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Pierluigi Carta, direttore sportivo del Crotone, ha parlato di mercato nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto degli isolani Razvan Marin. L'uomo mercato degli isolani ha parlato del possibile arrivo di Godin e di Joao Pedro.
Cagliari, le parole del ds sul mercato
Godin? "È un campione che non ha bisogno di presentazioni: è un giocatore che può interessare tanti club, come il Cagliari. C'è stato un approccio con il club e con il calciatore che ha espresso il suo gradimento per la destinazione. Ma è una trattativa che non è facile, siamo in una fase embrionale: ci dovessero essere le condizioni sarebbe un'ottima occasione per noi, perché sappiamo quanto possa rappresentare per il Cagliari".
Joao Pedro? "Non c'è nessuna richiesta ufficiale, se arriverà la si valuterà come è per tutti gli altri giocatori. Se non arrivassero, non ci sarebbero problemi, anzi".
Cessioni? "Dipende dagli altri club, abbiamo tanti giocatori validi e nessuna particolare esigenza".
Terzino sinistro? "Era fatta per Czyborra, ma il giorno prima di arrivare in Sardegna è stato testato positivo al Covid-19. Nel frattempo si è inserito il Genoa, noi non volevamo fare nessuna asta e abbiamo lasciato. Ora siamo alla finestra e cerchiamo un profilo idoneo".
Luvumbo? "Siamo molto avanti, ci piace, ha un grandissimo talento e se arriverà dovremo essere bravi ad aspettarlo".
Tripaldelli? "C'è stato un approccio, ma siamo ancora in fase di valutazione".
Farias? "Si sta allenando, appena potrà tornerà in gruppo. Ha ricevuto diverse richieste, attendiamo".
Queste invece le parole del nuovo acquisto Rzvan Marin. Calciatore classe 1996, arrivato nell'Isola dall'Ajax.
Marin si presenta
Scelta? "Intanto volevo ringraziare tutti per il benvenuto caloroso ricevuto. Per quanto riguarda il ruolo in campo mi sento di poter ricoprire ogni posizione, dipende dal sistema di gioco scelto dal mister. Ho scelto Cagliari perché mi ha dato la possibilità di giocare in un campionato competitivo a livello europeo, quindi non ho esitato".
Carriera? "Sapevo una serie di cose su Cagliari e la Sardegna, ma ancora di più sulla Serie A da altri calciatori rumeni. Per quanto riguarda l'esperienza all'Ajax ho imparato tanto, non ero felice perché giocavo poco ma è normale in una squadra come quella. Sono felice però di aver giocato là e aver aumentato la mia esperienza".