Quattro gol sono duri da digerire per qualsiasi portiere. Poche colpe per lui, anche se la serataccia di squadra resta.
- Kulusevski 23’
- Ronaldo 26’
- Ronaldo 48’
- Morata 86’
Quattro gol sono duri da digerire per qualsiasi portiere. Poche colpe per lui, anche se la serataccia di squadra resta.
Quattro gol sono duri da digerire per qualsiasi portiere. Poche colpe per lui, anche se la serataccia di squadra resta.
Kulusevski segna dal suo lato, Ronaldo stacca infilandosi fra lui ed Alves, Morata trova il poker sempre nella sua zona di competenza. Serve altro per arricchire il curriculum?
I 39 anni si fanno sentire tutti oggi. In ritardo in marcatura sul gol di testa di Ronaldo, condivide colpe con Gagliolo ed Osorio su quasi tutti i gol juventini. Travolto.
Discreto in fase difensiva nel primo tempo, si lascia bruciare da Ronaldo in occasione del terzo gol, fornendo poca opposizione al colpo di biliardo del portoghese. Esce subito dopo.
Entra a partita già compromessa ma non fa niente per evitare che Bernardeschi crossi il pallone del quattro a zero. Poca voglia.
Entra a partita già compromessa ma non fa niente per evitare che Bernardeschi crossi il pallone del quattro a zero. Poca voglia.
Entra a partita già compromessa ma non fa niente per evitare che Bernardeschi crossi il pallone del quattro a zero. Poca voglia.
In difficoltà per tutto il match a contenere il duo d'attacco avversario, incappa nella prima serataccia italiana. Intesa con Bruno Alves sicuramente da affinare, anche se peggio di così...
Uno dei pochissimi in casa Parma ad avere la luce accesa. Crea tre occasioni da rete praticamente dal nulla, peccato che i suoi cestinino da ottima posizione. Anche in uno 0-4 difficile non dargli la sufficienza.
Molto dinamico ed unico a rendersi pericoloso fra le file del Parma. Avrebbe però potuto e dovuto fare di più sulle due occasioni confezionate per lui da Kurtic.
Un discreto tiro dai venti metri, ma i diversi errori in uscita ed un po' di mollezza nei contrasti gli valgono l'insufficienza nonostante i pochi minuti in campo.
Un discreto tiro dai venti metri, ma i diversi errori in uscita ed un po' di mollezza nei contrasti gli valgono l'insufficienza nonostante i pochi minuti in campo.
L'unico assieme a Kurtic a metterci almeno la grinta. Tanti contrasti con gli avversari, molti dei quali portati a termine con successo. Ultimo baluardo.
Il confronto con Bentancur e Mckennie a centrocampo è al limite dell'impietoso. La facilità con cui i centrocampisti juventini vengono a rubargli palla è disarmante, e moltissime occasioni (compresi alcuni gol) nascono da suoi appoggi errati. Travolto.
Il feeling col campo non è più quello dei tempi migliori ed anche stasera si vede poco e niente, stretto nella morsa dei centrali bianconeri come il suo predecessore Cornelius.
Non la sua miglior partita in carriera: pochi spunti, pochi palloni toccati, praticamente zero accelerazioni. Fuori dopo appena quarantacinque minuti.
Praticamente inesistente per tutto il match. Perde tutti i duelli individuali lasciandosi schiacciare dalla morsa di De Ligt e Chiellini.
Quarantacinque minuti di nulla totale. L'unico momento in cui si nota la sua presenza è quando stoppa, in netto fuorigioco, un colpo di testa di un compagno indirizzato pericolosamente verso la porta. Non proprio il massimo, se sei un attaccante.
Contro Inter e Milan il suo progetto tattico aveva funzionato, stasera invece non vede praticamente mai il pallone per tutti e novanta i minuti. Testa a Crotone per rifarsi.
Chiamato all'intervento due volte da Kucka risponde presente in entrambe le occasioni, facendo capire ancora una volta perchè può permettersi di giocare anche a cinquant'anni.
Chiamato all'intervento due volte da Kucka risponde presente in entrambe le occasioni, facendo capire ancora una volta perchè può permettersi di giocare anche a cinquant'anni.
Poco impegnato in fase di non possesso, fa vedere cose interessanti in impostazione. Peccato per la clamorosa palla gol sprecata sul finire del primo tempo.
Finalmente si rivede l'Alex Sandro dei tempi d'oro: sgroppate a non finire, discreta precisione nei cross ed un paio di chiusure che sino a qualche tempo fa sembravano utopia. Importante ritrovarlo ai suoi livelli.
Un quarto d'ora di sgambata con diverse incursioni interessanti. I suoi servigi oggi non erano necessari.
Nessun arzigogolo particolare, ma la solita prestazione solida che lo ha trasformato in un inamovibile di questo gruppo. Gran chiusura nel finale.
Nessun arzigogolo particolare, ma la solita prestazione solida che lo ha trasformato in un inamovibile di questo gruppo. Gran chiusura nel finale.
Eleganza, senso della posizione, pulizia tecnica da centrocampista. Cornelius ed Inglese non hanno la minima chance di impensierirlo. Una roccia.
Entra a partita già finita ma non ha alcuna voglia di stare solo a guardare: incursioni in area, scatti continui ed anche il cross che porta al gol del quattro a zero. Bravo.
Entra a partita già finita ma non ha alcuna voglia di stare solo a guardare: incursioni in area, scatti continui ed anche il cross che porta al gol del quattro a zero. Bravo.
Partita totale: insuperabile in fase di non possesso, praticamente perfetto nel riciclo del possesso ed in rifinitura. A questi livelli una maglia da titolare non è neanche in discussione.
Partenza vispa con qualche errore di troppo, poi viene fuori tutta la sua qualità in fase di possesso e rifinitura. Corona la prestazione con l'assist del tre a zero.
Dopo tanta panchina torna e timbra subito il cartellino contro la squadra che l'anno scorso lo ha lanciato nel calcio che conta. Irrobustisce la sua prestazione nella ripresa con diverse giocate di fino e le solite sgroppate.
Dopo tanta panchina torna e timbra subito il cartellino contro la squadra che l'anno scorso lo ha lanciato nel calcio che conta. Irrobustisce la sua prestazione nella ripresa con diverse giocate di fino e le solite sgroppate.
Dinamo inesauribile in entrambe le fasi, fa vedere anche cose pregevoli in fase di rifinitura. E' ormai una colonna di questa Juve, e a giusto merito.
Dinamo inesauribile in entrambe le fasi, fa vedere anche cose pregevoli in fase di rifinitura. E' ormai una colonna di questa Juve, e a giusto merito.
Anche lui, come Ronaldo, aveva più di qualcosa da farsi perdonare dopo il match contro l'Atalanta. Due assist, un gol da giocatore di biliardo ed una prestazione a tutto campo che solo lui e pochi altri attaccanti sono in grado di fornire. Chapeau.
Dopo la prestazione horror di mercoledì contro l'Atalanta non poteva non reagire così: doppietta di qualità eccellente e critiche scacciate in un batter d'occhio. Non si è campioni per caso.
Oggi Pirlolandia è un qualcosa di concreto e tangibile: i suoi la nascondono al Parma per quasi tutto il match giocando al tiro al bersaglio con la porta di Sepe. Il prossimo mese sarà decisivo per le sorti di questo gruppo.
Oggi Pirlolandia è un qualcosa di concreto e tangibile: i suoi la nascondono al Parma per quasi tutto il match giocando al tiro al bersaglio con la porta di Sepe. Il prossimo mese sarà decisivo per le sorti di questo gruppo.