Neanche quando il Venezia spinge di più deve sporcarsi i guanti; solo nel finale deve intervenire su un tiro di Pohjanpalo.
Solita prestazione di sostanza e di sagacia tattica; costretto ad uscire ad inizio secondo tempo per un infortunio.
Sulla fascia sinistra spinge con grande regolarità, mette con costanza in mezzo palloni ghiotti, in difesa soffre ogni tanto le accelerazioni di Oristanio quando gli capita a tiro ma poi prende le misure.
Entra al posto di De Silvestri giocando con calma e lucidità, senza strafare e facendosi vedere con regolarità in avanti.
Anche lui come Beukema disputa una gara sicura anche se ogni tanto si specchia troppo e gioca con eccessiva leggerezza.
Anche lui come Beukema disputa una gara sicura anche se ogni tanto si specchia troppo e gioca con eccessiva leggerezza.
Anche lui come Beukema disputa una gara sicura anche se ogni tanto si specchia troppo e gioca con eccessiva leggerezza.
Rude quanto basta, pulito nelle giocate, preciso negli interventi, insomma una serata di buonissimo livello.
Gara senza picchi, lineare, con giocate semplici ma efficaci. Insomma il solito Freuler.
Nel giro di 7 minuti dal suo ingresso crea i presupposti per il rigore, realizza il suddetto penalty e serve l'assist per il 3-0. Basta e avanza così.
Nel giro di 7 minuti dal suo ingresso crea i presupposti per il rigore, realizza il suddetto penalty e serve l'assist per il 3-0. Basta e avanza così.
Sulle due fasce è semplicemente infermabile: si procura un rigore che trasforma e segna un altro gol, mette a ferro fuoco la difesa avversaria, esce tra gli applausi.
Il suo impatto sulla gara lo si vede soprattutto nella fase di non possesso: recupera tanti palloni, vince parecchi contrasti, toglie a Pohjanpalo una conclusione potenzialmente comoda.
Il suo impatto sulla gara lo si vede soprattutto nella fase di non possesso: recupera tanti palloni, vince parecchi contrasti, toglie a Pohjanpalo una conclusione potenzialmente comoda.
Di gran lunga quello meno in palla dei suoi, tra giocate rallentate e passaggi sbagliati e poi un gol divorato nella ripresa.
Si mangia un gol notevole nel primo tempo ma è di fatto l'unico errore della sua partita, giocata a ritmi alti e con fisicità e sempre nel vivo del gioco.
Si mangia un gol notevole nel primo tempo ma è di fatto l'unico errore della sua partita, giocata a ritmi alti e con fisicità e sempre nel vivo del gioco.
Non crea pericoli a Stankovic ma in compenso è su tutti i palloni ed è sempre pronto ad offrire utili sponde ai compagni.
Il modo aggressivo e furbo con cui va a cercare e si procura il rigore del 2-0 vale il voto in pagella.
Il modo aggressivo e furbo con cui va a cercare e si procura il rigore del 2-0 vale il voto in pagella.
Vittoria meritata, figlia di una partita giocata con determinazione e la giusta accortezza oltre che con il doveroso cinismo in una gara nella quale partiva favorito.
Se il passivo non è più pesante e se la gara resta aperta a lungo, il merito è delle parate del portiere serbo che respinge tutto quello che può.
Se il passivo non è più pesante e se la gara resta aperta a lungo, il merito è delle parate del portiere serbo che respinge tutto quello che può.
Se da un lato è quello dei quinti capace di puntare l'uomo e provare dei cross, dall'altro difensivamente è sempre in affanno.
Entra a partita praticamente finita, nulla di particolare da segnalare.
Castro lo mette a dura prova per un'ora, poi entra Dallinga che gli soffia facilmente un pallone nell'azione del rigore.
Castro lo mette a dura prova per un'ora, poi entra Dallinga che gli soffia facilmente un pallone nell'azione del rigore.
Ndoye è un cliente molto scomodo e gli sfugge via troppe volte, soprattutto in occasione dell'azione che porta al rigore causato.
Già nel primo tempo non aveva brillato particolarmente, poi nella ripresa il patatrac: rigore causato e Ndoye perso per il 3-0.
Rispetto ai suoi compagni di reparto è più efficace nei duelli individuali ma non basta rispetto alle troppe cose che non gli riescono.
Rispetto ai suoi compagni di reparto è più efficace nei duelli individuali ma non basta rispetto alle troppe cose che non gli riescono.
Troppi palloni giocati con superficialità, raramente vittorioso nei contrasti; esce per un infortunio al ginocchio.
A differenza delle ultime partite è decisamente meno lucido e meno preciso. Il picco in negativo lo raggiunge quando perde in malo modo il pallone da cui nasce il 3-0.
Niente di che da raccontare anche perché entra ad un quarto d'ora dalla fine quando la gara non ha più nulla da dire.
Da trequartista poi da mediano poi di nuovo sulla trequarti, sempre senza incidere e con tanti palloni indirizzati male.
Da trequartista poi da mediano poi di nuovo sulla trequarti, sempre senza incidere e con tanti palloni indirizzati male.
Prima si trova di fronte Ndoye poi Orsolini, ovvero i due migliori in campo: lui contribuisce alle loro prestazioni.
Prima si trova di fronte Ndoye poi Orsolini, ovvero i due migliori in campo: lui contribuisce alle loro prestazioni.
Prima si trova di fronte Ndoye poi Orsolini, ovvero i due migliori in campo: lui contribuisce alle loro prestazioni.
L'unico a provarci, l'unico a tentare qualcosa, l'unico ad avere un'idea di cosa fare del pallone. Predica in un deserto senza fine.
Ingresso senza verve, non riesce ad accendersi ed è anche sfortunato visto che si infortuna presto.
La coppia Beukema-Lucumì lo toglie presto dalla partita e per quanto ci provi fino all'ultimo di palle gol potenziali ne ha solo una.
Primo tempo tutto sommato accettabile, ripresa invece approcciata male e giocata peggio.