Siamo ancora a novembre, ma la sfida fra Spal e Genoa ha tutto il sapore dell'ultima spiaggia per entrambe le squadre: perdere ulteriore terreno dalla zona salvezza rischierebbe di far diventare troppo tortuoso il cammino futuro.
Semplici deve fare a meno degli squalificati Tomovic e Cionek, a sorpresa fuori anche Igor, dietro c'è Felipe con Strefezza regolarmente a destra, in mediana la spunta Valdifiori su Murgia e Valoti, Di Francesco e non Floccari in attacco. Risponde Thiago Motta con Schone in panchina per una squadra più rocciosa: Sturaro dal 1', fuori anche Pandev, c'è Radovanovic, ancora Agudelo in appoggio a Pinaminti sulla linea d'attacco.
Subito pericolosa la Spal in apertura con una deviazione di Di Francesco che si perde di poco sul fondo, ma la prima vera occasione arriva solo al 30': il tiro di Sala da fuori è deviato bene in corner da Radu. La risposta rossoblù porta la firma di Lerager, il suo colpo di testa è respinto in corner da Berisha. La frazione si chiude con un miracolo dell'estremo difensore ospite: punizione dalla sinistra, prima deviazione del portiere dei liguri, Reca colpisce da due passi, ma Radu chiude col piede con un grande riflesso che manda in archivio il primo tempo.
Il primo quarto d'ora della ripresa è frenetico: al 55' il vantaggio della Spal firmato da Petagna su rigore concesso per fallo di Criscito su Missiroli, al 57' il pareggio di Sturaro con un colpo di testa su invito di Ghiglione. Petagna fallisce il raddoppio al 68', ma è il Genoa a fare la partita grazie soprattutto ai cambi che danno più vivacità alla squadra: l'occasione migliore è di Agudelo, il suo sinistro si perde di poco a lato, ed allora il risultato non cambia più.
Un pareggio che non fa sorridere nessuno, entrambe fanno un passetto, ma cambia poco in termini di classifica: la salvezza passerà eventualmente da altre vie.
