Una stagione non brillante nonostante lo scudetto conquistato, il nono di fila per la Juventus, scintilla mai scattata con i tifosi e forse neanche con la squadra, adesso anche la dirigenza bianconera sembra non essere convinta di proseguire con Maurizio Sarri.
Divorzio Sarri-Juve, le cause
La precoce eliminazione in Champions League, a maggior ragione perché avvenuta per mano di una squadra non irresistibile come il Lione, ha reso la posizione dell'allenatore ex Napoli e Chelsea più che traballante: le parole di Andrea Agnelli di ieri sera sono emblematiche in tal senso. Inevitabile che, a questo punto, scatti nuovamente il toto-allenatore per la panchina della Vecchia Signora.
E' Zidane il sogno di Agnelli, Inzaghi l'alternativa
La lista dei possibili sostituti è davvero lunga, da capire quanti dei nomi che girano in orbita Juve siano davvero fattibili. Il sogno proibito è rappresentato da Zinedine Zidane, indimenticato trequartista bianconero ad inizio anni 2000, assoluto protagonista poi sulla panchina del Real Madrid: difficile che lasci la Spagna, ma l'eliminazione dei blancos potrebbe cambiare le carte in tavola. C'è anche Simone Inzaghi nelle prime posizioni delle preferenze bianconere, ma i rapporti con Lotito sono tutt'altro che buoni, dunque tortuosa la trattativa per liberare eventualmente il tecnico biancoceleste.
Panchina Juve, fra cavalli di ritorno ed outsider
Attenzione anche a due cavalli di ritorno, Antonio Conte e Massimiliano Allegri, entrambi a caccia di rivincite considerando tutto il contesto che li riguarda relativamente al loro rapporto con la Juventus. Meno affascinanti ma da attenzionare, infine, tre nomi su tutti: Andrea Pirlo, oggi allenatore della Juve U23, Luciano Spalletti e Pochettino. A meno che non arrivi la sorpresa di fine estate, ciò che è certo è che la Juve 2020/2021 ad oggi non è neanche un cantiere aperto.