Romelu Lukaku ha aperto alla cessione. Il titolo della nottata - e dei relativi incubi... - interista è servito. Il Chelsea non si è fatto scoraggiare, ha incassato i suoi no e ha proseguito dritto per la sua strada. Rifiuto? Allora rialzo. Altro rifiuto? Respiro profondo e nuovo rialzo. Fino ad arrivare ai 100 milioni più il cartellino di Alonso di ieri.
L'Inter vacilla, ma non accetta. Alonso non piace, nonostante nelle scorse settimane ci sia stato un sondaggio. Il Chelsea capisce che non è aria, incassa il no e fa capire che alzerà la posta. L'Inter aspetta, ma gli inglesi ci arriveranno: sul piatto, per Romelu Lukaku, sono pronti ad essere messi 130 milioni. Una cifra record per la Premier League e per l'Inter. Che allora sì, vacilla eccome.
E alla fine potrebbe anche cedere.
Lukaku - Chelsea: il momento in cui si è sbloccato l'affare
Il corteggiamento del Chelsea è stato serrato, rispettoso ma al tempo stesso aggressivo. Tutto è partito con le difficoltà per arrivare ad Haaland: da quel momento, dopo aver capito che il centravanti del Borussia difficilmente avrebbe lasciato la Germania in questa sessione di mercato, i blues hanno deciso il da farsi. All-in su Lukaku, dunque. Uno che a Milano, però, ci sta semplicemente da Dio.
La sua non è solo ruffianeria o atteggiamento di circostanza: Lukaku si è innamorato dell'Inter, ha avuto un feeling speciale con Antonio Conte e sente di dovere tanto al tecnico che in due anni lo ha portato dai dubbi che circondavano il suo nome in Premier all'affermazione europea in Serie A. Fuori da San Siro c'è un suo murales, i tifosi lo hanno eletto beniamino indiscusso e le immagini di lui che bacia la maglia dagli anelli di San Siro durante la festa scudetto hanno fatto il giro del web. E anche con Inzaghi, complici i primi scatti pubblicati dalla società, l'armonia sembrava potesse ricrearsi ugualmente.
Per capire quanto Lukaku si sia immedesimato nella realtà interista, basta guardare al suo personale derby con Ibrahimovic per il titolo di 'Re di Milano'. Lo ha urlato lui stesso nel derby finito 3-0 proprio con un suo eurogol, lo ha ribadito provocatoriamente nel corso dei mesi della consapevolezza dello scudetto interista. Lukaku si sente il pilastro di un progetto tecnico, motivo per cui negli scorsi giorni aveva fatto arrivare al Chelsea la sua risposta: no grazie, io resto all'Inter. Poi qualcosa è cambiato.
Lo racconta Sky Sport: Lukaku ha aperto alla cessione. L'offerta è allettante, sotto tutti i punti di vista: Big Rom arriverebbe a guadagnare 12 milioni più bonus, quasi 15 complessivi che lo renderebbero tra i più pagati di questo sport. Un passo in avanti innegabile rispetto ai 7,5 percepiti all'Inter. Ma non solo: Lukaku tornerebbe a Londra, in Premier, lì dove era stato frettolosamente giudicato e poi venduto. E lo farebbe da Re, con la corona in testa e i tifosi ai suoi piedi. Una rivincita, per chi come lui ha sempre fame di dimostrare tutto a tutti. Il Chelsea ha insistito, atteso e poi ancora insistito. E alla fine Lukaku ha aperto alla possibilità di lasciare l'Inter.
L'offerta del Chelsea per arrivare a Lukaku
Perché poi c'è lei, l'Inter, l'altra grande protagonista da convincere. Anche se con le mani legate: dai bilanci certamente, ma anche dalla volontà del giocatore. Di base - e seppur possa sembrare strano - l'Inter non tradisce se stessa: la società non vuole vendere Lukaku.
La cessione dolorosa e programmata da tempo era quella di Hakimi, non ne erano previste altre. La società lo aveva promesso ai tifosi, Marotta lo aveva personalmente confidato ad Inzaghi. Il mantra era semplice ed efficace: restano tutti, anche i giocatori in scadenza che verranno rinnovati nel corso dell'anno. Ma la verità è una, tanto amara quanto sincera: nessuno si sarebbe mai aspettato un'offerta da 100 milioni e oltre per Lukaku. E davanti a queste cifre l'Inter vacilla.
Certo, si potrebbe obiettare che se una decisione sia stata presa questa andrebbe ugualmente portata fino in fondo. Ma anche Lukaku, giusto per rimanere in tema, ha cambiato idea in corso d'opera. E nel giro di pochi giorni da un 'no' secco è passato a valutare la proposta del Chelsea. Lo stesso, dall'altra parte della barricata, sta facendo l'Inter: la società nerazzurra è ancora convinta di voler rifiutare l'offerta per Lukaku, ma l'aver risposto negativamente ai 100 milioni più Alonso non ha sortito l'effetto sperato di fermare il Chelsea. L'Inter si aspetta un rilancio tra i 120 e i 130 milioni, e nelle prossime ore è esattamente quello che otterrà.
A queste cifre, oggi, nessuno può probabilmente permettersi di rispondere 'no'. Ma c'è un fattore ancor più decisivo dei soldi e dei bilanci, e che determinerà l'esito della trattativa tra Inter e Chelsea: la volontà del giocatore.
Lukaku al Chelsea? Decide... Lukaku
Se Lukaku andrà al Chelsea la decisione sarà soltanto sua. E grazie tante, verrebbe da aggiungere. Ma non è così semplice come sembra: mai come stavolta, la volontà del giocatore sarà quella decisiva per determinare la riuscita dell'affare.
Inter e Chelsea presto troveranno un punto d'incontro: per dirla spiccia e volgare, si tratta della cifra ricompresa tra i 120 e i 130 milioni di cui prima. Poi toccherà a Lukaku: se vorrà andare al Chelsea, potrà farlo; se vorrà rifiutare l'allettante offerta e diventare ancor più l'idolo dei tifosi, resterà.
L'Inter, in ogni caso, non forzerà il giocatore. Al massimo agirà di conseguenza: in un caso inizierà a pensare ancor più seriamente alla alternative, nell'altro accetterà soddisfatta la scelta del giocatore di restare.
Ma c'è da sottolineare una cosa, oggi, in data 4 agosto e a prescindere dalle evoluzioni improvvise che l'affare potrà prendere: ci si è spinti tanto in avanti. I soldi ci sono, la volontà ferrea del Chelsea pure. Per restare all'Inter la sensazione è che ci voglia qualcosa di più di un semplice atto d'amore. Anche restare, oggi, potrebbe essere una scelta sbagliata. Per tutti: ovviamente per il Chelsea che offre tanti soldi, ma anche per l'Inter, che dopo Hakimi batterebbe il suo personale record di cessione più onerosa della sua storia. Ma soprattutto per Big Rom, che non dovrà vivere di rimpianti e occasioni mancate. Lukaku al Chelsea? Deciderà Lukaku stesso. E non potrebbe essere altrimenti.