Non ha particolari responsabilità sulle tre reti messe a segno dall'Atalanta, anzi evita che il passivo sia ancora maggiore. Intervenendo in maniera importante su tutte le altre conclusioni degli avversari, compreso un pericolosissimo colpo di testa nella ripresa che stava per infilarsi sotto la sua traversa.
Pagelle Napoli 16° giornata Napoli - Atalanta 2-3
Schierato esterno di centrocampo nel nuovo schema di Spalletti il portoghese dimostra ancora una volta di avere diverse lacune in fase difensiva, mentre va molto meglio quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria.
Schierato esterno di centrocampo nel nuovo schema di Spalletti il portoghese dimostra ancora una volta di avere diverse lacune in fase difensiva, mentre va molto meglio quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria.
Le contemporanee assenze di Koulibaly e Manolas costringono Spalletti a mandare in campo il brasiliano, avendo una risposta tutt'altro che soddisfacente. Spesso in difficoltà sugli inserimenti dei centrocampisti offensivi atalantini, risultando per altro piuttosto impreciso in fase di costruzione.
Nell'inedito schieramento di Spalletti con la difesa a tre è l'ex Empoli ad adattarsi come terzo centrale accanto a Juan Jesus e Rrahmani, risultando per altro l'elemento migliore del reparto, in quanto è l'unico a non avere particolari responsabilità sulle tre reti degli avversari.
Prima presenza da titolare per l'esterno francese, denota qualche incertezza di troppo in fase difensiva, ma quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria si rende protagonista di diverse iniziative interessanti. Delizioso il colpo d'esterno con cui propizia la rete del momentaneo 2-1 siglato da Mertens.
Zapata lo mette alla berlina fin dal primo minuto della partita, bullizzandolo senza alcuna pietà. Ha grandi responsabilità sulla prima e sulla seconda rete dell'Atalanta, in particolare sul gol siglato da Demiral è lui che tiene in gioco l'avversario e permettendogli di scappare verso la porta di Ospina.
Zapata lo mette alla berlina fin dal primo minuto della partita, bullizzandolo senza alcuna pietà. Ha grandi responsabilità sulla prima e sulla seconda rete dell'Atalanta, in particolare sul gol siglato da Demiral è lui che tiene in gioco l'avversario e permettendogli di scappare verso la porta di Ospina.
Il numero 20 azzurro si conferma ancora una volta uno degli attori principali della squadra. In una formazione decimata mette a disposizione tutta la sua grinta e classe portandosi a lungo la squadra sulle spalle e scaricando tutta la sua rabbia agonistica sul doppio tiro necessario per abbattere la resistenza dell'Atalanta e trovare il momentaneo pareggio.
Schierato in mezzo al campo con compiti prevalentemente di regia il centrocampista del Napoli non sfigura davanti a due autentici mastini come Freuler e De Roon, chiude la sua partita con un buon numero di palloni giocati, facendosi apprezzare anche per il suo apporto in fase di non possesso con molti duelli vinti.
Nel primo tempo appare per lunghi tratti al di fuori della partita, quasi un corpo estraneo al resto della squadra. Nella ripresa si accende in un paio di occasioni, ma senza riuscire mai ad incidere positivamente sull'andamento della partita.
Spalletti lo manda in campo quando si accorge che Lobotka inizia a sentire i primi morsi della stanchezza. Il risultato però non sullo stesso livello del compagno che viene richiamato in panchina. Dopo l'ingresso del numero 4 l'Atalanta riesce a prendere molto più facilmente in mano il pallino del gioco.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco azzurro con lo scopo di tenere il pallone più lontano possibile dalla propria area di rigore. Per molti minuti non riesce in questo scopo, poi nel finale avrebbe l'occasione per regalare il pareggio alla sua squadra, ma sbaglia conclusione sparando alto da posizione favorevole.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco azzurro con lo scopo di tenere il pallone più lontano possibile dalla propria area di rigore. Per molti minuti non riesce in questo scopo, poi nel finale avrebbe l'occasione per regalare il pareggio alla sua squadra, ma sbaglia conclusione sparando alto da posizione favorevole.
Il belga è di gran lunga il migliore dei suoi, potrebbe mettere a referto un gol ed un assist, ma per sua sfortuna la prima conclusione di Zielinski viene respinta. Quando viene lanciato in profondità riesce a mettere in difficoltà, da solo, tutta la difesa dell'Atalanta.
Il belga è di gran lunga il migliore dei suoi, potrebbe mettere a referto un gol ed un assist, ma per sua sfortuna la prima conclusione di Zielinski viene respinta. Quando viene lanciato in profondità riesce a mettere in difficoltà, da solo, tutta la difesa dell'Atalanta.
Entra per un Mertens un po' stanco, prova ad accendersi con un'iniziativa personale, ma sembra badare più alla forma che alla sostanza producendosi in dei bei gesti tecnici che però gli fanno trascinare il pallone sul fondo del campo senza neanche riuscire a concludere in porta.
Entra per un Mertens un po' stanco, prova ad accendersi con un'iniziativa personale, ma sembra badare più alla forma che alla sostanza producendosi in dei bei gesti tecnici che però gli fanno trascinare il pallone sul fondo del campo senza neanche riuscire a concludere in porta.
La sua velocità è l'arma in più del Napoli nei primissimi minuti di gioco. Sfortunato in occasione del cross di Mario Rui quando il pallone gli resta troppo sotto al corpo per essere deviato alle spalle di Musso. Intelligente quando si trova da solo contro tutta la difesa dell'Atalanta scegliendo la mossa più giusta per non perdere il possesso della sfera.
La sua velocità è l'arma in più del Napoli nei primissimi minuti di gioco. Sfortunato in occasione del cross di Mario Rui quando il pallone gli resta troppo sotto al corpo per essere deviato alle spalle di Musso. Intelligente quando si trova da solo contro tutta la difesa dell'Atalanta scegliendo la mossa più giusta per non perdere il possesso della sfera.
Si trova ad affrontare un avversario ostico come l'Atalanta con una squadra completamente decimata dagli infortuni di molti dei suoi uomini fondamentali. Nonostante questo riesce a schierare una formazione sfrontata che se la gioca a lungo alla pari con gli avversari.
Si trova ad affrontare un avversario ostico come l'Atalanta con una squadra completamente decimata dagli infortuni di molti dei suoi uomini fondamentali. Nonostante questo riesce a schierare una formazione sfrontata che se la gioca a lungo alla pari con gli avversari.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.