55 milioni: sarà questo il budget che l'Inter potrà spendere sul mercato per il dopo Lukaku. Nelle prossime ore verrà formalizzata la cessione al Chelsea per 115 milioni di euro, poi toccherà ad Ausilio e Marotta trovare le alternative. Ma il budget sarà limitato: in assenza di altre cessioni, solo una parte di quanto complessivamente ottenuto da Hakimi e Lukaku potrà essere utilizzato dai direttori nerazzurri.

Le esigenze sono ormai chiare da tempo: un esterno destro e due attaccanti. Poi, in caso di ulteriori cessioni o risparmi, sarà forse possibile avere margine di manovra per un ulteriore rinforzo. 

Ecco quali sono i nomi che, a breve, diventeranno protagonisti del mercato in entrata dell'Inter e andranno a colmare il vuoto lasciato dai due big ceduti a Psg e Chelsea. 

Dopo Lukaku: tutti i nomi del calciomercato Inter 

  • Edin Dzeko: costo 0. Il suo arrivo è praticamente certo: patto con i Friedkin, in caso di offerta biennale Dzeko sarebbe stato liberato senza alcuna resistenza. A biliancio per 1,8 milioni, per evitare una minusvalenza alla Roma l'Inter potrebbe prevedere un piccolo incentivo, magari legato alla qualificazione in Champions o altro traguardo più o meno raggiungibile. Per Dzeko pronto un biennale da 5 milioni più bonus. 
     
  • Denzel Dumfries: costo 13-15 milioni. L'esterno prescelto per il dopo Hakimi è lui. Il Psv si è convinto a lasciarlo andare, grazie anche al pressing di Raiola. Da sempre il preferito di Inzaghi, la sua esplosione ad Euro2020 è stata una piacevole sorpresa ma casuale. Il nome dell'olandese è sempre stato in cima alla lista.
     
  • Zapata o Correa: costo 40 milioni. Così diversi, eppure così uguali. Oltre a Dzeko, è chiaro ed evidente che servirà un altro centravanti. Prima o seconda punta, forse, poco importa: ciò che conta è che sia pronto ad essere catapultato in un ambiente elettrico e abbia voglia di dimostrare. La duttilità dei centravanti in rosa è comprovata, ed è chiaro che questa sarà una stagione in cui a Lautaro verrà chiesto più del ruolo di semplice supporto al centravanti. Zapata si è però complicato: Abraham per l'Atalanta è un obiettivo ambizioso (preferisce l'Arsenal), e Percassi non lascerà andare il suo centravanti senza una degna riserva; servirebbe un'offerta irrinunciabile, che l'Inter in questo momento non può far arrivare. Poi c'è Correa, che Inzaghi riabbraccerebbe a braccia aperte per completare un certo tipo di discorso con lui. Ma Lotito chiede tanto, e l'Inter vuole lavorarci su: l'esigenza di un rinforzo da un lato e di finanziare il mercato in entrata dall'altro potrebbero nei prossimi giorni far arrivare ad un'intesa.
     
  • Vlahovic: costo 50-60 milioni. Se potessero chiudere gli occhi e scegliere, Marotta e Ausilio sceglierebbero lui. Ma Commisso ha sparato alto, e al momento non c'è una situazione di rottura tale da mettere sotto pressione la Fiorentina. La prima richiesta, giudicata eccessiva, è di 60 milioni. Ma se si dovesse arrivare a 50 l'Inter ci penserebbe seriamente: per futuribilità, caratteristiche e attitude, Vlahovic è il prescelto per il dopo Lukaku. 
     
  • Nandez: costo ??? milioni. Da un'estate intera associato all'Inter, Nandez avrebbe anche rotto con il Cagliari per sposare la causa nerazzurra, ma il matrimonio ancora non si celebra. Colpa di una sessione di calciomercato all'insegna delle difficoltà economiche: se dipendesse solo da Inzaghi, Nandez sarebbe nerazzurro già da diverse settimane. In questo caso la sensazione è che a contare saranno le fantasie di bilancio e le operazioni collaterali; se da altre cessioni l'Inter libererà spazio e capacità economiche, e se il Cagliari accetterà determinate formule vantaggiose, allora l'affare si farà. Altrimenti... 
     
  • Mister X. Ogni elenco di mercato degno di questo nome non può che concludersi con lui, il mister X che fa tanto anni '90 e primi 2000. Qualcosa di vero c'è: le piste al momento seguite sono quelle sopra riportate, ma Zapata, Correa e Vlahovic hanno tutti margini di errore e fallimento per diversi motivi; se le trattative non dovessero andare a buon fine, qualcosa ci si dovrà inventare. Nelle ultime ore è uscito il nome di Martial, ma la verità è che stuzzica veramente poco. Ma occhio però alla pista estera: non è escluso che il nome giusto non sia ancora stato fatto.