Il giorno del raduno è arrivato. Solo oggi si scoprirà chi avrà subito risposto presente al primo allenamento della Juve targata Andrea Pirlo. Ma che possa sgambare con i compagni o che sia da subito messo in un angolo, con ogni probabilità Gonzalo Higuain questa volta non riuscirà ad avere nel nuovo allenatore una sponda necessaria per cambiare il suo futuro. Un anno fa la presenza di Maurizio Sarri fu fondamentale per fare in modo che il Pipita potesse almeno provare a riconquistarsi un posto, com'è stato. Stavolta no, stavolta è fuori dal progetto e fuori resterà. Resta solo da capire quanto questa rottura costerà alla Juve.
Juve-Higuain, la situazione
Prosegue infatti la trattativa per arrivare alla risoluzione di contratto, a questo punto rimasta l'unica vera via d'uscita considerando l'assenza di alternative che possano evitare alla Juve una minusvalenza che può toccare i 18 milioni circa. Non tornerà al River Plate, Higuain: lo ha detto chiaramente proprio in questi giorni. Non sembra avere altri club disposti a investire anche sul cartellino, in Europa come negli Stati Uniti o in altri mondi del calcio.
Calciomercato Juve, ecco il sostituto di Higuain
Così la Juve cerca di arrivare a un punto di incontro con il Pipita, mica semplice da raggiungere considerando come l'argentino appaia tutt'altro che disposto a rinunciare all'ingaggio da 7,5 milioni netti relativo all'ultimo anno di contratto, maggiorato per giunta dalla quota solo congelata all'interno dell'accordo sugli stipendi raggiunto agli inizi del lockdown. Si tratta, rallentando la scelta del suo erede: usato sicuro e low cost Edin Dzeko, prime scelte economicamente complicate sono Duvan Zapata e Raul Jimenez, intanto Arek Milik per ora resiste agli assalti della Roma pur di far valere il suo sì alla Juve, studiando anche altri fronti da Alexandre Lacazette in poi.