Lunga intervista concessa da Piero Ausilio, ds dell'Inter, a Sky Sport. Tanti i temi toccati: i rinnovi dei pilastri dello scudetto, ma anche la sostenibilità del progetto nerazzurro che passa, inevitabilmente, da una pianificazione a lungo termine.
Un periodo storico certamente particolare, che ha interrotto una crescita sotto gli occhi di tutti. Ma non i risultati sportivi che, puntuali, sono arrivati: un percorso partito da lontano, iniziato con Spalletti e cementificato da quel gol di Vecino, che Ausilio ha citato nella propria intervista. Nonostante la prudenza suggerita dal periodo storico, la sensazione è che l'Inter voglia aprire un nuovo ciclo.
I rinnovi di Lautaro e Bastoni, gli incontri con Antonio Conte e la festa scudetto: queste le dichiarazioni di Piero Ausilio.
I festeggiamenti per lo scudetto
"È solo l'inizio. Il mister aveva dato riposo meritato ai ragazzi quindi ci siamo ritrovati oggi e avevamo tutti voglia di stare insieme, di abbracciarci regalarci sorrisi e soddisfazioni. Nel mio caso, vista anche la sofferenza di questi anni, c'è stato anche un po' sollievo" (sorride.ndr).
Un ciclo virtuoso e vincente
"Fino a quest'anno mi ero occupato solo di quello virtuoso. (sorride.ndr). Ti posso dire come si lavora con settlement agreement, prestiti senza obblighi e fair play finanziario. Di queste cose sono un grande esperto. Finalmente quest'anno siamo riusciti a vincere. Posso dire come si lavora con questo. Non ho l'esperienza per dire come si continua il percorso e si abbinano queste cose. Ma sono lungimirante per dire che dovremo essere in grado di mantenere la qualità della squadra tenendo conto della questione economica. Visto il periodo e viste le difficoltà sotto gli occhi di tutti".
Non dimentico Spalletti
"Non dimentico Spalletti, non dimentico le persone con cui ho lavoro. Lì è cominciato il percorso che ha fatto tornare l'Inter in CL. Il momento alla base di tutto è stato il gol di Vecino che ha cambiato le sorti dell'Inter e del nuovo progetto".
Rinnovi Lautaro e Bastoni
"Molto è stato fatto, soprattutto nel caso di Bastoni. Dobbiamo semplicemente formalizzare qualcosa di cui si è già discusso e siamo quasi alla fine. Non costa niente aspettare fino a fine stagione, poi sistemeremo tutte le cose quando saremo davanti al progetto finanziario del club. Bastoni è una delle prime cose che andremo a risolvere. Lautaro eravamo a buon punto. Non penso che ci siano problemi. Ma ha cambiato gli agenti e dobbiamo iniziare il lavoro dall'inizio o quasi".
L'emozione del presidente Zhang
"Dalla Cina non aveva ben chiaro l'emozione di poter vivere e vincere all'Inter. Domenica era emozionato, felice ed orgoglioso di quanto fatto. Mi sono permesso di spiegargli che non è da tutti, non è da tutti l'Inter e non è per tutti vincere da così giovane e in così poco tempo. Suning ha investito tanto nel calcio e non tutti gli investitori che hanno investito tanto e di più nel calcio ci hanno messo così poco a vincere".