Antonio Conte e l'Inter sono destinati a dirsi addio. Lo scenario che tutti i tifosi nerazzurri non si auguravano sta per prendere forma e potrebbe diventare ufficiale addirittura entro le prossime 48 ore, tempo necessario per ratificare la chiusura del rapporto professionale e separarsi senza rancori. Il summit inizialmente previsto con Zhang e i dirigenti non ci sarà, al massimo un incontro solo per stringersi la mano dopo aver formalmente terminato la collaborazione.
Dopo aver vinto lo scudetto e dominato il campionato, l'Inter non ha alcuna intenzione di non restare ad alti livelli, ma allo stesso tempo deve fare i conti con una crisi economica acuita dalla pandemia che ha costretto la società a chiedere un ingente prestito. A cui si potrà 'rimediare' solo con tagli, cessioni e un ridimensionamento globale che Conte non ha digerito. Marotta e Ausilio proveranno a far quadrare i conti senza indebolire troppo la rosa, ma da tempo il tecnico aveva fatto capire che non avrebbe accettato un passo indietro in tal senso.
Chi prenderà il posto di Conte all'Inter?
Lo scenario a breve termine che si profila dinanzi alla dirigenza dell'Inter era comunque stato messo in conto, ecco perché risulta facile pensare che ci siano idee chiare sul sostituto di Antonio Conte che potrebbe arrivare ben prima del previsto. Quattro sono i nomi che potrebbero raccogliere il testimone: Massimiliano Allegri (già sondato l'anno scorso), Maurizio Sarri (sul quale le perplessità si riferiscono al suo modo di giocare che non si sposa a pieno alla rosa di cui al momento potrebbe disporre), Sinisa Mihajlovic (a caccia di un progetto nuovo dopo l'esperienza a Bologna) e Simone Inzaghi (in scadenza, oggi l'incontro decisivo con Lotito, potrebbe dire addio alla Lazio).
Quali giocatori possono lasciare l'Inter?
L'addio di Conte porterà inevitabili conseguenze anche dal punto di vista del parco giocatori. Diversi big sono in bilico: Hakimi piace al Psg, su Lautaro da tempo c'è il Barcellona mentre Lukaku è nel mirino del Manchester City che lo riporterebbe volentieri in Premier League. L'Inter dovrà convincere tutti a restare e, allo stesso tempo, valorizzare giovani destinati a rientrare come Agoumé e Salcedo, così da completare la rosa con elementi che abbiano ingaggi sostenibili per le casse del club.