La Lazio è a caccia di un esterno sinistro offensivo. Con la possibile (e sempre più probabile) partenza di Joaquin Correa, per garantire l'applicabilità del 4-3-3 di Maurizio Sarri servirà almeno un attaccante in quella zona di campo con determinate caratteristiche. L'argentino lascerà quasi sicuramente i biancocelesti in questa sessione di calciomercato. Fino a qualche settimana fa la destinazione più accreditata pareva essere Parigi, ma negli ultimi giorni la pista si è raffreddata in maniera quasi irreversibile. Per questo motivo hanno preso quota diverse compagini di Premier League: dal Tottenham all'Arsenal, passando per Leicester e Wolverhampton, fino ad arrivare anche all'Everton con quest'ultima al momento in pole. Nessuna di queste squadre ha però ancora affondato il colpo: la Lazio attende soltanto l'offerta giusta per cedere l'ex Sampdoria e concentrarsi di conseguenza sul mercato in entrata.
Brekalo obiettivo della Lazio
E' Josip Brekalo il nome nel mirino della Lazio come erede di Correa. Per il classe 1998 croato in uscita dal Wolfsburg un paio di stagioni fa c'era stata una trattativa con la Sampdoria che poi non è andata in porto, ora il suo sbarco in Serie A e al Fantacalcio potrebbe avvenire grazie alla Lazio: la valutazione di mercato è leggermente inferiore ai 20 milioni di euro, il giocatore guadagna circa 2 milioni l'anno e può arrivare con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Un passaggio non banale, visto che al momento il mercato biancoceleste è bloccato per via dell'indice di liquidità. In caso di fumata nera, è pronta l'alternativa.
Lazio, se sfuma Brekalo si punta Orsolini
Come riferito dal "Corriere dello Sport", Riccardo Orsolini è sul taccuino della Lazio qualora non dovesse arrivare Brekalo. Sul giocatore del Bologna c'è anche il Torino che ha offerto 9 milioni di euro più bonus, cifra giudicata insufficiente dai felsinei che ne chiedono almeno 20. Tare potrebbe inserirsi e regalare a Sarri un esterno in grado di giocare a sinistra ma anche sulla corsia destra, a piede invertito, come succede già oggi al servizio di Mihajlovic.