
Dimostra sempre grande sicurezza tra i pali bloccando tiri velenosi. Poi nel finale si esalta con due interventi ravvicinati; prima su Simeone in uscita e poi a kamizake su Mirallas che aveva tutto lo specchio davanti.
Dimostra sempre grande sicurezza tra i pali bloccando tiri velenosi. Poi nel finale si esalta con due interventi ravvicinati; prima su Simeone in uscita e poi a kamizake su Mirallas che aveva tutto lo specchio davanti.
Tanti contrasti vinti, ma anche qualche pallone perso di troppo. Va in difficoltà quando viene puntato da Chiesa che sembra avere un altro passo.
Tanti contrasti vinti, ma anche qualche pallone perso di troppo. Va in difficoltà quando viene puntato da Chiesa che sembra avere un altro passo.
Ha il merito di riuscire ad assorbire subito lo shock del rimpallo con cui regala la palla dello 0-1 a Benassi. Riesce a giocare la sua solita partita di grande generosità, correndo a perdifiato su tutta la fascia.
Ha il merito di riuscire ad assorbire subito lo shock del rimpallo con cui regala la palla dello 0-1 a Benassi. Riesce a giocare la sua solita partita di grande generosità, correndo a perdifiato su tutta la fascia.
Tocca pochi palloni, ma infonde sicurezza con uno straordinario senso della posizione. Duro negli anticipi e solido nelle chiusure.
Il gol del pareggio è tutto merito suo. Salta secco Milenkovic e lascia partire una fucilata che sorprende sul primo palo Lafont. Ma non solo; gioca a tutta fascia e riesce sempre a creare pericoli tutte le volte che guadagna il fondo.
Si sta confermando un difensore su cui poter fare affidamento. Pregevoli un paio di uscite palla al piede con cui sbroglia alcune situazioni di difficoltà.
Guadagna un inutile giallo dopo pochi minuti che potrebbe condizionarne la gara. Riesce a venirne fuori, continuando a giocare in maniere aggressiva, ma leale.
Ogni tanto prova qualche strappo, ma non riesce ad essere incisivo, soprattutto in zona gol. Meglio in fase di interdizione. Esce stremato.
Strappa applausi con delle giocate alla Pogba, in cui sradica il pallone agli avversari e trasforma con facilità l'azione da difensiva in offensiva. Prova anche la conclusione da fuori, anche se con scarsa fortuna. Prospetto importante.
Strappa applausi con delle giocate alla Pogba, in cui sradica il pallone agli avversari e trasforma con facilità l'azione da difensiva in offensiva. Prova anche la conclusione da fuori, anche se con scarsa fortuna. Prospetto importante.
Il suo ingresso non cambia la partita. La sua presenza in area di rigore non si sente e per Pezzella e Vitor Hugo è facile spadroneggiare.
Il suo ingresso non cambia la partita. La sua presenza in area di rigore non si sente e per Pezzella e Vitor Hugo è facile spadroneggiare.
Il suo ingresso non cambia la partita. La sua presenza in area di rigore non si sente e per Pezzella e Vitor Hugo è facile spadroneggiare.
Altra gara all'asciutto. Non vede mai la porta e spesso si fa leggere troppo facilmente dai centrali viola. Meglio in versione assistman; ma è un bomber e il suo dovere è fare gol.
Altra gara all'asciutto. Non vede mai la porta e spesso si fa leggere troppo facilmente dai centrali viola. Meglio in versione assistman; ma è un bomber e il suo dovere è fare gol.
Dai suoi piedi partono tutte le giocate granata (gol compreso). Per toccare palla è costretto spesso a tornare a centrocampo; ma la sua presenza è di vitale importanza.
Espulsione a parte, ha il merito di scegliere Aina che lo ripaga con l'azione che porta all'autogol di Lafont. Il Toro rimane imbattuto per la quarta partita consecutiva e il tecnico toscano può ritenersi soddisfatto.
Coraggiosissimo nelle uscite; reattivo negli interventi. Si lascia sorprendere dal tiro di Aina, ma sulla conclusione del nigeriano è più sfortunato che altro.
Non sfonda come in altre occasioni. E' preoccupato soprattutto della fase difensiva e gioca quindi con il freno a mano tirato.
Non sfonda come in altre occasioni. E' preoccupato soprattutto della fase difensiva e gioca quindi con il freno a mano tirato.
Si lascia subito gabbare da Aina; ma poi riesce a prenderne le misure, risultando più che positivo nei restanti 80 minuti. Decisivo in un paio di chiusure.
Si lascia subito gabbare da Aina; ma poi riesce a prenderne le misure, risultando più che positivo nei restanti 80 minuti. Decisivo in un paio di chiusure.
Un errato disimpegno stava per compromettere una partita maestosa. Nessuno riesce mai a saltarlo, mette sempre il piede e fa sentire il fisico tutte le volte che serve. Con Pezzella forma una coppia ben assortita.
Riesce a mettere la museruola a Belotti prima e a Zaza poi. Chiude con straordinaria eleganza ogni sortita avversaria. Perfetto nel gioco aereo.
Riesce a mettere la museruola a Belotti prima e a Zaza poi. Chiude con straordinaria eleganza ogni sortita avversaria. Perfetto nel gioco aereo.
Come spesso accade, si fa trovare al posto giusto sulla deviazione di De Silvestri. Riesce a mantenere una freddezza da bomber nel piazzare la conclusione vincente. Bene anche in fase di interdizione.
Come spesso accade, si fa trovare al posto giusto sulla deviazione di De Silvestri. Riesce a mantenere una freddezza da bomber nel piazzare la conclusione vincente. Bene anche in fase di interdizione.
Doveva scuotere i compagni di reparto, troppe volte in difficoltà contro lo strapotere fisico di Meite e Rincon. Non riesce ad entrare bene in partita e guadagna pure un giallo che farà arrabbiare i fantallenatori.
Va a sprazzi, si accende solo in alcuni frangenti; calcia alle stelle una buona occasione e poi, su scarico di Gerson, tira troppo debolmente tra le braccia di Sirigu. Ci si aspetta sempre qualcosa di più.
Le sue idee a volte sono illuminanti, altre volte rischiano di risultare banali. Alterna buone giocate ad errori grossolani. Ma è sempre presente nel vivo della manovra.
Le sue idee a volte sono illuminanti, altre volte rischiano di risultare banali. Alterna buone giocate ad errori grossolani. Ma è sempre presente nel vivo della manovra.
Non riesce a graffiare il match; movimenti poco ficcanti e nessun tiro in porta. Pioli lo lascia nello spogliatoio; ma non tutte le colpe sono sue.
Si lascia sorprendere dalla verve di Meite, concedendo troppo spazio alle galoppate del centrocampista granata. Pioli ne intuisce le difficoltà e lo toglie ad inizio ripresa.
Al pari di Belotti ha una fame di gol pazzesca. Gli capita una grande occasione, ma si lascia intimidire dall'uscita di Sirigu che riesce a chiudergli lo specchio. Impreciso anche in alcuni appoggi. Altra serata da dimenticare.
Nelle vesti di prima punta, non riesce ad essere un riferimento per i compagni. Sbaglia i movimenti e giocate pericolose non se ne ricordano. Occasione fallita.
Lanciare titolare Mirallas nel ruolo di prima punta è stato un azzardo. Riesce a risistemare la Fiorentina nella ripresa e rischia anche di vincerla.