Una serie di ottimi interventi tengono la Fiorentina sugli scudi e permettono, quindi, ai suoi di giocare con disinvoltura. Nella ripresa crolla sotto i colpi avversari, ma senza particolari responsabilità
- Duncan 15’
- Saponara 47’
- Vlahovic 60’
- Ibrahimovic 62’
- Ibrahimovic 67’
- Vlahovic 86’
- Venuti aut 97’
Una gara a fasi alterne, vissuta da buoni acuti e qualche imperfezione di troppo, come l'errore in marcatura che difatti rimette il Milan in gioco.
Schierato fuori posizione per chiara emergenza difensiva, porta a casa la prestazione con poche sbavature e tanta convinzione, pur senza eccellere.
Schierato fuori posizione per chiara emergenza difensiva, porta a casa la prestazione con poche sbavature e tanta convinzione, pur senza eccellere.
Una gara di spessore, sacrificio e forza, viziata dall'errore netto su Theo Hernandez che permette al Milan di accorciare e tornare in gara.
Una gara di spessore, sacrificio e forza, viziata dall'errore netto su Theo Hernandez che permette al Milan di accorciare e tornare in gara.
Una gara di spessore, sacrificio e forza, viziata dall'errore netto su Theo Hernandez che permette al Milan di accorciare e tornare in gara.
In piena emergenza difensiva la Viola si affida al suo unico difensore centrale e l'ex Spal risponde presente in grande stile. un paio di sbavature, senza conseguenze e una gara all'altezza della situazione.
Altro ex, dopo Bonaventura, ma questa volta col dente almeno un po' avvelenato. Si toglie lo sfizio con un gol che è una perla e lancia la Viola verso la vittoria.
Per l'ex di lusso una gara meritevole, ma l'errore clamoroso che propizia il gol dell'1-3, proprio prima della sostituzione è inguardabile.
Gara ordinata, a tratti fin troppo, con quel pizzico di dinamismo che contraddistingue la Viola tutta, ma senza particolari intuizioni.
La zampata dell'opportunista che porta la Fiorentina in vantaggio porta il suo nome. poi un assist delizioso e tantissimo lavoro sporco in mezzo al campo. Vlahovic prende la scena, ma il secondo gradino del podio non può che essere suo.
Chiamato a mettere ordine nel centrocampo della Viola, vi riesce sempre in modo impeccabile giocando da dietro le quinte come suo solito.
Entrato per rinvigorire il centrocampo della Viola, riesce solo parzialmente nel suo intento, senza sbavature, ma senza incidere come vorrebbe.
Un'istantanea di fine gara immortala un Vlahovic sorridente con l'allenatore che lo fece esordire, appena diciottenne, in massima serie, scuro in volto. Proprio quel tecnico che oggi è annichilito a suo di gol da quel ragazzino che questa sera si prende la scena tutta e con una doppietta e una prestazione maiuscola manda al tappeto la prima della classifica.
Al rientro, dopo un lungo stop forzato, si fa trovare pronto e autore di un assist che lancia la Viola verso l'Europa.
Al rientro, dopo un lungo stop forzato, si fa trovare pronto e autore di un assist che lancia la Viola verso l'Europa.
Con una difesa praticamente assente si prende la scena e si gode la sua serata magica.
Dopo un paio di prestazioni di carattere che sembravano aver ricucito il suo rapporto con i tifosi, si rende protagonista di una prestazione raccapricciante, con la peggiore papera possibile e tante indecisioni.
Solo la brutta copia dell'esterno destro a tutta fascia che siamo stati abituai a vedere. Poco il tempo a disposizione, come la sua voglia di riscatto.
Solo la brutta copia dell'esterno destro a tutta fascia che siamo stati abituai a vedere. Poco il tempo a disposizione, come la sua voglia di riscatto.
Parte male, con due semplici appoggi completamente sbagliati che fanno presagire il peggio per i suoi. Alterna ottimi interventi a errori che non gli si riconoscono. Una serata storta anche per lui.
Un treno sulla fascia e una garanzia il suo rendimento offensivo. Male dietro, ove regala il poker agli avversari che spegne sul nascere ogni speranza di rimonta.
Chiamato nel momento del bisogno, si rende protagonista di una prestazione disastrosa. Errori di lettura e posizionamento che fanno passare tutto il resto in secondo piano.
Gara soddisfacente, con più di una buona intuizione. costretto a lasciare il campo solo per cambio di assetto tattico dei suoi.
Tanta quantità, ma qualità a fasi alterne. Il centrocampo del Milan funziona, ma con tanti alti e bassi.
Tanta quantità, ma qualità a fasi alterne. Il centrocampo del Milan funziona, ma con tanti alti e bassi.
Entra per mettere ordine nel centrocampo rossonero e vi riesce a fari spenti, nonostante Theo rovini parzialmente i suoi piani.
Entra per mettere ordine nel centrocampo rossonero e vi riesce a fari spenti, nonostante Theo rovini parzialmente i suoi piani.
Gara di sostanza, sacrificio e forza, ma troppo spesso cala vistosamente i ritmi e il Milan ne risente. Visione di gioco fuori dal comune, mai pienamente sfruttata dai compagni.
Non è nella condizione migliore e lo da' subito a vedere. Solo la brutta copia del fantasista di inizio stagione, nonostante quando provi ad accelerare sia sempre imprevedibile come pochi.
Non è nella condizione migliore e lo da' subito a vedere. Solo la brutta copia del fantasista di inizio stagione, nonostante quando provi ad accelerare sia sempre imprevedibile come pochi.
Tanta corsa, ma troppo spesso fine a se stessa. Al Milan serve l'uomo in più sulla fascia destra, oggi trova un corridore poco avvezzo al dribling.
Pioli cerca lo slancio dall'ultimo acquisto rossonero, ma viene ripagato da una prestazione per nulla incisiva.
Pioli cerca lo slancio dall'ultimo acquisto rossonero, ma viene ripagato da una prestazione per nulla incisiva.
Pioli cerca lo slancio dall'ultimo acquisto rossonero, ma viene ripagato da una prestazione per nulla incisiva.
Statistiche a parte, ennesima prestazione da incorniciare. Due gol, più un terzo fortemente propiziato, in una serata in cui tutto sembrava andare storto, per il Diavolo, ma anche per lui, in grado di sbagliare gol già fatti come non gli si addice. Alla fine perde solo con il collettivo, ma si posiziona sempre più nell'Olimpo di questo sport.
Mette quantità nella fase offensiva rossonera, coi movimenti giusti e tanto lavoro di squadra. Sfortunato solo nel risultato di squadra.
Si carica addosso il Milan nel momento del bisogno e pur non entrando nel tabellino, si rende protagonista della sua miglior gara in rossonero ed è tutto dire.
In fondo ce la mette tutta, ma questa sera non c'è verso. Esce sconsolato dal campo, consapevole che questa sconfitta peserà tanto.