In attesa di capire se il Napoli opterà o meno per prendere un sostituto sul mercato, arrivano aggiornamenti importanti circa le condizioni di Diego Demme. Infortunatosi duramente al ginocchio destro durante l'ultima amichevole in Trentino contro la Pro Vercelli, l'ex Lipsia ha riportato un trauma contusivo-distorsivo con lesione di alto grado del collaterale mediale del ginocchio destro. Inizialmente esclusa la necessità di un intervento, in un secondo momento il giocatore e lo staff medico hanno scelto invece di affidarsi a un'operazione che andrà in scena nella giornata di oggi a Villa Stuart. Una decisione che comunque non cambierà i tempi di recupero del giocatore, come confermato dallo stesso medico del Napoli, Bernardo Pizzolla, a "Radio Kiss Kiss".
Quando torna Demme? Le parole del medico del Napoli
"I tempi di recupero? Solitamente le lesioni, seppur di alto grado, richiedono un'assistenza di tipo conservativo, non chirurgico, con un tutore di circa sei settimane. I tempi di recupero sarebbero gli stessi sia con l'intervento chirurgico che senza. Serve una terapia di 4-6 settimane, più la riabilitazione. In tutto credo che bisognerà attendere la fine di settembre, ci vorranno un paio di mesi di inattività completa".
Come cambia il Napoli senza Demme?
Con l'infortunio di Demme, che dovrà stare 2 mesi pieni a riposo prima di riprendere ad allenarsi per tornare in campo, Spalletti ragiona su come riorganizzare il suo Napoli in maniera altrettanto efficace. Non essendoci più Bakayoko in rosa, le soluzioni sono soltanto due: affidarsi al duo Ruiz - Lobotka nel suo 4-2-3-1, oppure (con un assetto più offensivo) arretrare lo stesso Zielinski al fianco dello spagnolo e inserendo Lozano dietro Osimhen, con Politano largo a destra. Quest'ultima sarebbe l'idea giusta, nei pensieri del tecnico di Certaldo, per garantire una qualità elevata dal punto di vista tecnico e delle trame di gioco, sebbene significhi sacrificare la vena realizzativa del polacco sull'altare dell'equilibrio tattico.