimica quasi indolente lascia più di una volta il dubbio che sia capitato per caso su un campo di calcio. Poi però quando entra in possesso della sfera si trasforma diventando elegante, delicato e tremendamente efficace, proprio come nell'azione che porta al definitivo 2-3 siglato da Freuler.
Ennesima prova di spessore per l'attaccante colombiano, anche se questa volta non arriva la rete. Con la sua fisicità asfalta senza troppi problemi Rrahmani, come successo in occasione della prima rete siglata da Malinovskyi. Gasperini appoggia tutto il gioco offensivo sulle sue spalle, che stasera sono sembrate talmente larghe da poterci organizzare un banchetto.
Ennesima prova di spessore per l'attaccante colombiano, anche se questa volta non arriva la rete. Con la sua fisicità asfalta senza troppi problemi Rrahmani, come successo in occasione della prima rete siglata da Malinovskyi. Gasperini appoggia tutto il gioco offensivo sulle sue spalle, che stasera sono sembrate talmente larghe da poterci organizzare un banchetto.
Ennesima prova di spessore per l'attaccante colombiano, anche se questa volta non arriva la rete. Con la sua fisicità asfalta senza troppi problemi Rrahmani, come successo in occasione della prima rete siglata da Malinovskyi. Gasperini appoggia tutto il gioco offensivo sulle sue spalle, che stasera sono sembrate talmente larghe da poterci organizzare un banchetto.
Ennesima prova di grandissimo livello della sua squadra. Trova il vantaggio dopo pochissimi minuti con un'azione studiata nei minimi dettagli, poi non si lascia abbattere dalla rimonta degli azzurri e carica i suoi talmente tanto da portarli ad una clamorosa contro-rimonta e ad una vittoria dal peso specifico importantissimo.
Ennesima prova di grandissimo livello della sua squadra. Trova il vantaggio dopo pochissimi minuti con un'azione studiata nei minimi dettagli, poi non si lascia abbattere dalla rimonta degli azzurri e carica i suoi talmente tanto da portarli ad una clamorosa contro-rimonta e ad una vittoria dal peso specifico importantissimo.